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Autore: ToraStrife    03/08/2013    3 recensioni
Un disco da frisbee non riesce più a fermarsi dopo essere stato lanciato.
Prima classificata al contest "E che sia nonsense!" indetto da Cam17
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Free Sbee

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Breaking News:
Unknown Flying Object spotted over New York


Edition Spéciale: Mystérieux objet volant dans le ciel de Paris

Edición especial: Objeto Volador No Identificado detectado en el espacio aéreo de Madrid

Edizione Straordinaria: Avvistato misterioso disco volante nei cieli di Roma.

ロンドン経由で発見不明飛行物体ニュース速報


Tutto il mondo era in subbuglio: notizie di misteriosi avvistamenti si stavano spargendo a macchia d'olio in tutto il pianeta.
Tutti parlavano di un misterioso disco volante apparso in cielo: avevano ragione, ma non nel senso che credevano loro.
Lui era un disco e in effetti volava, ma non era un'astronave.
Era un comunissimo disco da frisbee, ma che ci faceva lassù?
A dire il vero, non era neppure nato come frisbee.
Era un comunissimo piatto di plastica, di quelli usati per i barbecue all'aperto, e molto probabilmente sarebbe finito, come tanti altri, spiegazzato in una raccolta differenziata, dopo aver ospitato salsicce unte e spiedini bruciacchiati.
Il destino volle però diversamente.
Altrove un affarista senza scrupoli (ma ricco, quindi questi ultimi se li sarebbe potuti benissimo comprare) stava rimuginando su un metodo per far ancora più soldi.
Lo avevano consigliato con un'idea semplice ed efficace: "Investi nell'industria discografica".
Detto in parole povere ("Parole povere? Alla larga!" Pensò l'affarista): lanciare un disco sul mercato.
Ma l'uomo d'affari si trovava già in difficoltà: lui non era un esperto nel campo musicale, l'unica cosa che sapeva fare era cacciare fuori il grano (anche perché dentro i campi di grano non c'era selvaggina, escluse alcune cornacchie).
Allora pensò bene di assumere il più grande specialista nel settore, addirittura il migliore del mondo.
Nella sua ignoranza, però, aveva confuso "discografico" con "discobolo".

Quest'ultimo vantava in effetti il titolo di Campione Mondiale di Lancio del Disco e, in buona fede, prese alla lettera il lavoro assegnato.
La prima cosa di cui aveva bisogno era, appunto, un disco. Non trovandolo da nessuna parte, il lanciatore pensò bene di ripiegare sulla prima cosa discoidale a disposizione.

E qui entra in gioco il nostro protagonista.
Era solamente un piatto di plastica in mezzo a una pila di suoi simili.
Era l'alba, quel giorno ci sarebbe stata una grigliata: tutti erano emozionati al pensiero di parteciparvi, tranne lui, che aveva ben altre aspirazioni e soprattutto, una grande voglia di avventura e di viaggiare il mondo.
Immaginate quindi la sua sorpresa nel vedere un signore muscoloso entrare di soppiatto nel giardino e, tra tutti, prendere proprio lui.
Che fosse un talent scout che aveva scovato qualche suo talento nascosto (nascosto anche a lui)?

Il Campione Mondiale di Lancio del Disco portò a termine il furtarello e uscì dal giardino.
Era Lunedì e in piazza i venditori ambulanti stavano finendo di allestire le bancarelle.
Il momento era vicino: l'atleta avrebbe finalmente lanciato il disco sul mercato, come voleva il suo committente.
Quando il mercato si riempì di gente (il pubblico era importante) prese il piatto di plastica e lo lanciò.
Sfortunatamente, essendo Campione Mondiale, si era dimenticato della sua immensa forza,  e per via della potenza eccessiva ("potenza eccessiva delle casse in  fase di registrazione" si sarebbe giustificato  più tardi con il furente affarista) e il disco non raggiunse mai il mercato.

Il piatto, piuttosto, era rimasto in aria.
La prima cosa che avvertì fu un giramento di testa. Poi si accorse che lui una testa non l'aveva ed era lui a girare, e quindi non ci fece più caso.
Era dunque quello il suo talento: essere un disco da frisbee.
Ma quel suo primo lancio era stato così forte che stava addirittura volando!

