.May I touch you?

Stava sbattendo le uova con una forza oltremodo esagerata.

-Vacci piano! Non vedi che fai troppo forte?- disse infatti l'altra.
Non che lei fosse molto migliore; sembrava che amalgamasse gli ingrendienti immaginandosi di star pugnalando qualcuno. Il che, non è esattamente consigliabile per chi vuole preparare una buona crema.

Insomma, il piano non stava proprio andanado a buon fine.

Entrambe, alla fine, si erano capacitate di non saper cucinare -complici l'espressione disgustata di Aomine quando Momoi gli offriva il bentou, oppure le fughe di massa dell'intera squadra del Seirin quando il coach portava qualcosa da mangiare, preparato con le sue calorose mani e con tanto amore.

E, qualche giorno prima, proprio quella fastidiosa ragazza dai capelli di un colore fin troppo appariscente, le aveva chiesto di parlare dietro alla palestra del Seirin.
Quando le aveva proposto l'idea, Riko era stata un po' scettica. 

-Potremmo collaborare!- aveva detto la sciacquetta. E di collaborare con lei, non se ne parlava. Anche se in realtà, l'altra ci mise poco a convincerla.  

-Prima di dire di no, pensaci! Magari, unendo le nostre forze, riusciremmo ad ottenere un buon risultato! Che ci costa provare?- fece un'occhiolino. -Così tu potrai correre fra le braccia del tuo ragazzo occhialuto, dicendo di avergli preparato qualcosa di buono con le tue manine, e io potrò dare a Dai-chan e gli altri qualche manicaretto!- Riko sbuffò.

-Hyuuga non è il mio ragazzo.- disse. -Comunque...ve bene.- Alla fine accettò.

Probabilmente non era stata una grande idea. Si maledì di aver pensato di poter sacrificarsi, trascorrendo un pomeriggio con lei, pur di ottenere qualcosa. Soprattutto perchè, anche se stavano cercando di fare una torta dal primo pomeriggio, ormai era tardi -il sole era già tramontato- e, l'unica cosa che avevano ottenuto era stata riddurre la cucina in un campo da guerra. Fortunatamente, i genitori di Riko quella sera non sarebbero arrivati, dato che erano partiti per un "week-end romantico". Potevano cucinare finchè le braccia non sarebbero cadute. E per di più, dopo di quello, Riko avrebbe dovuto pulire.

Come aveva predetto l'altra, Riko fece di nuovo un disastro,
facendo fuoriuscire metà del suo contenuto fuori dalla ciotola.

-Te l'avevo detto!- le rinfacciò Momoi, facendole una linguaccia. Riko digrignò i denti, ringhiando come solo una ragazza infuriata sa fare. -Anche tu lo fai con troppa forza, demente!- senteziò.
Infatti, il risultato del lavoro di Satsuki fu lo stesso -la maggior parte della crema che stava sbattendo,
forse per sfuggire alla sua continua e brutale violenza, fuoriuscì dalla ciotola, macchiando ulteriormente il piano da cucina.

La risposta era un'unica, evidente, realtà: il loro estro artistico in materia era talmente pieno di potenziale e incontenibile, da non poter essere limitato dentro una banale ciotola.

In ogni caso, dovevano riuscire a fare ben due torte, una per ogni squadra.

Il volto di Momoi si illuminò.

-Ho un'idea!- esclamò, festosa. Si mise dietro a Riko, appoggiando le sue mani su quelle dell'altra.
-Se mescoliamo insieme, quando una andrà troppo veloce, l'altra la correggerà!- Rio non ebbe neanche il tempo di esprimere il suo dissenso, che quell'idiota stava già sbattendo le uova.
E, se non volevano fare un altro disastro, si sarebbe dovuta concentrare.

 

 

Note.

Allora, ammettetelo, ci voleva proprio un po' di shojo-ai nel fandom di KnB. Io voglio una fic su queste due da troppo tempo, e alla fine mi sono messa a scriverla! In realtà è solo la prima di una serie. Avrei potuto fare una storia a capitoli, ma mi dispiaceva, perchè in realtà la fic mi piace molto anche da sola. La serie si chiamerà "May I" ed è ispirata dall'omonima canzone dei Trading Yesterday. La prossima fic sarà "May I love you". Grazie per aver letto!