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Autore: colorful_bubble    02/08/2013    3 recensioni
Strawberry è una ragazza ribelle che odia le regole e non ha molti amici, ma un giorno dopo l'ennesima nota i genitori la mandano a finire gli studi in un collegio. Lì conoscerà quattro ragazze e scoprirà un segreto del collegio che cambierà radicalmente la sua vita e quella delle sue nuove amiche. (è una ghish/straw)
Un bacio e buona lettura ;)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAP 1 : L'ENNESIMA NOTA


DRINNNNNNN!
Non ci posso credere, è già ora di svegliarsi? Oggi non ho proprio voglia di andare in quel maledetto edificio chiamato scuola.
E mentre faccio questi pensieri spengo quell'aggeggio infernale per poi rimettermi sotto le mie adorate coperte per riprendere quel bellissimo sogno che stavo facendo prima che suonasse la sveglia, quando mio padre con la grazia del più obeso degli elefanti entra in camera mia urlando :
<< Strawberry vuoi svegliarti?! Se prendi un'altra nota a causa dei tuoi ritardi ti metto in punizione per un mese,quindi muoviti! >>
A queste parole metto fuori la testa da sotto le coperte e urlo :
<< Papà io voglio dormire, non mi va di andare a scuola! Per cosa poi? Per prendere un'altra nota o per finire in punizione? >>
<< Non mi interessa signorina! Adesso fili a scuola e alla prossima nota sono guai! >> e dicendo questo esce da camera mia.
Uffa, non lo sopporto è bravo solo a dare ordini!
Comunque mi presento sono Strawberry Momomiya e quello che è entrato pochi secondi fa è mio padre Shintaro. Ho sedici anni e frequento la "Star School", ho i capelli lisci rossi  e gli occhi marroni, sono magra e abbastanza alta. Vivo in una piccola casa con mio padre, mia madre e il mio adorabile gattino Masha. Tutti mi considerano una ribelle perchè non scolto nessuno e faccio sempre di testa mia, in effetti io odio le regole, i limiti e gli ordini... cosa ci posso fare?
Svogliatamente mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno e dopo una quindicina di minuti sono pronta: indosso la divisa scolastica, composta da una gonna nera e da una camicia bianca con la scritta "Star School", ho messo un filo di trucco e ho lasciato i capelli sciolti.
Finita la colazione mi dirigo tranquillamente verso la scuola...tanto sono già in ritardo che senso avrebbe correre?
Dopo una decina di minuti sono arrivata nel cortile della scuola...non c'è nessuno, devo essere in ritardo più del solito! Così continuo a camminare fino all'entrata dove c'è il mio caro bidello Luigi.
<< Ciao Luigi. Sai che ore sono? >> dico io.
<< Ciao Strawberry! Oggi hai battuto il record dei ritardi sono le 8:25, è meglio che ti sbrighi >> dice Luigi.
<< Oh caspita! La prof mi farà una bella ramanzina!>>
<< Non è la prima volta e sono sicuro che non sarà neanche l'ultima >> dice scherzando lui.
<< Hai proprio ragione. Ci vediamo >>  dico io ridendo e salutandolo con la mano.
Cammino un po' per i corridoi quando eccola li la mia classe: la 2C.
Appena entrata in classe non faccio in tempo a sedermi che la mia professoressa di storia inizia a urlare:
<<  Signorina Momomiya sei ancora in ritardo! Non ci posso credere sei veramente un caso perso! Per il resto dell'ora ti voglio fuori da quella porta! >>
<< Prof si rilassi non vorrei che gli si alzasse la pressione, sa alla sua età può essere molto pericoloso >> dico sedendomi al mio banco, mentre tutta la classe ride per quello che ho detto.
<< Allora non hai capito! Ti ho detto di uscire! >> urla la prof indicando la porta.
<< Ok, ok ma si calmi sono le 8:30 di mattina e la sua voce da gallina mi sta trapanando i timpani!>> gli rispondo con il mio solito sorrisino strafottente sulle labbra.
<< Adesso basta! Fila immediatamente dalla preside! >> urla la prof con tutta la faccia rossa dalla rabbia.
<< Ok, ma io le consiglio di non urlare, perchè quando lo fa gli spunta una grossa ruga sulla fronte! >> e mentre dico così esco dalla porta per dirigermi nel posto in cui passo più tempo: la presidenza.
Cammino per i corridoi fino a quando trovo la porta con su scritto "PRESIDENZA" e senza bussare entro e trovo la preside intenta a compilare diversi fogli.
<< Buongiorno preside, come va oggi? E' da ieri che non la vedo! >>
<< Strawberry, non ci posso credere, sei riuscita a farti cacciare pure oggi? >>
<< Preside non è colpa mia! E' colpa della prof che si arrabbia per un semplice ritardo! >>
<< Strawberry mi dispiace, ma sono costretta a chiamare i tuoi genitori, non puoi continuare a comportari così>>
<< Faccia pure tanto non servirà a niente preside! Io sono fatta così... se qualcuno mi dai un ordine faccio esattamente il contrario>> dico io pensando alla ramanzina che mi faranno i miei a casa.
<< Adesso vai in classe e fai in modo di non tornare più qui oggi! >> disse la preside ritornando a compilare quei fogli.
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Dopo cinque ore di lezione esco da scuola e vedo la macchina di mio padre....brutto segno,molto brutto,lui di solito non mi viene mai a prendere.
Facendo questi pensieri mi dirigo lentamente verso la macchina come se stessi andando al patibolo e sempre lentamente apro lo sportello e mi siedo sul sedile posteriore.
<< Strawberry oggi la preside mi ha chiamato dicendomi che la professoressa di storia ti ha cacciata fuori...e non dirmi di no. Per questo io e tua madre abbiamo preso una decisione>> disse mio padre stranamente tranquillo.
<< Cioè? >> chiesi titubante.
<< Abbiamo deciso che finirai gli studi in un collegio lontano da qui>>
I miei occhi si spalancarono per lo stupore... un collegio?....lontano da qui?.... non può essere vero...è un incubo!
<< Non starai parlando sul serio vero?>>
<< Mai stato così serio in vita mia>> dice freddo mio padre.
<< NO!!!! Io non ci vado! Non puoi costringermi! >> inizio a urlare io.
<< Invece posso perchè sono tuo padre e ti ho già iscritta al " Perfect" , un collegio dove i ragazzi come te imparano a seguire le regole e diventano civili>>
Non può essere il Perfect ! Ne ho sentito parlare e dicono che li sono tutti dei perfettini che eseguono gli ordini dei professori come fa un cane con il proprio padrone....NO!Io non voglio diventare così.
<< Siamo arrivati ! Adesso voglio che tu vada in camera tua a preparare la valigia perchè domani stesso andrai a vivere in quel collegio>> dice mio padre scendendo dall'auto.
Per la prima volta in vita mia obbedisco a mia padre e mi dirigo in camera mia correndo e dopo aver finito di preparare la valigia mi sdraio sul letto con Mash....non posso credere che non abiterò più qui, che non potrò più far arrabbiare i miei prof e che non potro più parlare per ore con la mia preside e con Luigi....in fondo loro sono due persone speciali per me, perchè loro sono le uniche che mi ascoltano, infatti i miei genitori sono bravi solo a rimproverarmi! Non mi chiedono mai perchè lo faccio o come sto. E facendo questi pensieri mi addormento profondamente.
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la mattina seguente

