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Autore: Yusaki    13/02/2008    4 recensioni
Uno strano scherzo, una pozione in una tavoletta di cioccolato farà innamorare Doumeki e Himawari l'uno dell'altra. E se per questo crudele avvenimento Watanuki facesse chiarezza sui suoi sentimenti, e se forse capisse che la sua gelosia è indirizzata alla persona sbagliata? Nel sapore dolce del cioccolato di san valentino può succedere tanto, tantissimo, di strano, crudele, ma comunque...INEVITABILE (scusate, il titolo era sbagliato, la sera ho sonno e combino solo guai!XD Scusate!!!)
Genere: Romantico, Triste, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Himawari Kunogi , Kimihiro Watanuki , Shizuka Dômeki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che dire di questi gioiosi giorni? E come parlare di questa ff che sto cominciando? La cioccolata gioca brutti scherzi…(è probabile che ne abbia mangiata troppa perché mi sia venuta in mente una fanfiction malsana e pazzoide come questa!)...Ma lasciamoci qui con i bei commenti! Cominciamo questa piccola coccolosa, strana storia! WATANUKIIIII TI VOGLIOOO BENE!!!! Non lo trovate davvero una creatura coccolosa? *__* E anche Doumeki, ovviamente!!! *____* e siccome gli amo il mio regali di san valentino per loro è questo qua…anche se ne avranno prima che il regalo rimanga loro gradevole!XD

 

 

 

I giorni prima del momento tanto atteso erano come sempre contornati dall’aroma che gli rendeva unici e desiderabili, che caratterizzava quel periodo dell’anno, il profumo del cioccolato si spargeva per le strade contagiando cuori e menti dei giovani, speranzosi, ragazzi e delle altrettanto giovani, ed emozionate, ragazze.

Ma si sa, a pochi giorni da San Valentino sorgono anche tante buone bancarelle di cioccolato di vari gusti, e le promozioni nelle grandi catene commerciali non mancano, per questo, col sapore della cioccolata già sulle labbra, si può cadere in strani scherzi del destino…scherzi inevitabili, forse.

Naturalmente la dolce Himawari Konugi non pensava a questo mentre passeggiava distrattamente sulla strada di casa, col pensiero di fermarsi in pasticceria per comprare anche quell’anno delle tavolette di cioccolato da regalare. Fu solo quando qualcuno scivolò silenziosamente davanti a lei che si fermò e mise a fuoco la figura con un sorriso.

-Buongiorno signorina! Stiamo promuovendo una nuova marca di buonissimo cioccolato al latte, come vede è a forma di cuore! Prego, lo assaggi!-

-Mille grazie!- disse Himawari accettando il cioccolato che le veniva porto.

Gli occhi scuri della donna osservarono la ragazza mentre addentava un pezzo della tavoletta offerta, ripiena di cioccolato fuso, ancora caldo e delizioso.

-è buonissimo, mi può dire quale negozio…-

Ma guardandosi intorno non riuscì più ad individuare la donna dai lunghi capelli bruni e l’aria pallida che le aveva regalato quel cioccolato.

 

-Buongiorno signore! Vuole provare questo cioccolato? È una nuova marca! Ottima qualità!-

Doumeki spostò lo sguardo dalla strada alla donna che gli sorrideva con un pezzo di cioccolata a forma di cuore in mano.

-Grazie- mormorò stoicamente prendendo il cioccolato fra le mani.

Era ancora tiepido, e lo scaldò piacevolmente.

-Grazie mille per la sua attenzione!- replicò la giovane con un sorriso.

Doumeki la seguì mentre si allontanava, tenendo in mano, esitante, quel pezzo di cioccolata ormai addentata.

Quella donna aveva degli strani, sogghignanti, occhi scuri, un viso pallido e lunghi, lucenti, capelli bruni…

 

-Watanuki dove vai?- chiese una voce suadente e conosciuta dalla stanza accanto.

Il ragazzo con gli occhiali che rispondeva al nome di Watanuki sospirò rassegnato e tornò dalla proprietaria del negozio in cui lavorava.

-A casa! Dove vuoi che vada? Non avevo finito per oggi?- domandò Watanuki seccato.

-Ma prima avrei voluto tanto assaggiare degli stuzzichini di pollo…o del pesce…- disse Yuuko portandosi un dito alle labbra con aria infantile. -Il tutto ovviamente accompagnato da del buon sakè!-

“Sakè, sakè!” cantilenarono in coro Maru e Moru, mentre la strega delle dimensioni estraeva una bottiglia di sakè da sotto il vestito.

-E va bene, anche se hai appena cenato! Non hai mai paura di ingrassare?!- borbottò Watanuki dirigendosi in cucina con Mokona che saltellava dietro di lui.

“Ingrassare! Ingrassare!” canticchiavano Maru e Moro disturbando la concentrazione di Watanuki ai fornelli.

Il calore della cucina, le voci di quelle due bambine senz’anima, i buffi rumori prodotti dalla piccola Mokona, il profumo di fiori e sakè nell’aria; Watanuki era a casa, stava preparando la cena, tutto andava come sempre. Tutto come sempre…

-Watanuki, mangiamo qui!- disse una voce alle sue spalle, e perso com’era nel non far bruciare il pesce sussultò per non essersi accorto della presenza di Yuuko.

