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Autore: Aster12    05/08/2013    0 recensioni
io penso sia un fattore psicologico incondizionato.
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ore 5:00 sveglia,
aveva deciso di settarla cosi presto perché era una giornata troppo importante, non poteva permettersi di fare tardi.
Aveva atteso tre cazzo di anni per quel momento!
E doveva prepararsi …
Tutti facevano il tifo per lui … tutti!
Pensare che il suo amico la sera prima gli aveva regalato delle mentine
“tieni, questo è il mio regalo vai con dio!”
Era carico,
sapeva che nessuno poteva fermarlo quel giorno, non gli importava niente di niente.
Quella mattina avrebbe compiuto quel semplice gesto.
D’altronde lei glielo doveva.
Ma la cosa divertente e che tutti i suoi compagni facevano da un anno deduzioni e scommesse del tipo :
“secondo me glielo dice”
“ma secondo me quei due prima o poi … “
“ma no secondo me lui è una persona per bene non lo farà sapendo che lei … eppure l’altro lui mi sembra uno stronzo”
“nono secondo me lei non aspetta altro che qualcuno che gli dica –che stai a fa!- e fidatevi che lui è il tipo giusto, sarebbero perfetti”
Tutte queste congetture lo avevano caricato a dovere per un anno.
Lui la desiderava disperatamente,
e lei indirettamente ce lo faceva credere.
Ore 5:30 decide di non fare colazione,
la farà con lei,
quindi inizia a lavarsi e vestirsi, sceglie una maglietta verde “mi piace il verde” si dice compiaciuto,
ore 6:00 è pronto, deve uscire.
Prende la sua roba e và …
Era una giornata importante quella, sia per lui che per lei.
Lui sapeva a priori che l’avrebbe rovinata col suo gesto …
Sti gran cazzi!
Lei m’ha rovinato 3 anni e io mi prendo questo giorno, anzi spero che tu soffra se dopo quello che avrò fatto mi dirai di no!” si dice sempre più compiaciuto e pieno di se.
Aspetta l’autobus, appuntamento a termini ore 7:00 ce la farà era tutto perfettamente calcolato al centesimo … il discorso ad effetto, il momento, tutto!
Nessuno poteva fermarlo.
Quello era l’unico giorno possibile, dopo sarebbe stato inutile e senza successo.
Invece quel giorno … avrebbe vinto!
Ore 6:50 arrivo a stazione termini
Cambia canzone, ‘American Pie – Don Mclean’ è il suo pezzo preferito.
Sicuro si dirige verso il treno da cui sa che lei scenderà …
Il cuore batte all’impazzata, inizia la sudorazione, le gambe tremano, il nervosismo sale.
Eccola, scende dal treno, era triste quella mattina.
Forse aveva capito …
Meglio! Cosi almeno è preparata”.
I due si vedono lui va incontro a lei, l’abbraccia
Ma lei non ricambia …
stronza” pensa …
“cosa hai ti vedo triste …” chiede lui, un po’ rattristito
“niente sono un po’ triste, ti sei tagliato il ciuffo?”
“ma che cazz … io non ho mai avuto un ciuffo!” risponde lui …
non capisce un cazzo stamattina vuoi vedere che s’è fumata qualcosa alle 5:00 del mattino? Là me incazzo” pensa lui sempre più rattristito … tutta la carica stava svanendo.
NO NO NO non poteva finire così era preparato troppo bene!
lo sapevo che non dovevo dare retta a nessuno, dovevo lasciare tutto come era … sticazzi tanto non la rivedo più” iniziava a ripensarci
Poi lei abbozza un discorso ma ve lo risparmio data la natura esageratamente goliardica.
“avanti dai, dimmi questa dannata cosa”
te sembra facile”
“si aspetta allora … prendiamo la metro avviciniamoci” temporeggiava
Doveva trovare il posto giusto e il momento giusto.
“ok”
Erano in metro, sarebbero scesi a policlinico (i dettagli sono per rendere la storia riconoscibile al 100%)
“l’anno prossimo io non ci sarò … e tu dovrai in un certo senso sostituirmi”
“no, ti prego non dirmi cosi!”
“invece si, non c’è altro devo tentare altre vie, non posso rimanere bloccato qui … e poi c’è dell’altro” prima fase del piano
“ti prego, io non voglio stare senza di te”
Funzionava, si sentiva sempre più inarrestabile
“al massimo cambio corso”
“cambio corso anche io”
“ma l’orario non te lo permetterebbe”
“non mi importa io voglio stare con te …”
se magara”
Quante cazzate che diceva, per un sacco di tempo lo aveva riempito di stupidaggini, sapeva dire solo quelle.
Ma a lui non importava …
La voleva tanto, e non sapeva neanche il perché … proprio lei
Ce ne stavano a bizzeffe.
Proprio la peggio di tutte …
forse è perché magari con me migliora un pochino
Cor cazzo, comunque erano usciti dalla metro, adesso erano in un bar e stavano facendo colazione.
Fagottino al cioccolato e cappuccino.
“fa schifo sto cappuccino bevilo tu …”
“va bene …” disse in tono di asservimento, anche se gli avesse detto :
“senti tagliati il dito che lo voglio pucciare nel cappuccino” lui l’avrebbe fatto.
“Servi della gleba a tutta birra […] verso il triangolino che ci esalta […]”
“andiamo è il momento”
“si”
Uscirono, si sedettero su una panchina.
“ti prego … non lasciarmi sola, io ho bisogno di te … ti seguirei dappertutto”
“il fatto è che io non posso vederti più”
“ma perché …”
Eccolo il momento, l’aveva visto nella sua mente almeno 300 volte, era quello che voleva ma non ce la faceva la sua timidezza e la paura delle conseguenze lo fermavano.
“sei sicurissima di volerlo sapere?”
“si!”
“allora se sei proprio sicura te lo dirò. 1, 2, 3”
Eccolo il momento BAM!
Bacio!
Si era tenuto quel momento da una vita … da quando l’aveva vista la prima volta.
Sapeva che doveva darlo a lei e a nessun altro.
Era lei la prescelta, che lo voglia o no. Non gliene fregava un cazzo.
Fidanzata o no, il suo ragazzo poteva fottersi!
Doveva baciare lei.
Viveva per lei …
Quindi quel momento era più che lecito.
E si doveva stare pure zitta”.
“AOO dimmi che mi devi dire!” effettivamente non capiva un cazzo
“ma più chiaro di cosi! Mi piaci lo vuoi capire! ”
“ma sono fidanzata!” con uno stronzo vorrei aggiungere … anzi si visto che è il suo racconto mettiamocelo dai
“ma sono fidanzata con uno stronzo!”
“lo so’ ma dovevo dirtelo, sento che è mio dovere, sto male se ti guardo, non chiedermi perché ma non so’ ”
Seguiranno una marea di discorsi inutili del tipo :
“perché tra le tane proprio io che rutto!”.
 
