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Autore: Alex995    04/08/2013    3 recensioni
-Non mi aspettavo di trovarlo li. Non mi aspettavo di trovare li nessuno. Solo ora capisco quanto mi sia mancata casa mia... è bello essere ritornata.
Un'altra fanfiction da leggere con questo caldo mortale.
Inizialmente doveva evolversi in tutt'altro modo, ma a me piacciono molto i finali sdolcinati a sfondo Tiva. Quindi spero davvero che vi piaccia. ;) fatemi sapere cosa ne pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un anno. 
E' trascorso un anno da quando Ziva aveva lasciato l'Ncis. A Tel Aviv  per fortuna stava bene ed aveva  una sua squadra.
Ero andato da lei quattro volte quest' anno. Ma  trascorrere un solo  week-end  con lei  non era abbastanza. Sapevo che i rapporti a distanza potevano essere  complicati.. ma non pensavo fino a questo punto. 
"Agente Dinozzo?" 
"Si?  ". 
"Il direttore Vance la  vuole nel suo ufficio."
"Grazie." 
Cosa vorrà  il direttore alle 8:30 del mattino? Mi alzo dalla mia scrivania, salgo le scale e lo raggiungo nel suo ufficio.
Busso alla porta, aspetto una risposta e quando mi autorizza , entro .
"Direttore, buongiorno. Ho saputo che voleva vedermi."
Il direttore mi guarda, apre il cassetto della sua scrivania e mi porge un foglio.
Lo prendo, lo guardo ma non riesco a capirne il significato. Ci sono scritti numeri e lettere senza senso.
"Che cos'è un indovinello?"
"E' il numero di un volo, agente Dinozzo. Partito stamattina da Tel Aviv."
Alzo lo sguardo verso di lui.
"Arriverà alle  8 di questa sera."
Continuo a non parlare. 
"Lei...sta tornando a casa?" domando incredulo.
Lui annuisce. 
Un sorriso compare sul mio viso. 
"Come l'ha saputo?"
"L'agente David voleva che fosse un segreto..ma credo che qualcuno dovrebbe andarla a prendere all'aereoporto."
"PEr quanto tempo resterà?"
"Questo non lo so. Ma non è qui in vesti ufficiali. "
Ziva stava tornando a casa. Ziva stava tornando da me. 
"Vorrei il resto della giornata libera signore.." 
"Concorto pienamente, agente Dinozzo. "
Scendo le scale velocemente. Delilah sta insegnando  a Mcgee come utilizzare un programma per la sicurezza informatica.
"Tony dove vai cosi di corsa?" mi chiede Mcgee preoccupato.
"Devo andare Mcgenio, ci vediamo domani " dico andando come un fulmine verso l'ascensore. 
 
 
 
Aereoporto Militare (8 pm.)
 
"Spero che il viaggio sia stato di suo gradimento signorina David."
"Si, grazie mille , anche se con cosi poco  tempo di preavviso."
"Di niente.. arrivederci."
Esco dall'aereoporto , mentre mi porgono la mia valigia alzo lo sguardo e non credo ai miei occhi.
Lui è qui.
 
 
 
La sto aspettando da mezz'ora. Cammino avanti e indietro guardando ogni due secondi l'orologio.
"Tony " mi sento chiamare.Mi giro all'improvviso e me la ritrovo che mi sta fissando.
"Tony.." mi ripete venendomi incontro e mi abbraccia. Mi è mancato il suo profumo.Mi è mancato il contatto con il suo corpo... semplicemente mi è mancata lei. 
Apro  le braccia, giusto in tempo per prenderla e stringerla a me. Non appena i nostri corpi si toccano , lei mi bacia. E' un bacio lento, passionale,voluto. Ecco è questo il termine giusto: voluto.
 
 
 
"Cosa diavolo ci fai qui? Come facevi a saperlo?" gli chiedo quasi piangendo mentre lo sto ancora abbracciando.
"Me l'ha detto il direttore. Devo dedurre che ti sono mancato.."
"Tu non sai quanto." lo lascio e lo guardo negli occhi.
Dio, quanto mi è mancato. Mi piace perdermi nei suoi occhi.... mi fanno sentire protetta. 
Gli poggio una mano sul viso e inizio ad  accarezzarlo.
 
 
 
Il tocco della mano di Ziva è semplicemente fantastico. E' afrodisiaco per me.
"Vieni dammi la borsa " le dico prendendola per mano.
"Hai detto niente agli altri?"
"No non sanno niente.. che dici andiamo a salutarli?"
"E' tardi.. sono ancora in ufficio?"
"Si abbiamo un caso un pò complicato."
 
