Yugi si sistemò la divisa. Quell'estate si era divertito tanto: aveva passato tutti i giorni in compagnia di Jono-uchi, Honda e di Anzu e ovviamente della sua metà, il Faraone. Indossava sempre la canotta nera e i suoi jeans attilatti, accompagnati dalle sue fedeli borchie.
Con un balzo, scese le scale della sua casa e si diresse verso l'ingresso per infilarsi i suoi comodissimi stivali (gli unici che poteva permettersi di indossare che non c'entrassero niente con la divisa)
con un sorriso sghembo salutò il nonno e varco l'uscita mettendosi le cuffiette dell'Mp3 nelle orecchie. l'autobus era affollatissimo, ma riuscì a trovare il modo di sedersi.
scese dall'autobus e varcò il cancello della scuola. "ciaaaaao!!!" urlo Jono-uchi correndo verso di lui. "hai sentito che avremmo una nuova compagna? sono curioso di conoscerla!" disse euforico prendendo la borsa che era per terra.
entrarono in classe a manco un minuto dal suono della campanella. "ragazzi prima di iniziare la lezione, voglio darvi un'annuncio. oggi avrete una nuova compagna. entra pure" la porta si aprì e una ragazza minuta entrò con passo leggiadro. i capelli lunghi neri ricadevano a ciocche viola sul suo viso angelico, la maglia e la gonna nera erano in contrasto con la sua pelle cerea, ma la cosa che colpì di più l'intera classe furono i suoi occhirossi come il sangue.
rossi come quelli di un assassino che scruta nella notte la sua vittima da lontano... rossi come quelli di un vampiro famelico che studia i movimenti della sua preda prima di attaccare. rivolse un sorriso breve ai suoi compagni, poi il suo sguardo si fermò su Yugi che la stava guardando.
"vuoi dire qualcosa ai tuoi compagni?" la ragazza annui controvoglia con un cenno veloce "il mio nome è Mew. i miei sono in america per lavoro e vivo in una casa a pochi isolati da qui. non posso dirvi altro". il professore la guardò scettico, poi la invitò a sedersi. "ci sono due posti. scegli quello che preferisci" gli unici posti liberi erano quelli accanto a Jono-uchi e quello accanto a Yugi. Jono-uchi invitò Mew a sedersi vicino a lui, ma la ragazza lo ignorò totalmente: infatti andò a sedersi vicno a Yugi. "non ti dispiace vero?" domandò Mew con la sua voce infantile. Yugi scosse velocemente il capo "no.. no è che...." Yugi si interruppe subito per soffermarsi sulla sua frangetta. notò che nascondeva qualcosa, qualcosa che aveva già visto. "ho qualcosa che ti incuriosisce?" domandò a disagio "AH!! no...no"
Ricreazione.
Yugi era alla macchinetta delle merendine insieme a Jono-uchi, Honda e Anzu. "ahahah!! ti ha completamente ignorato!" esclamò Honda, dando una pacca sulla spalla di Jono-uchi "si, lo so!!" gli urlò in faccia. Yugi scosse un po' la macchinetta, perchè la merendina era incastrata. a un certo punto, un pugno molto forte fece cadere la merendina. Yugi si spostò di lato e vide Mew appoggiata col gomito alla macchinetta. "devo parlarti" detto questo, prese Yugi per una manica e lo portò in un angolo del corridoio.
"Yugi... insomma...io.... io...." gli sussurrò Mew. Yugi dovette avvicinarsi per capire cosa stava dicendo. "Yugi, ho il tuo stesso segreto!"
P.S. salve, spero che la ficcy vi sia piaciuta.... l'abbiamo inventata io e Fuchan in un'ora noiossissima di matematica! il prox capitolo arriverà presto.... spero che vi abbia incuriosito almeno un po'! (scusate se il capitolo è un po' corto, la prxma volta farò del mio meglio x allungarlo TT.TT) KISSONI