LET ME HOLD YOU

«Potrei, come dire.. prenderti così, per i fianchi e portarti vicino a me, in questo modo. Ma non voglio rischiare che ti venga un infarto».
Quelle parole sussurrate all'orecchio e fatte vere dal bel lupo illuminato dal tramonto estivo, fecero sobbalzare il cuore dell'umano.
Derek lasciò la presa dai suoi fianchi, mentre le gambe del ragazzo tremavano senza sosta.
«Vieni a mangiare qualcosa?»
gli disse allontanandosi.
«Io?»
«Vedi qualcun altro?»
Stiles si guardò intorno e sospirò. Ovviamente non poteva esserci molta gente in un bosco, al crepuscolo.
«S-si, certo»
convinse le sue gambe a rimanere rigide e lo seguì fino alla sua macchina.
Continuava a guardarlo, non faceva altro, lo guardava e andò a sbattere il ginocchio contro il retro dell'auto lucidata.
«Ahi! Accidenti! Chi ce l'ha messa qui quest'auto? Che parcheggio stupido!»
Derek si avvicinò a lui ridendo.
«Non puoi darmi la colpa perchè sei imbranato»
«Incantato?»
«Imbranato»
fecero una pausa esplorando uno gli occhi dell'altro.
«Alzati e aggrappati al mio braccio»
comandò il lupo.
«Non ne ho bisogno, tz, riesco a camminare»
si alzò in piedi e ci mise poco a cadere una seconda volta.
Scocciato ma divertito, Derek lo prese per i fianchi e lo tenne alzato, a un centimetro da terra, e camminò fino alla portiera dell'auto aprendola e mettendolo seduto sul sedile.
«Grazie per il giro turistico»
«Devo anche allacciarti la cintura o riesci a non farti male?»
disse prendendolo in giro.
«Ce la faccio, grazie»
Derek chiuse la portiera e il ragazzo cominciò a strattonare la cintura.
Hale entrò e si mise al volante appena in tempo per vedere la scena. roteaò gli occhi e fermò le mani del ragazzo. Prese la cintura e la allacciò sfiorando la coscia di Stiles che tremò a quel tocco leggero.
«Allora, dove andiamo?»
«A casa mia»
non ricevette risposta, solo uno sguardo interrogativo.
«Prefeisci casa tua?»
«Cosa?»
«Cosa?»
«Che vuoi dire?»
«Non volevi mangiare?»
«Facciamo che ti accompagno a casa e mangerai li. Da solo..»
concluse Derek serio.
L'auto si fermò di fronte al vialetto di casa Stilinski.
«Mi accompagni?»
«Perchè?»
«...Mi fa male ancora il ginocchio e è colpa tua... in un certo senso»
non disse nulla, si limitò a ripensare a quella scena. Infondo non gli dispiaceva se la colpa era la sua, dopotutto è successo perchè lo stava guardando.
«Eccoci qui. Buona notte St»
il ragazzo gli afferrò le spalle e appoggiò con forza le sue labbra a quelle calde di Derek. Si staccò velocemente aspettando una risposta da un lupo ancora sorpreso.
«Beh.. non dici niente?»
Derek evitò il suo sguardo e sospirò, il giovane cominciò ad annuire con le lacrime agli occhi. Prese la chiave e tremolante cercò di inserirla nella serratura, senza risultati. Derek gli fermò la mano e il ragazzo si lasciò scappare una lacrima. La mano ancora libera del lupo si posizionò sulla guancia di Stiles e il suo pollice andò a recuperare la lacrima che nel frattempo aveva raggiunto le labbra del giovane innamorato. Si avvicinò e lo baciò socchiudendo le labbra morbide. Lo prese per i fianchi perchè lo sentì tremare e sapeva che da li a poco sarebbe crollato a terra, di nuovo. Si sentì solo il loro dolce respiro e le chiavi del giovane cadere a terra.

-Sterek