<< Strawberry svegliati! Dobbiamo arrivare entro le dieci perciò datti una mossa! >> urla mio padre.
Uffa, l'inferno stà per cominciare!
Svogliatamente mi alzo dal letto e inizio a prepararmi.Mi metto dei jeans neri, una maglietta bianca con la scritta "I miss you"e  le cover bianche. Subito dopo mi trucco con  il mascara, la matita nera , un po' di rossetto rosa e i capelli li lasci sciolti con una piccolo treccina di lato.
Finita la colazione dico:
<< Ok possiamo andare>>
Mio padre prende le valigie e le mette in macchina.
<< Cos'è quel muso triste? Dovresti essere felice, quel collegio è fantastico e vedrai che ti troverai bene>> mi dice mia madre con un sorriso.
Un posto bellissimo?! Quel posto fa semplicemente schifo, non c'è niente di bello, ma di sicuro i miei sono felici perchè si sono liberati di me.
Salgo in macchina sbattendo lo sportello e per quattro ore mi chiudo in un mutismo assoluto, fino a quando mio padre dice:
<< Guarda Straw il collegio è la giù>>
Istintivamento giro la testa e lo vedo... sembra uno di quei castelli abitati dai fantasmi che si vedono nei film... mette i brividi.
Ad un certo punto mio padre ferma la macchina... siamo arrivati! Cosa darei per non essere qui in questo momento. I cancelli si aprono e appare un signore sulla cinquantina, basso, pelato e grasso....partiamo bene.
<< Cosa volete>> dice il signore.
<< Buon giorno, siamo venuti qui perchè ieri ho iscritto mia figlia a questa scuola>> dice cordiale mio padre indicandomi.
<< Perfetto seguitemi vi porto dall'istitutrice Selena>>
  
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