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Autore: Dream_world    05/08/2013    3 recensioni
Si può scappare dal proprio passato, ma poi non è detto che questo non torni a bussare alla tua porta! Questa è la storia di quattro ragazze normalissime che vivono sulla Terra, vanno a scuola e sono felici... Ma quando un giorno si riuniscono per guardare insieme il loro anime preferito, succede qualcosa di molto strano. Fra strane visioni, principi scontrosi e saiyan salvatori si chiariranno molti misteri!
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bardack, Mirai!Trunks, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi dell'universo di Dragon Ball non mi appartengono e la storia non è a scopo di lucro (bensì di intrattenimento ^^)
Non voglio spoilerarvi niente, quindi...
Buona lettura!




 Un capogiro mi costrinse ad appoggiarmi allo stipite della porta e poi a sedermi sul divano con la testa fra le ginocchia.

Vidi come dei flash e delle immagini indistinte si diffusero nella mia mente senza che io lo volessi.

Ormai erano settimane che quelle strane visioni si manifestavano, ma non ero ancora riuscita a capire cosa rappresentassero o tanto meno quello che volessero significare.

Coda... Quella è una coda!

Ogni tanto riuscivo ad afferrare qualcosa, come ad esempio quella mattina mi ero resa conto di vedere una coda, ma nulla di più.

 

Il rumore sordo del citofono mi ridestò dalle mie fantasie.

Riprendendomi dal capogiro e dal senso di confusione che mi aveva lasciato, ritrovai l'entusiasmo che avevo perduto... mi aspettava una giornata fantastica con le mie migliori amiche!

Corsi subito alla porta e mentre sentivo le loro voci allegre nelle scale mi sfuggì un sorriso, dopo tutto aspettavo da una settimana questo momento! La prima che vidi era Rita, con quel faccino dolce e i capelli castani.

I suoi occhioni scuri brillavano: capivo che anche lei non vedeva l'ora di mettere in pratica ciò che avevamo programmato da tempo.

Subito dietro di lei Melania mi salutò con il suo tipico sorrisetto malizioso e io mi lanciai addosso a lei abbracciandola.

Sapevo che lei non amava particolarmente quei segni d'affetto, ma ormai doveva essere abituata ai miei e a quelli di Federica, la nostra altra migliore amica che non era potuta venire a causa di un'appuntamento dal dentista.

Mi dimenticai immediatamente del fatto di aver appena avuto una specie di visione strana, quindi le invitai ad entrare e le feci accomodare sul divano e, per creare la giusta atmosfera, chiesi:‹‹Siete pronte, ragazze?!››.

Melania rispose: ‹‹Dai, forza, cominciamo che altrimenti non arriviamo neanche a Cell!››.

Rita annuì con forza, facendo capire che non occorrevano parole per spiegare quanto avesse voglia di guardare con le sue migliori amiche il loro programma preferito... e commentare quanto fossero, ehm, simpatici (per non dire bonazzi) i loro eroi.

Il programma per la giornata era di fare una maratona di Dragon Ball e quindi avremmo guardato in streaming tutta la saga degli androidi e quella di Cell per poi continuare dopo pranzo con tutta quella di Majin bu. (Ovviamente avevamo sbagliato di molto i calcoli, ma non ce ne importava nulla al momento, volevamo solo cominciare!)

Loro due erano già mezze sdraiate sul divano, e così, mentre io collegavo il computer alla tv e praparavo gli episodi da vedere, le mie due amiche cominciarono a litigare su chi fosse il miglior saiyan di sempre e su chi fosse il più carino, chi avesse più grazia a tavola o chi avrebbe potuto vincere una gara di rutti... le solite cose!

Riportai l'ordine (anche se segretamente spalleggiavo Rita che tifava per Vegeta) e feci partire la prima puntata della saga degli androidi: Il ritorno di Freezer..

Come al mio solito lottai per guadagnarmi il posto al centro.

La mite Rita acconsentì subito, e Melania, a cui non importava proprio nulla dei posti a sedere, si buttò alla mia destra, sbuffando sonoramente.

Dopo la prima puntata passammo alla seconda, e quando nello schermo comparve Vegeta con i pantaloni gialli e la camicia fucsia io e Rita, che lo adoravamo, cominciammo a ridere dicendo che era troppo bello e affascinante vestito in quel modo e Melania, che invece era una grande fan di Goku, lo prendeva in giro e quindi noi ci siamo prese la questione piuttosto a cuore e io ad un certo punto esplosi: ‹‹VEGETA è BELLISSIMO!!›› e Melania mi guardò come se fossi pazza e Rita mi battè il cinque.

Ma, in quello stesso momento, il diretto interessato si guardò attorno e chiese scontroso (come sempre) a Bulma e al gruppetto di guerrieri: ‹‹Avete sentito qualcosa?››.

