Silenzio.
Il ferro delle scale antincendio è freddo, a contatto con la pelle delle mie gambe. Mi concentro su questa sensazione.
Freddo.
La sensazione che provo sulle mie gambe, la ritrovo nel mio cuore; lentamente il mio calore corporeo scalda il freddo dell’acciaio, rendendolo tiepido.
Riuscirò mai a scaldare anche il mio cuore, con la mia sola forza?
No… il freddo che lo attanaglia è troppo intenso perché io possa farcela da sola!
Sei stato tu, andandotene lontano da me, a infliggermi tutto questo: il freddo, la solitudine e questo lancinante dolore al cuore!
“Perché?” Sussurro stringendomi le mani al petto e piegandomi in avanti, per attutire questo dolore.
“Perché?” una domanda che non avrà mai risposta.
Te ne sei andato, senza darmi spiegazioni, senza nemmeno salutarmi; valevo così poco, per te?
Stringo forte le mie ginocchia e lascio che i ricordi invadano la mia mente, colpendomi con violenza, costringendomi a premermi le nocche sulle tempie per non venirne sopraffatta.
In quel vortice, il tuo volto sorridente mi appare chiaro, come se potessi sfiorati solo allungando una mano; Ricordo tutte le nostre chiacchierate, alla finestra, fino alla sera tardi; ricordo quella volta che mi sentisti urlare di terrore e come un matto ti lanciasti dalla tua finestra per atterrare rovinosamente nella mia stanza, scoprendo che era solo un innocente ragnetto a minacciarmi.
Ricordo quando avevo solo 10 anni, la mia madre adottiva era appena venuta a mancare, lasciandomi sola; al funerale tu mi stringerti forte le mani, giurandomi di non lasciarmi mai.
I tuoi occhi verdi, mi hanno sempre dato la forza per continuare a proseguire, anche quando mi scoraggiai nell’inseguire un sogno che reputavo impossibile.
Eri con me ai primi provini, in prima fila alle mie prime esibizioni in pubblico, sempre con una mazzo di gigli bianchi, i miei preferiti.
Quante volte abbiamo cenato insieme? Quante abbiamo riso insieme? Quante pianto?
La guancia mi duole ancora al ricordo del pugno che presi per difenderti dal bullo della scuola! Sorrido ricordando il tuo volto preoccupatissimo, nel vedere che mi sanguinava il labbro!
Ma lo rifarei altre 10, 100, 1000 volte! Ti avrei difeso da qualsiasi cosa, pur di poterti sempre vedere sorridente! 
Mi lascio cullare dai ricordi dolci-amari… un gelato condiviso, un tramonto al mare, una passeggiata al parco, sono veramente pochi i ricordi che non condivido con te! Sei l’unica persona che conosca la mia storia, che conosca la cicatrice sulla mia schiena.
Ti ho sempre considerato il mio unico amico e con il passare degli anni, quel sentimento è cresciuto insieme a me, diventando qualcosa di più…
Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, ho sempre tenuto tutto questo per me sola… E ora mi chiedo: sarebbe cambiato qualcosa se mi fossi fatta avanti? Saresti rimasto con me?
Un brusio di sottofondo mi distoglie dai miei pensieri, dò un occhiata al piccolo orologio che porto al polso.
“Manca poco all’inizio..”
Sono piuttosto indolenzita, quanto tempo ho passato seduta qui?
“Meglio fare un salto in camerino prima di cominciare…” mi dirigo mestamente verso la porta con il mio nome, e la richiudo alle mie spalle senza fare rumore.
La mia immagine è riflessa nello specchio che ho di fronte; noto con piacere che tutto il lavoro della Make up Artist, non è andato perso nonostante qualche lacrima.
Sul tavolino davanti allo specchio, vicino al mio beauty, c’è l’orsacchiotto che mi hai regalato prima di andartene.
Lo trovai sul letto della mia camera, il giorno in cui venni a sapere della tua partenza.. Da allora lo porto sempre con me, quantomeno quando mi viene data la possibilità di farlo.
La mia manager ormai non si stupisce più, nonostante non manchi mai di ribadire, quanto le sembra puerile il mio gesto.
“Non importa” penso abbracciando l’orsacchiotto “E’ come se tu fossi qui con me!”.
Bussano alla porta “Himeji, si va in scena” La voce della manager risuona forte e sicura in tutto il camerino.
“Eccomi” do un leggero bacio all’orsacchiotto, prima di riporlo vicino al mio beauty “Fai il tifo per me, ok?”
Sento l’euforia montare, a pochi passi dal palco mi viene agganciato un microfono, sento delle pacche sulle spalle per incoraggiamento, ma la mia mente è già più avanti.
“Anche oggi dedico la mia voce a te, Ken… Spero che, ovunque tu sia, mi ascolterai!!” penso mentre attendo dietro a un telo.
Un tecnico mi fa un gesto, il sipario si alza e le urla del pubblico mi assalgono.
“Ascoltate la mia Canzone, fino ai confini del Mondo!!”

C’era un tempo in cui, io non pensavo proprio che
questo nostro addio mi poteva fare male, ora io lo so
E se non potrò mai più toccarti il viso
abbracciami perché voglio un tuo ricordo forte dentro il cuore 

Its long, long goodbye

Ti dico addio, ancora addio finché non sparirai.
Continuerò a dirtelo finché lo sentirai.
Spero solo che il saluto ti raggiunga 
La forza io la troverò!

Incontrai una stella che splendeva forte ed eri proprio tu.
Perché amo solo te, finche io esisterò!
Non cè più speranza, inutile aspettare un miracolo
Le mie lacrime lo so hanno spento il tuo splendore 

No, no non scorderò dell’amore che mi davi tu
Le tue mani calde che mi tenevano al sicuro proteggendomi 

Its long, long goodbye

Ti dico addio, ancora addio per sempre ti amerò.
Se fossi qui, ce la farei a camminare ma 
Non sarò mai sola, ci sarai tu con me, o no?
Tu dimmi solo che è così.

Se afferri una cometa prima che si spenga, un fuoco brucerà!
Voglio solo amare, voglio amore anche per me.
Il freddo che mi avvolge mi separa ancora da un mondo senza te.
Quella maschera cadrà frantumandosi in mille pezzi 

E io non ho un perché questi occhi piangono senza mai fermarsi.

Incontrai una stella che splendeva forte ed eri proprio tu.
Perché amo solo te, finche io esisterò!
Non c’è più speranza, inutile aspettare un miracolo
Le mie lacrime lo so hanno spento il tuo splendore ormai 

In un’altra vita ci rincontreremo ancora io lo so
Allora tu mi cercherai, allora tu mi ritroverai!
Non lasciarmi mai tienimi per sempre al tuo fianco
E tu mi sussurrerai: Io ti amerò per sempre…



ATTENZIONE - La traduzione della Insert Song "Diamond Crevasse" by May'n è basata sulla traduzione di Thymeka!