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Autore: Alice Dream Girl    05/08/2013    2 recensioni
La vita di una celebre band musicale "I raggi di sole", viene sconvolta dall'omicidio del leader gruppo.
SUl luogo del delitto, accanto al cadavere viene trovato un ragazzo, Kai, e immediatamente arrestato.
La polizia italiana guidata dall'ispettore Ginevra De Rosa, inizia a collaborare con la Polizia coreana guidata dal commissario SUho e dagli ispettori Luhan e Lay e dagli agenti MInho e XIumin. Indagando congiuntamente i poliziotti scoprono che Kai è membro di una banda di teppisti, chiamati "GLI SPETTRI" il cui leader Kris, guida e protegge gli altri membri: Sehun, Chanyeol, Tao e Kai. Le indagini si spostano poi sui compagni di gruppo della vittima le celebrità BAekhyun, D.O, Chen, Onew e Taemin. Le indagini porteranno ad una verità sconcertante che coinvolgerà e cambierà le vite di molte persone; il tutto condito da love story turbolente che si instaureranno tra i personaggi e sullo sfondo uno scenario a metà strada tra il pericoloso e l'affascinante.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Kai, Kai, Lay, Lay, Lu Han, Lu Han, Suho, Suho, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Nessuno sapeva il vero nome di YK.
Si faceva chiamare così fin dal suo debutto, e prima del debutto nessuno lo conosceva.
YK era un giovane idolo coreano di 27 anni, bello come il sole, dotato di una voce magnifica e leader di una fortunata band, chiamata "Raggi di sole".
Lui era il leader, la voce principale e anche l'uomo copertina.
YK aveva tutto: una carriera, tanti soldi, tante donne e l'occasione della sua vita.
Il pop coreano, genere suonato e cantato dalla sua band andava alal grande in Corea e nel resto del mondo tranne che in Italia.
Quell'anno però, la bravura e la fama del suo gruppo erano stati così dilaganti che anche l'Italia si era accorta di loro, di lui.
Così lui e la sua band erano volati a Roma per il primo concerto italiano che una band di Kpop avesse mai avuto.
Era l'occasione della sua vita, sfondare in un mercato e in un Paese ancora inesplorati.
YK aveva da sempre attirato l'invidia dei suoi colleghi, non ultimi i membri della sua band, anche se lo nascondevano relativamente bene.
Erano tutti esageratamente bravi e per loro dover sottostare ad un leader così in primo piano e soffocante era un'ardua impresa.
Baekhyun, il secondo vocalist, soffriva nel rimanere adombrato dalla prepotente presenza di YK.
Per D.O e Onew era lo stesso, le loro voci erano troppo belle per poter essere solo delle "terze voci".
Dal canto loro Taemin e Chen poco si lamentavano.
Il secondo era un comico nato, quindi sfruttava la sua simpatia per apparire spesso in programmi televisivi, mentre Taemin da bravo primo ballerino si accontentava del suo ruolo e della sua bella faccia.
Una teoria a parte valeva per Jonghyun, che era sempre stato il braccio destro di YK e che si considerava amico suo a tal punto da non riuscire ad invidiarlo.
Ma le gelosie che serpeggiavano tra i componenti dei "RAggi di sole" erano poca cosa in confronto al successo che stavano riscuotendo e se per il successo e la popolarità dovevano ingoiare rospi amari, beh si accontentavano di farlo.
 
Quella sera di fine Ottobre si dovevano esibire allo Stadio Olimpico.
C'era il pienone e i ragazzi non stavano più nella pelle.
"E' la nostra occasione ragazzi, possiamo farcela!" disse YK al resto del gruppo.
Gli altri annuirono all'incitamento del loro leader.
Poi arrivò il momento di salire sul palco.
Le luci li abbagliarono, e il cuore salì loro in gola.
Ma quando YK afferrò il microfono e iniziò a cantare a tutti passò la paura.
Tre ore dopo erano sulla vetta del mondo, erano i nuovi dei dell'Olimpo romano.
 
Quella sera si doveva festeggiare.
Tutti in una trattoria del posto e alla fine a fare 4 salti in discoteca.
Pochi si accorsero che piùe più volte YK era uscito fuori dal locale a parlare al telefono.
 
Pochi minuti dopo l'ultima telefonata era sparito.
Erano le 2 di notte.
 
YK attraversò la strada con sicurezza, ferml un taxi e ci si fiondò dentro.
"Ma lei è..." il tassista era stupito
"SI sono io!" disse YK agitato
"D...dove la porto?"
"Corso Trieste!"
"Ascolti la strada è bloccata posso lasciarla un pò prima? DIco è capace di orientarsi?"
"SI conosco il posto, il nostro Hotel è in zona!"
"Bene... mi perdoni, ma a Roma una buca aprono e uan chiudono!"
 
Quella sera del 30 ottobre faceva freddo.
YK scese dalla macchina... il tassista non volle soldi.
Era la fortuna di essere una celebrità.
 
Iniziò a camminare con aria alquanto ansiosa.
Per uno strano scherzo del destino sbagliò strada.
Sbagliò la traversa e si ritrovò in una zona strana.
Un'enorme fontana con delle facce a metà strada tra l'affascinante e l'inquietante si stagliava davanti a lui.
Strani palazzi quasi gotici, un silenzio surreale interrotto solo dal rumore dell'acqua che sgorgava dalla fontana.
La luce era fioca... intorno il buio lì dove quel tenue fascio di luminosità non poteva arrivare.
 
YK si guardò intorno spaesato e per un istante gli sembrò di vedere delle ombre saettare dietro di lui... un mare di ombre.
 
SI avvicinò incuriosito alla fontana e iniziò a fissare quelle strane figure un pò angeliche un pò demoniache,
 
L'ultima cosa che vide quella notte fu la faccia distorta di una delle statue con occhi da diavolo.
 
Un colpo di pistola lo raggiunse dietro la schiena e un altro gli prese la nuca.
 
Fu così che nella notte tra il 30 e il 31 ottobre la più luminosa tra le celebrità smise di respirare e di illuminare il palcoscenico.
  
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