“ascoltami, devo essere sincera, il 2 ero anche io in procinto di baciarti, ma poi mi son detta –che cazzo stai a fa’? –“
Forse allora c’era speranza per lui,
forse tutta l’attesa sarebbe servita a qualcosa.
“beh allora proviamoci, poi sceglierai tu …”
La ragazza sospirò, sapeva in cuor suo che per il poveraccio non c’era la minima speranza, però alla fine non gli importava più di tanto, doveva cambiare aria, quello stronzo del ragazzo l’aveva tradita e allora lei poteva permettersi di dare un bacio a qualcun altro,
in fondo siamo giovani” pensava l’adolescente.
Così baciò il malcapitato,
era veramente una pippa, ma pazienza gli avrebbe insegnato lei.
Lui era stranamente felice.
“finalmente!”pensava il povero illuso.
la ragazza invece non era così felice … in fondo quello stronzo lo amava e forse quel gesto sapeva un po’ di tradimento per lei.
Così la ragazza si mise a piangere …
“l’ho tradito” diceva singhiozzando,
“siamo giovani, abbiamo bisogno di nuove esperienze, non ti preoccupare io non ti farò pesare niente” invece gli avrebbe fatto pesare ogni singola stupidaggine.

Anche questo è per fartela pagare mi dico mentre scrivo ste quattro cagate…
 
Ma pagare cosa alla fine?
Cosa mi ha fatto di cosi brutto?
Mi ha picchiato?
NO
Mi ha maltrattato?
NO
Mi ha minacciato?
Un po’ si
La verità è che se lei mi ha trasformato, ha tirato fuori l’uomo che c’è in me.
E allora perché sono così incazzato con te?
Non lo so’
E che ti vorrei mia.
Se tu ora tornassi da me dicendomi “voglio stare con te”
O un semplice “voglio vederti”
Io come uno stupido pesce abboccherei, perché mi piaci un casino bambola …
e io voglio te e solo te.
Ti vorrò per tutta la vita,
non so’ perché … ma ogni volta che vedo la mia attuale ragazza penso a te.
Forse perché ti amo?
Non lo so’ tesoro, l’amore è un sentimento complicato e io non ci capisco un cazzo di amore  –parole tue- .
Quindi non so’ spero che leggerai sto racconto così scritto male, senza paroloni come piace a te.
Magari ho toppato pure la punteggiatura e ho fatto ripetizioni, ma non mi importa.
Neanche lo voglio rileggere, l’ho scritto così perché mi andava … come dici sempre tu.
Onestamente spero che lo leggano tutti.
Tu non volevi che si sapesse … invece io l’ho detto a cani e porci perché tutti lo devono sapere.
Tutto il mondo deve essere portato a conoscenza del fatto che io VOGLIO te!
E solo e sempre te!
Perché?
Non lo so’
Ti voglio e basta!
E non ti tradirò mai, perché mi sentirei male solo al pensiero.
Però tu guardi altro … soldi, lavoro, macchina.
 
A te non importa se ti ama o no …
E te importa che ti scarrozza da una parte all’altra
Magari fa anche un buon sesso …
E allora continua a farti prendere in giro baby…
Continua a scrivergli poesie d’amore su facebook
Roba che lui non leggerà, anzi glielo devi dire tu :
“amore entra su facebook”
E lui dopo qualche giorno entra e dice
“amorino, hai visto che sono entrato” (palese allusione sessuale)
“ma no io non volevo che entravi … volevo solo che tu leggessi quello che ti ho scritto”
 
Sfigati … tutti e due.
 
Comunque patata io sarò qua ad attenderti … ti aspetterò tutta la vita probabilmente,
perché ho capito una cosa fondamentale … che voglio solo te in questo mondo
per quante te ne dica tutti i giorni
per tutte le maledizioni che ti lancio
io voglio te l’avrò detta tantissime volte sta frase.
Voglio te semplicemente perché sei la donna dei miei sogni, con tutti i tuoi difetti …
 
Sai perché ti aspetterò?
Perché non posso fare altrimenti, sono sensazioni che non comando io, è cosi e basta per quanto io ricacci l’idea dentro di me, essa tornerà più vivida e potente di prima, non so’ bene il perché è tutto un mistero.
 
E sono sempre più convinto che sia un fattore psicologico incondizionato.
 
 
 
 
 
 
  
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