Come mai era lì? di solito attendeva che le portasse la cena.

Piccoli insignificanti stranezze della strega delle dimensioni, supponeva, per questo non protestò e servì il pesce come da copione.

L’aria fresca della sera…

Niente di strano in un mondo che di cose strane ne aveva viste.

Yuuko che beveva il sakè con le guance arrossate…

Eppure gli stava vendendo come mal di pancia, forse aveva mangiato qualcosa di andato a male?

Il sapore di un cioccolato che non aveva mangiato…

-Watanuki- esordì Yuuko improvvisamente.

Watanuki la guardò, si stava pulendo la bocca con un tovagliolo di carta.

-Watanuki, fra poco è san Valentino, a chi hai intenzione di regalare la cioccolata?-

-Alla dolce Himawari, ovvio!-

Rimasero un attimo in silenzio.

-Il cioccolato di San Valentino può far male a parti del cuore che non sapevamo di avere- mormorò distrattamente Yuuko mentre si versava nel bicchiere altro sakè.

E quello, secondo Watanuki, non voleva dire proprio niente di buono.

 

La mattina, soleggiata, tranquilla, e Watanuki, che la sera prima era stato turbato dalle parole di Yuuko, adesso era invece tranquillo e felice, contagiato dall’atmosfera del pre-san Valentino, e dal cioccolato che avrebbe potuto ricevere dalla sua dolce Himawari!

-Himawariiii-chaaan!!!!!- gridò con stelline che gli brillavano attorno non appena ebbe individuato una figura dai lunghi capelli raccolti in due bellissime code.

-Watanuki-kun!- lo salutò lei -Doumeki-kun non è con te oggi?- domandò guardandosi attorno come aspettandosi di vedere spuntare dal terreno il ragazzo inespressivo che spesso era con lui.

Fin troppo spesso, ultimamente.

-Ma…ma…Himawari-chan, perché quell’idiota dovrebbe essere con me?!- domandò costernato Watanuki.

-Siete in così buoni rapporti- rispose pacificamente Himawari con uno dei suoi migliori sorrisi, che potevano calmare un toro imbufalito e placare le tempeste (o almeno questo era il parere di un’adorante Watanuki).

-Non siamo in buoni rapporti…- cominciò Watanuki agitandosi.

-Oi-

Watanuki si voltò. Quella sola sillaba bastava a fargli capire chi era appena arrivato, la persona di cui stavano parlando, quell’irritante essere…

-DOUMEKI!- gridò il ragazzo con gli occhiali all’indirizzo dell’arciere che tuttavia parve decisamente più interessato al cestino del pranzo che a lui.

-Inari Sushi?- domandò guardando la scatola del bento che Watanuki non aveva mai smesso di preparare per lui.

-Si, certo! Tu e i tuoi ordini…-

Himawari rise.

Watanuki e Doumeki si voltarono contemporaneamente verso di lei.

-Siete davvero in buoni rapporti!- ripeté sorridente.

-Mangi il Bento con noi Himawari-chan?- domandò Watanuki cercando di fingere di non avere sentito il commento della ragazza che adorava.

-Non posso, scusate, ma oggi devo consegnare delle cose in sala professori- disse guardando in direzione della scuola.

-Allora a dopo Himawari-chan!!!!- la salutò Watanuki mentre quest’ultima voltava loro le spalle per rientrare nell’edificio scolastico.

Si voltò solo quando la sua esile, graziosa, figura fu sparita oltre la bianca soglia delle aule.

E stava per parlare.

A Doumeki che…

Che non stava mangiando il suo bento

-Doumeki?- lo chiamò Watanuki.

Doumeki parve riscuotersi e portò alla bocca del riso.

Il profumo del cioccolato usciva dall’aula di economia domestica

Watanuki rimase immobile a fissare il vuoto.

Il profumo del cioccolato era davvero intenso in quei giorni.

E forse dava alla testa…

Perché gli era parso, e forse solo parso, che Doumeki avesse seguito ogni passo di Himawari mentre questa lasciava il cortile della scuola dove stavano ora mangiando.

 

 

 

 

 

Eeeh buongiornobuongiornobuongiornobuongiorno! Siamo quasi a San valentino non è così? E io complico la vita di questi due miei amati personaggi…

Emh, emh, miei, non miei, sono delle Clamp!!!

Ehy, ehy, prima di andarmene…ricordatevi di recensireeee!!!!^_____^ P.s. ricordate che questa non è una Oneshot, per cui…ne avrete delle belle da vedere, ancora per un bel po’!

E questo è l’inizio, per il piccolo Watanuki-kuuuun!!!!!!!!!!!!!! RAGAZZE CUCINATE TANTO CIOCCOLATO CHE FA BENE AI DENTI!!! (NON è VEROOOO) CIAOOOOO!!!!!!!!!!!

                                                                                                                     

 

Yusaki

  
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