Sognarti, ormai
era l'unico modo per vederti.
Provocarti, incautamente.
Non sapevo se baciarti
o abbandonarmi.
Tu, eri la sola forza che mi bastava.
Il solo muro che non crollava,
il solo orizzonte che mi consolava.
Tu,l'amore di un addio.
Il solo unico spazio
per sapere ciò che è mio.
Mio infatti, è solo il corpo,
il mio cuore è partito, 
folgorandomi il volto.
Ed io, stolto , mi convincevo
che tu provassi tutto l'amore 
che io sapevo, di averti donato.
Un petalo appassito, un fulmine
scagliato nel vuoto, tutto d'un colpo
è svanito.
Ora quindi, prendi la tua strada,
strega,infima megera!
Subdola, guerriera
hai estratto la vita dalla barriera.
Stupida la sera, quando non tornai,
Ferito dal rimorso che provai.
Ti amo e ti amai, 
chi può sapere ora ciò che hai?