Io sono una donna!

Levy se ne stava tranquillamente seduta al bancone del bar, parlando con Mira;

< < Allora che mi racconti Levy? Novità? > >

< < No nessuna. > > rispose annoiata, in efffetti in qui giorni non gli era sucesso niente di emozionante.

< < E dimmi dimmi...con i ragazzi? > >

< < I-i ragazzi?! > >

< < Già, hai qualche nuovo spasimante?? > > chiese sempre più curiosa l'albina;

< < Ecco io- > >

< < Ohi ciao gamberetto! > > la voce di Gajeel si intromise nella chiccherata tra ragazze mentre si avvicinò a Levy spettinandole i capelli.

< < Ciao Gajeel... > > rispose la maga del Solid scrip svogliatamente risistemandosi i ciuffi blu

< < Allora Levy, rispondi alla mia domanda!? > > le ricordò quasi seccata Mira pensando che le blu stesse pensando di evitare il discorso;

< < Non ci sono novita! > > rispose alzando la voce come la barista, per farle capire che l'aveva sentita forte e chiaro;

< < Di che parlate? > > chiese disinteressato Gajeel mentre mangiava del ferro

< < Sei curioso? > > gli chiese maliziosa Mira

< < No... > >

< < Allora non chiedere. > > disse acida Levy, ancora arrabbaita per la "pettinatura" disordinata che le aveva fatto il Dragon Slayer, ricevendo un occhiataccia dal moro

< < Parlavamo di ragazzi. > > chiarì la barista rispondendo alla domanda di Gajeel

< < Ragazzi? > >

< < Si, perchè? > > indagò l'albina

< < Perchè parli di ragazzi con il gamberetto? > > Mira riamse di stucco al sentire quella frase e si girò lentamente vero il sudetto "gamberetto" che ora era circondata da un aura malvagia;

< < L-levy-san? > > la blu si alzò di scatto e urlò in faccia al moro

< < IO SONO UNA DONNA BRUTTO IDIOTA?! > > Gajeel dal canto suo era sorpreso della sua reazione

< < Ah, si? Non lo sapevo. > > ghigno

< < Gajeel ti stai scavando la fossa da solo. > > gli fece notare Mira mentre puliva un boccale

< < Quindi non mi consideri una ragazza?! > >

< < In effetti no! > >

< < Tu brutto...! Ti dimostrerò che io sono una donna a tutti gli effetti?! > >

< < Davvero?! Bene allora oggi ti seguirò tutto il giorno e vedremo se sei una vera donna?! > >

< < Cosa....?! Va bene, ci stò! > > Levy se ne andò furiosa seguita da Gajeel.

-Un ora dopo-

< < Che palle...mi annio. > > protestò il mago di ferro metre era stravaccato su una delle sedie della bilbioteca;

Levy finse di non aver sentito nulla continuando a leggere.

Gli occhi di Gajeel si posarono sulla gambe accavalciate della blu, l'uomo non distolse gli occhi da quelle curve sinuose per 5 minuti finchè la voce di Levy non lo rianimò;

< < Cosa stai guardando? > > chise maliziosa

Se ne è accorta?!

< < Niente...! > > ringhiò, girando la testa dall'altra parte, infastidito dell'essere scoperto.

< < Davvero? > > di nuovo quella voce maliziosa.

< < Si! Davvero?! > >

la loro disscussione venne interrota dalle voci di Jet e Droy che stavano cercando Levy

< < Ehi ciao ragazzi! > > disse allegra la blu, vedendoli dirigersi verso di lei, i due lanciarono un occhiata curiosi a Gajeel per poi riconcentrarsi sulla ragazza.

< < Ciao Levy! > > la salutarono in coro i due nakama

< < S-senti Levy...ehm....Jet voleva chiederti qualcosa?! > >

< < Cosa?! Traditore! Avevi detto che gli e lo avresti chiesto tu?! > >

< < Non me la sono sentita! Va bene?! > > la ragazza gli interuppe prima che passassero alle mani, mentre Gajeel li guardava annoiato ma ringraziandoli mentalemtne di essere stato "salvato".

< < Dai ragazzi, cosa dovete chiedermi? > >

< < Ecco vorremmo che ci facessi da insegnante!? > > dissero i due, nuovamente all'unisolo.

< < I-io? E cosa dovrei insegnarvi? > >

< < Ehm...le scritture antiche! > >

< < Già, già le scritture antiche! > >

< < Ok, va bene, vado a chiedere ad Erza se possiamo usare l'aula > >

< < OK ok! > >

-Nel mentre-

< < Ciao Erza! > > Levy salutò l'amica con la mano da lontano, per poi raggiungerla, la rossa doveva ave appena finito una rissa visto che era seduta su Natsu, Lucy e Gray;

< < Ciao Levy. > >

< < L-lu-chan che ci fai la sotto? > > chiese preoccupata la blu chinandosi verso l'amica

< < E' una luuuunga storia. > >

< < Comunque-la interuppe Erza colpendo il pavimento vicino al viso della bionda facendole prendere un colpo- ti serve qualcosa Levy? > >

< < S-si, volevo chiederti se posso utilizzare l'aula degli allenamenti... > > chiese titubante.

