Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: Bibbina    12/02/2008    5 recensioni
Una qualunque ragazzina scopre l'amore nella persona che ha sempre ammirato e ascoltato ma in futuro questo amore viene messo alla prova molto duramente... Riusciranno i due innamorati ad affontare tali difficoltà???
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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PRIMA PARTE: “...Ich halt mich wach- fur dich…“ Come tutte le mattine la melodica voce di Bill mi svegliò annunciandomi il nuovo giorno… Ma non era un giorno come tanti altri, era venerdì 9 Novembre e alla Fnac usciva “Zimmer 483 on europan tour”… Ma perché proprio di Venerdì arrivano le consegne?!? La giornata più stressante della settimana… Vabbè… La giornata a scuola era inteminabile ma finalmente “driiiiiinnnnnnnnn…” la campanella suonò ed io, senza nemmeno salutare, scappai fuori da quella gabbia che mi impediva di correre dal mio attesissimo dvd…il primo passo fu fatto, ero arrivata alla fermata dell’autobus, ancora pochi minuti e tra le mie mani, già tremanti, avrei avuto “il concerto”!!! Uff, l’autobus non arrivava e il mio orologio si stava consumando a forza di guardarlo… Dopo qualche minuto vidi all’orizzonte una struttura parallelepipidale di colore arancione con le ruote, più comunemente chiamato autobus. Entrai a fatica e mi piazzai all’uscita sotto il fetore dell’ascella di un uomo. Dentro di me mi dissi “Sopporta Giulia, questo ed altro per i Tokio Hotel”… Dopo 5 minuti di apnea “BUM!!!”, l’autobus si scontrò con un auto… “ e che cavolo…! Tutte oggi dovevano capitare?!?” La folla di gente incuriosita allungò il collo formando un branco di giraffe. In altre circostanze lo sarei stata anche io ma in quel momento non me ne poteva proprio fregare niente… Il mio egoismo mi spingeva a non preoccuparmi nemmeno se qualcuno si fosse ferito… Urlai al conducente di aprire la porta dell’autobus, scesi e mi misi a correre. Corsi, corsi più forte che potevo anche se avevo quel “sacco di sassi” sulle spalle che mi rendeva il tuttomolto, ma molto più difficile. Alla Fnac spintonai una decina di persone e mi precipitai al piano inferiore… In lontananza lo vidi!!! Ai miei occhi luccicava e arrivata mi inginocchiai in lacrime (dalla felicità) e lo afferrai. Rimasi per qualche minuto con gli occhi lucidi fissi su quel dvd con le gambe tremanti… ero felicissima!!! Prima di andare a pagare xò mi diressi verso il reparto dei “singoli” ma non c’era alcuna novità. La mia attenzione poi passò su di un ragazzo, era nel reparto “hard-rok”, ad un tratto afferrò un cd, era dei “Foo fighters”… era strano quel ragazzo!!!! Alto, molto alto!!! Magro, molto magro!!! Non vidi il colore dei suoi capelli perché erano nascosti sotto ad un capellino da baseball nero. Portava anche gli occhiali da sole e, per quello che si poteva vedere del suo viso, era parecchio palliduccio. Era incredibile la sua somiglianza a Bill Kaulitz e l’idea di conoscere un sosia mi allettava alquanto. Mi avvicinai fingendo di essere interessata ai cd… mamma mia, era proprio un gigante!!! Quando mi vide notai subito che il suo sguardo cadde sul mio dvd. Appena lo vide ebbe la stessa reazione di Superman nel vedere la criptonite!!! Prese il cd e si allontanò impaurito ma nell’allungare il braccio per prendere il cd gli si accorciò la manica della giacca scoprendogli il polso sinistro, dove notai un “89” tatuato… Io lo seguii sicura che fosse un fan accanito di Bill. Dovevo assolutamente darli l’indirizzo del mio forum!!! Non avevo idea di cosa dirgli o chiedergli ma quando lo raggiunsi lo presi per il suo braccio ossuto: ulna, radio… Si sentivano tutte le ossa!!! Lui si girò e quando mi vide abbassò lo sguardo, la visiera del cappellino e con la sciarpa si coprì il mento. “em… scusa… volevo chiederti… che ore sono?” lui, tentando di evitare il mio sguardo disse: “em… sorry… i don’t understand!!!” Ma non era inglese… Io gli risposi: “an… em… what time is it?” e lui: “aaa... it’s two o’clock...” Io sorrisi, lo ringraziai e lui cercò di “scapare via” ma io gli dissi: “Are you german?” e lui: “nein… em, no… ich bin… em, i am… spanich!” Io lo guardai storto… perché fingere di essere spagnolo se, si era capito chiaramente era tedesco?!? L’idea di conoscere un così forte fan oltretutto tedesco mi eccitava sempre di più… Ad un tratto gli scivolò il cd che reggeva in mano e ci chinammo insieme per raccoglierlo. Io, distrattamente, sbattei il braccio sulla visiera del suo capello che glielo fece “volar via”!!! Caduto il cappello gli si sciolsero lunghi capelli neri con delle mech platinate… NO, NO, NO… Non è po…. Non puo…. Non è possibile!!! Senza alcun ritegno gli tolsi anche gli occhialie e vidi, oltre a 2 bellissimi occhi color nocciola, un piercing al sopracciglio destro… Ma valà… è semplicemente un fan!!! Ma cominciava a nascere una speranza in me… C’era solo una cosa che però mi poteva dar conferma ovvero…. Gli abbassai la sciarpa scoprendogli il mento e… LO VIDI!!!! Il neo sotto il labbro… era lì!!! Disperata tentai di cancellarlo con il pollice… era sicuramente disegnato!!!! Ma niente, non veniva via!!!! Lui, rassegnato, mi lasciò fare e si rimise velocemente il cappello in testa nascondendo i capelli e rimettendosi gli occhiali!!! Io sconvolta dissi: “Ma tu… tu… tu sei…” balbettavo e le prime lacrime iniziarono a rigarmi il viso… Eravamo ancora inginocchiati a terra e lui, portandosi un dito alla bocca facendomi segno di tacere mi disse: “schhhhhhh…” ma io continuavo a balbettare: “Tu sei…. Sei…. Sei proprio tu… Bi…” ma mi tappò la bocca!!! Quando ci alzammo sentii che le forze mi stavano abbandonando, iniziò a girarmi la testa e sudavo freddo… poi… BAM… caddi a terra svenuta…! To be continued... By **Bibbina**
  
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