 
 

Ore 9 p.m. Sede centrale dell'Ncis
 
MI è mancato l'odore di quell'ascensore. Devo dire che mi è mancato tutto, a cominciare da Tony.
Non appena le porte di aprono, riconosco la voce di Abby. Sta discutendo con Palmer, credo.
"Sei pronta?" mi chiede Tony.
"Dovrei?"
"Si, conosci Abby." mi dice in un orecchio. Io gli sorrido.
Esco lentamente dall'ascensore come se fossi un intrusa e mi avvicino lentamente .
Quando capisco di cosa stanno discutendo mi intrometto cercando di attirare la loro attenzione.
"Veramente si dice Touchè Abby. Il tuo francese è sempre stato pietoso ma se vuoi posso darti ripetizioni." dico aspettando che tutti si girino.
Abby è la prima ad urlare.
"Zivaaaaaaaaa , Oh mi dio e tu cosa ci fai qui?" mi chiede abbracciandomi.
"Sorpresaaa " dico io, abbracciandola a mia volta.
Palmer e Ducky mi si avvicinano e mi abbracciano. 
"Dov'è Mcgee? voglio vederlo." chiedo a Abby.
"Sarà con Delilah."
"Ah la famosa Delilah , com'è?"
"Una tosta. Proprio come te" mi dice Ducky sorridendomi.
Guardo Abby e vedo che è un pò infastidita.
"Mi raccomando non la uccidere." le dico sorridendole.
"Sarà difficile." mi risponde. "tu sapevi tutto vero Tony?"
"L'ho saputo stamattina e sono andata a prenderla. Doveva essere una sorpresa." mi avvicino a lui e lo prendo per mano. 
"Allora hai capito Mcgee? Si tratta solo di capire il meccanismo.. non è difficile." dice Delilah non appena escono dall'ascensore. 
"Si ho capito ma..." si blocca all'improvviso.
Mi giro e vedo che sta sorridendo.
"Oh mio dio" dice lui prima che lo abbraccio e lo stringo forte a me.
"Mi sei mancato". dico lasciandolo andare " E devo dedurre che tu sei Delilah."
"Tu devi essere Ziva." ci salutiamo con una stretta di mano.
"Dov'è Gibbs?" chiedo impazziente.
"Sta per arrivare agente David." mi giro e vedo il direttore sulle scale.
"Lion." gli dico sorridendogli.
"Ziva.. è bello rivederti qui."
"Devo dire che mi è mancato questo posto."
"Tutto apposto?"
"Ho mandato la mia  squadra al confine Nord per cercarlo, ma per ora non ci sono novità."
"Quanto tempo si fermerà?"
Mi giro e vedo  Tony che mi sta fissando.
"Tempo indeterminato signore " dico poi pronta.
"Riprenderà il suo posto qui?" continua il direttore.
"No, anche perchè vedo che sono stata sostituita molto bene. Rimarrò qui e attenderò sviluppi dalla mia squadra,signore."
"D'accordo... Ah e David? Bentornata a casa."
"Grazie direttore."
"Allora " dico girandomi verso gli altri." dove diavolo è...."
"Sono qui Ziva." 
Quella voce. Con il tempo non è mai cambiata. QUell'uomo dai capelli bianchi ha sempre avuto un tono severo ma allo stesso tempo dolce e soave.
Mi giro e lo vedo in direzione dell'ascensore. Mi avvicino a lui, e poi gli  getto le braccia al collo
"Mia figlia è tornata a casa " mi dice nell'orecchio a voce bassa. 
"Sapevi che sarei tornata." dico , sciogliendo l'abbraccio.
"Non pensavo ci avresti messo tutto questo tempo."
"Allora" dico io. " Andiamo a festeggiare?"
"Perchè no.. offre Tony. " dice Abby sorridendo.
TOny inizia a ridere. " Scommetto che me la vuoi far pagare perchè non ti ho detto niente."
"Esatto" dice Abby avviandosi verso l'ascensore. Mcgee, Palmer, Ducky e Delilah  la seguono mentre io mi avvicinò a Tony.
"Tempo indetermitato eh?" mi chiede lui sorridendomi. 
"Si tempo indeterminato."
"Dinozzo." urla Gibbs."
"Si capo?"
"Regola numero 12."  Iniziamo a ridere , poi Tony mi mette un braccio sulle spalle ed insieme a Gibbs ci avviamo verso l'ascensore. 
 


Angolo autrice: visto che non posso uscire perchè si muore dal caldo, mi dedico alla scrittura.
Visti i nuovi spoiler, ho immaginato un futuro ritorno di Ziva. L'idea mi è venuta ascoltando la canzone di Nek "congiunzione astrale"
So che non centra molto, ma ho immaginato il rincontro di Tony e Ziva con questo sottofondo musicale. 
Spero vi piaccia ;)) fatemi sapere cosa ne pensate.
  
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