< < Ma certo! A cosa ti serve? > >

< < Vedi Jet e Droy vogliono che gli insegno la scritura antica. > >

< < Ohhhhh quindi sarai la loro Sensei! > >

< < B-beh in un certo senso... > >

< < Allora ti servirà la giusta uniforme! > >

< < C-cosa?! > >

-Nell'aula-

I ragazzi, compreso Gajeel, era seduti hai tavoli in attesa della maga, Levy entrò imbarazzata e con il fiatone;

Erza le aveva fatto indossare una gonna nera a tubino che metteva in evidenza i finchi e una camicia stretta bianca infilata in essa, che anche essa metteva in mostra le curve di Levy.

< < Wow!! > > dissero i due nakama rossi in viso, mentre Gajeel la guardava sorpreso.

< < Perchè sei vestita così? > >

< < C-così come? è solo una gonna e una camicia, Hehehe! > > rispose cercando di fare la finta tonta.

< < Si certo, come no. > >

< < Uff, insomma!? Erza mi ha costretta! Okey?! > >

< < Stai benissimo Levy-chan! > >

Levy decise di cogliere l'occasione per segnare un punto a suo favore;

< < No, ragazzi dovete chiamarmi Levy-sensei! > >

Jet e Droy prima si pietrificarono e poi svennero sul banco quasi dissanguati.

< < Tks! > >

Levy si avvicinò pericolosamente a Gajeel, appoggiando le mani sul suo banco;

< < Guarda che vale anche per te... > > disse maliziosamente

< < N-neanche morto!? > > il viso del moro aveva preso colorito, ma non si sarebbe mai arreso.

< < Coraggio, non vuoi fare contenta la tua Sensei? > > chiese il più innocentemente possibile.

< < Tks....Levy....sensei. > > lo aveva fatto, lo avev fatto davvero?!

Levy si sentiva invincibile e a stento tratenne le risate.

< < Pff! B-bravo...! > > disse spettinandogli i capelli.

< < Comunque Levy, perchè Gajeel è qui? > >

Cosa mi invento adesso?

< < Beh...anche lui a bisiogno di imparare qualcosa, no? > > disse inventando la prima scusa che le venne in mente, spetinando ancora di più i capelli di Gajeel per l'agitazzione, con grandissima disaprovazzione del moro che si ritrò la testa peggio di un Istrice.

-Durante la lezione-

< < Avete capito come si fà questo passaggio? > >

< < S-si... > > Jet e Droy non la ascoltarono più di tanto erano troppo presi da... Levy.

< < Ma insomma ragazzi mi state ascoltando?! > >

< < S-scusa?! > > dissero in coro.

< < Ghihihi! > > sentendo la risata di Gajeel Levy si innervosì ancora di più, poi le venne in mente una "idea" per farsi alscoltare;

< < Va bene ragazzi, facciamo così... > >

tutti e tre le prestarono ascolto.

< < Se risponederete bene avrete un premio. > > disse sedendosi sulla cattedra e accavalciando con fare provocante le gambe.

< < OK!!! > > i due nakama era attivi più che mai;

Gajeel si complimentò mentalmente con lei per la "trovata".

Osservava infastidito e disgustato i due "idioti", riuscendo a sentire perfettamente la loro eccitazione, ma ciò che lo fece arrabbiare fu il fatto che anche lui era eccitato dalla blu, che continuava ad accavalciare le gambe e, che a ogni risposta esatta dei due, si slacciava un bottone della camicetta.

< < VA BENE ADESSO BASTA?! > > gridò Gajel sbattendo le mani sul banco

< < G-gajeel?! > > quello senza dire niente si avicinò alla ragazza e la sollevò di peso portandola fuori.

Lasciando i due nakama scoinvolti.

< < Mettimi giù! Si può sapere che ti prende?! > >

< < Zitta?! > >

< < Ma- > >

< < Ti detto di stare zitta! > >

e così Levy fece, sorpresa dal tono di voce del moro.

Alla fine la riportò in bibblioteca, posandola a terra poco gentilmente, nell'angolo più nascosto dagli sguardi indiscreti.

< < Allora si può sapere cosa stai facendo?! > >

Gajeel la guardò serio e avvicinandosi all'orecchio di lei gli disse:
< < Hai vinto, sei una donna...ma, adesso lasciati mangiare. > >

< < C-cosa?! > > il viso di Levy prese fuoco mentre quello di Gajeel si avvicinava sempre di più.

Vicino, vincio, ma ad interrompere quella corsa impetuosa fu proprio Levy.

Mise gentilmente una mano sulla bocca di Gajeel che la guardò sorpreso.