Tale era l'euforia, tale era l'ebbrezza, che il pensiero di scendere non lo sfiorò neppure.
Anzi, proprio a dirla, non voleva scendere.
Come quando entri in piscina, ti chiamano che devi uscire dall'acqua e tu non vuoi.
Ecco, lui stette per ore a 'nuotare' nell'aria, quando finalmente si stancò.
Ma sorse un altro problema: aveva imparato a volare, ma non sapeva come atterrare!
Si sentiva come un gattino che si era arrampicato su un albero, ma era incapace di scendere.
O come un aereo in aria che non riusciva a tirare fuori il carrello per atterrare.
Non poteva certo andarsi a schiantare a terra.
Nei suoi rudimenti di frisbee, si ricordò che i dischi devono essere afferrati al volo da una persona.
Sì, ma da chi?
Tornare dal Campione Mondiale era fuori discussione: aveva volato per così tante ore che si era perso, senza contare la lavata di capo che lo avrebbe aspettato (ah, no, giusto, lui una testa non ce l'aveva).
Aveva bisogno di qualcuno che lo prendesse con una mano.
Planò verso terra, ma chiunque lo vedesse lanciava strani gridolini.
- Sono miei fans! - Pensò contento il disco, ma poi cambiò idea quando si accorse che le grida non erano di giubilo, ma di terrore.
E al contrario, non solo lo riconoscevano come famoso, ma lo chiamavano anche come "sconosciuto": Unknown Flying Object.
E soprattutto, nessuno gli tendeva la mano.
Solo tante, innumerevoli dita, che lo indicavano.
- Guardate, un U.F.O
Con un dito è impossibile afferrare un disco da frisbee!
Cercò ovunque, fino a girare il mondo intero.
Ma dovunque andasse, la situazione non cambiava: la gente lo indicava con l'indice, lo guardava con terrore e lo chiamava "sconosciuto".
Si era arrivati al paradosso che tutti i telegiornali del mondo parlavano di lui, chiamandolo comunque "oggetto volante sconosciuto".
Una volta rischiò persino di essere fatto a pezzi, quando per errore si avvicinò a un campo di Tiro al piattello.
Stava per mollare dalla disperazione, quando sulla muraglia cinese incontrò un rotolo di carta igienica.
Chiacchierando con lui scoprì che anche costui era diventato famoso come testimonial di una nota marca di carta igienica* e da allora saltellava senza sosta per il mondo, inseguito da miriadi di persone.
Questo restituì un po' di coraggio al disco: e quest'ultimo fu alfine premiato.

Un bambino stava guardando sconsolato il palmo della sua mano. Il suo palloncino lo aveva appena abbandonato, volando in cielo prematuramente.
Fu un caso che da quelle parti passasse il disco.
Il bambino lo vide, ma, stranamente, non pensò come tutti gli altri: "Aiuto, un UFO!"; Ripensò piuttosto al suo palloncino che adesso era i cielo in mezzo agli angeli, e poi vide quel disco volante, solo, come lui.
Istintivamente il bambino alzò la mano ancora aperta e la agitò, salutandolo.

Il disco non credeva ai suoi occhi (in realtà non credeva neanche di averne, di occhi), finalmente qualcuno che non gli puntava il dito, ma gli aveva teso la mano aperta, in segno di amicizia!
Senza esitare il disco si fiondò nella mano del bimbo!

Il bimbo fu sopreso dalla reazione del disco, ma poi sorrise: un nuovo amico! Un nuovo compagno di giochi!

Passarono così i giorni, e il bambino e il disco giocarono assieme felici e contenti.
Il disco però cominciò a sentire noia e malinconia: gli era tornata la voglia di volare libero nel cielo: il giardino di casa del bambino sembrava così limitato!
Decise così che al prossimo lancio se ne sarebbe andato. E così fece.
Al primo lancio, il disco cambiò direzione e si allontanò.
Avrebbe voluto tranquillizzare il bimbo, promettergli che sarebbe tornato al più presto, ma quello potevano farlo solo i boomerang.
Non aveva calcolato un piccolo particolare.
Due file di denti lo intercettarono al volo e lo riportarono al mittente.
Il bimbo aveva un nuovo compagno di giochi: un cane. E anche particolarmente bravo a riportare le cose.
Addio libertà.

E' un po' la metafora della vita sentimentale.
Quando sei da solo ti godi la libertà, ma alla fine ti senti solo.
Quando trovi qualcuno, ti senti felice, ma a volte ti viene la tentazione di scappare...o di una scappatella.
Quando vi ritrovate in tre, sei automaticamente fregato.


  
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