Io e Rita eravamo sorprese, sembrava quasi che ci avesse sentito parlare di lui, e così continuammo nelle nostre discussioni dicendo come fosse affascinante, bello, simpatico, con talmente tanta enfasi che Melania a questo punto si infuriò (tant'è che mi sembrava che stesse diventando super saiyan!) e gridò: ‹‹Basta con questo Vegeta! Principe dei Saiyan di qua, principe dei Saiyan di la.. ci ha scocciato! È solo un essere arrogante e presuntuoso, che si preoccupa solo degli allenamenti e dei combattimenti, NON LO SOPPORTO!!›› – e a quel punto il povero Vegeta, a cui dovevano fischiare tantissimo le orecchie, sbottò: ‹‹Su! Lo so che ci sei! Dimmi dove ti nascondi e affrontami in combattimento, come un vero guerriero! Sono stufo di sentir nominare il mio nome, mostrami almeno la tua faccia!››. I suoi accompagnatori lo guardarono storto, come se avesse le allucinazioni, e Yamcha si fece avanti: ‹‹Vegeta, so che camminiamo da tanto e dovrai essere stanco, ma non credevo che proprio tu, quello che aveva fretta di muoversi, il principe dei saiyan›› pronunciò quell'appellativo come fosse un'insulto ‹‹potesse avere dei miraggi!›› e dopo questo cominciò a ridere a crepapelle, come se avesse fatto la migliore delle battute.

Bulma, d'altro canto, era più tranquilla e gli disse solo ‹‹Avanti, Vegeta, te lo sarai immaginato, qui non c'è nessuno, andiamo››.

Okay, a questo punto io, Melania e Rita eravamo sicure che tutto ciò non ci fosse nella puntata originale, e tutto ciò ci stava inquietando, ma anche emozionando: il principe dei saiyan aveva sentito le nostre discussioni per ben due volte! Decidemmo di riprovare, per vedere se tutto ciò fosse reale e non qualcosa come isteria collettiva, e dopo due secondi ci ritrovammo tutte e tre a gridare a squarciagola ed in coro il nome del principe e degli altri ‹‹VEGETA!! BULMA!! YAMCHA!! TENSING, CRILIN E JUNIOR!!›› – nello schermo osservammo Yamcha cadere a terra svenuto, Vegeta mormorare:‹‹Pappamolle, tsk!›› – e Bulma aggrapparsi al braccio muscoloso di Vegeta, che le disse:‹‹Hai sentito anche tu stavolta, vero donna?›› e lei annuì. Junior si guardava intorno un po' stupito, ma non si scompose più di tanto.

Noi, soddisfatte ed emozionate come non mai continuammo il nostro dialogo con i personaggi che amavamo tanto..: ‹‹Ragazzi!! Io sono.... tuo paaaadre!!›› disse Rita imitando Darth Fener di Star wars, ma appena comprese che i personaggi di Dragon Ball non avrebbero potuto comprendere lasciò stare, e io la corressi dicendo: ‹‹Ehm, no. Il mio nome è Maria e le mie amiche si chiamano Rita e Melania, viviamo un po' lontano da dove vi trovate voi.. potremmo dire... in un'altro universo. Ma ascoltatemi bene! Sta succedendo qualcosa di strano nel nostro e nel vostro mondo, ovvero si sono collegati per qualche strana ragione, quindi è bene approfondire il fenomeno, riuscite a capire ciò che sto dicendo?››

Bulma, che si intendeva di queste cose, essendo una famosa scienziata, mi rispose: ‹‹Maria, giusto? Bene, si, ci siamo resi conto di sentire delle voci›› e a questo punto Vegeta sbuffò sonoramente e Bulma si corresse: ‹‹UNO di noi sentiva delle voci, il qui presente principe degli Zucconi, e quindi adesso sappiamo che siete voi. Ma non riusciamo a vedervi! Voi ci riuscite?››.

Rita, che era troppo emozionata per via di tutta la situazione rispose: ‹‹Decisamente si! E che bella vist...AHH!›› fu interrotta da un mio cazzotto. Non poteva certo dire a degli sconosciuti sconvolti che erano molto belli... sarebbe stato abbastanza imbarazzante!

Melania, che di solito aveva sempre la battuta pronta, era rimasta senza parole a fissare lo schermo con cui stavamo dialogando allegramente. Certo! È normale che i personaggi che ami si mettano a risponderti quando ciarli davanti alla tv!

Bulma ci chiese: ‹‹Ma attraverso cosa riuscite a vederci? Le immagini vi arrivano telepaticamente, oppure avete uno strumento, magari uno schermo, un muro, una tv..?››.