< < Che ti è preso gambretto? > >

< < Questo dovrei chiedertelo io?! > > il moro spalancò gli occhi un po più del normale

< < Beh....è solo che mi hai provocato! Non puoi farmi avvampare così e poi non darmi quello che voglio! > >

< < Quello che vuoi...? > >

< < Già! > > Gajeel le fermò i polsi contro il muro e la baciò, Levy non si oppose questa volta, ma qul bacio mancava di qualcosa, ma quasto Gajeel non lo sapeva.

Le loro lingue si intrecciarono e le mani di Gajeel scoprirono la pelle morbida di Levy sotto i vestiti, lei baciò il collo possente del moro lasciandogli un evidente segno rosso, quando Gajeel le lasciò i polsi le mani di Levy iniziarono a sbotonare i pantaloni di lui, il quale avendo intuito le sue intenzioni la lasciò fare;

dopo avergli abbassato i pantalini quanto bastava per sentire il membro di lui eretto, iniziò a messaggiarlo;

su e giù, su e giù, su e giù.

Gajeel venne dopo ripetuti movimenti, appoggiandosi al muro della biblioteca senza fiato;

< < Devo dire che te la cavi. > >

< < Già...beh ciao. > > Levy si alzò e si diresse verso l'uscita.

< < Ohi aspetta... > > la mano di Gajeel la trattenne per il polso.

< < Cosa c'è? Vuoi anche un pompino? > > chissa perchè quelle parole fecere a Gajeel uno strano effetto, il cuore perse un battito.

< < No... > > Levy a quel punto si divincolò dalla prese e lanciò uno sguardo al moro;
uno sguardo di disgusto pari al modo in cui si guarda la peggior feccia del mondo.

< < Levy.... > >

ma qulla se ne andò senza dire niente.

-Qulla sera-

Gajeel stava camminando per strada quando vide una coppia litigare per strada:

< < Che verme che sei?! > >

< < Daaai non farne un dramma... > >

< < Mi scarichi così! > >

< < Ohi non ho mai detto che sei la mia ragazza, solo perchè l'abbiamo fatto una volta. > >

< < Hai unsato una ragazza solo per i tuoi istinti sessuali, sei un animale?! > >

Quella litigata fece aprire gli occhi a Gajeel:

< < Cosa cè? Vuoi anche un pompino? > >

un brivido gli percorse la schiena quando capii ciò che aveva fatto.

Inizò a correre verso casa di Levy.

Arrivato nella sua via, la vide mentre usciva dal suo appartamento;

< < Ohi... > > ma lei non lo sentì, l'attenzione del moro si posò su alcuni tizi in un bar che dopo il pasaggio di Levy fecere apprezzamenti sul suo fondo schiena.

Sono davvro così anche io...? No, lei è molto più di una scopata per me?! Cazzo non mi mescolerò con feccia come quella, non di nuovo!

Si mise a rincorrere la ragazza, fin qundo non raggiunsero una strada isolata, per l'esatezza era il confine tra Magnolia e Petali, la città vicina;

Levy si sporse sulla staccianta in legno che faceva da linea del confine.

< < Levy.... > > la voce di Gajeel questa volta la raggiunse, sorprendendola un pò.

< < Cosa stai facendo? > >

< < Pensavo che se ora atraversassi questa linea e andassi nell'altra città potrei avere un vita più calma, una vita senza missioni pericolose che mettano alla prova la mia debolezza, una vita senza Gajeel...perchè fa male...? Perchè l'idea di non vederti più, di non sentire più la tua voce mi fa così male?! > > Le guancie di Levy si bagnarono di lacrime, lacrime a lei incomprensibili.

< < Levy... > >

< < Volevo dimostrarti che ero una donna così tu mi avresti considerata tale, ma poi ho capito che non sei diverso dagli altri...eppure, nonostante tutto quello che è sucesso, continuo a credere in te, è così in giusto?! > >

Fu un lampo.

Le braccia di Gajeel la circondarono, riscaldandola e facendola sentire di nuovo viva, la strinse forte, eveva paura che se l'avesse l'asciata andare sarebbe saprita come sabbia al vento.

< < Io non sono così?! Continua ad aver fiducia in me! Quasta sarà l'ultima volta che ti deludo?! > > Gajeel affermò queste parole a gran voce.

< < Io.....io... > >

Levy non sapeva che dire, gli credeva di questo era sicura.

< < Permettimi di rimediare. > > detto questo la prese come se fosse una principessa e la portò nel suo appartamento, la posò sul letto e gli si mise sopra guardandola intensamente negli occhi.

< < Questa sera io e te non faremo sesso, faremo l'amore, farò l'amore con la mia donna. > >

Mai parole furono più dolci per Levy la quale in una sera ebbe l'amore dell'uomo che amava, divenne una donna a tutti gli effetti e fu la persona più felice del mondo.