Melania aveva ritrovato la parola e rispose: ‹‹Eravamo davanti alla televisione a guardare dr..›› e le arrivò una gomitata da parte mia: magari non era il caso di rivelare che loro non erano altro che un cartone animato nel nostro universo! Lei capì e subito si corresse: ‹‹Guardavamo qualcosa, e all'improvviso voi siete comparsi e ci sentivate parlare, quindi ci siamo preoccupate.. ed abbiamo deciso di approfondire››.Vegeta però non sembrava soddisfatto dalla risposta: ‹‹Ragazze, io vi ho sentito dire il mio nome chiaramente e mi chiedo come ciò sia possibile, visto che a detta vostra siamo comparsi casualmente nello schermo della televisione... voi ci conoscete! E ci state nascondendo qualcosa..››. A queste parole io e Rita eravamo morte e salite in paradiso. L'incredibilmente affascinante principe dei saiyan ci aveva rivolto la parola, tutto ciò era incredibile! Melania a questo punto disse: ‹‹Hai ragione Vegeta››.

A sentire pronunciare il suo nome con tale disinvoltura un brivido percorse la schiena del principe dei saiyan anche se cercava con tutte le forze di non darlo a vedere, mentre Melania continuò: ‹‹Vedete, nel nostro universo tutti voi, compreso Goku, o Kaaroth come lo chiami sempre tu, siete molto conosciuti, e amati! Ma è una storia molto lunga da spiegare quindi se il principino acconsente vorrei continuare il discorso con Bulma›› disse lei con un tono sarcastico che fece infuriare Vegeta.

La giovane scienziata dai capelli turchini si rivolse a Melanina: ‹‹Cara, se quindi avete deciso di approfondire il fenomeno, dovreste provare a toccare questo schermo.. se è come penso io dovrebbe trattarsi di un ponte di Einstein-Rosen, e dunque appena compirete questa azione verrete risucchiate da esso.. ma non preoccupatevi per il ritorno, se riuscirete ad arrivare qui, riuscirete anche a tornare, essendo questi tipi di ponti sempre nei due sensi.. ve la sentite di provare?›› Io e Rita non aspettavamo altro, eravamo tranquille e fresche come due rose, pronte ad entrare in quel ponte dallo strano nome che avevo sentito nominare qualche volta in un corso di astronomia avanzata che ci avrebbe portato in un mondo pieno di pericoli e nemici dietro ogni angolo, mentre invece Melania, l'unica con un briciolo di buon senso in testa, era un po' preoccupata, quindi decise di lasciare un messaggio ai miei genitori. Scarabocchiò di fretta poche parole su un foglietto, lo lasciò sul tavolino nella mia stanza e ci guardò negli occhi. I suoi, scuri, riflettevano tutta quell'ansia per qualcosa in cui aveva sempre sperato, ma in cui non riusciva a credere proprio nel momento in cui si avverava, i miei, verde chiaro, lampeggiavano per mostrare la mia felicità e impazienza di incontrare gli eroi che amavo e stimavo. Unimmo le nostre mani e le poggiammo sullo schermo piatto della tv.

Credevo che poggiando le mani avrei urtato il vetro, ma invece lo attraversammo. Poco dopo, una specie di risucchio strano ci prese e deformandoci ci trasportò a velocità sovrumana. Avevo sentito parlare poco di quei ponti, sapevo solo che erano come due buchi neri che di incontrano e fanno una specie di collegamento fra due punti di spazio lontani anni luce. Da quel che ne sapevo, nessuno ne aveva mai attraversato uno con successo.. All'improvviso, nella mia mente si manifestò un sentimento nuovo: la paura. Paura di aver fatto una sciocchezza, paura di restare in quella sorta di limbo per sempre, paura di morire. Provai a gridare, ma il suono mi arrivò distorto e attutito, come se avessi un cuscino sulla faccia e le orecchie tappate. Provai a osservare ciò che mi circondava, ma vedevo solo nero e buio. Non so dire quanto durò quell'eternità, ma la mia sola certezza è che quando atterrai di sedere (ahia!!) avevo ancora la mano stretta a quella delle mie migliori amiche.

Nessuna di noi tre piangeva, nessuna gridava. Dentro di me ero soddisfatta per quella prova di grande stoicismo dimostrato e quindi mi alzai in piedi in tutta la mia statura e sorrisi trionfante.

Subito mi sentii ridicola: Bulma mi guardava sorridente, ma tutti gli altri erano sconvolti e Vegeta, il mio idolo, il mio personaggio preferito emise solo un sonoro: ‹‹Tsk!››. Non si era degnato neanche di guardarmi. Guardarci. NO! GUARDARMI! Cavolo, come aveva osato? E poco dopo scoppiai a ridere, pensando che era proprio un comportamento tipico del principe pretendere rispetto da tutti.

Melania e Rita erano ancora sedute a terra, un po' intontite per il viaggio stremante e presto mi preoccupai di aiutarle. Melania si alzò in piedi poco dopo di me e insieme tirammo su Rita, che era troppo emozionata per reggersi da sola.

La osservai in viso, era qualcosa che andava dal rosso pomodoro al magenta.. e tutto ciò era dovuto al fascino di qualcuno.. e non certo a quello di Crilin!  

  
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