Disclaimer: I My Chemical Romance sono miei,
questo racconto è una cronaca precisa e soprattutto veritiera dei fatti,
e chiaramente vengo pagata per
diffamarli.
…ci avevate creduto, eh? :P
Never thought you'd
be the type
Ray non avrebbe mai puntato un centesimo su questo… talento di Bob (o almeno, il suo
orgoglio non gliel'avrebbe mai permesso). E invece, in un uggioso pomeriggio di
luglio nel bel mezzo di Chissà Dove, tra gridolini stupiti e risolini irritanti
Bob l'aveva sfidato a Guitar Hero. E sconfitto. Vinto, stracciato, distrutto.
«Mi rifarò!»
«Sicuro. Quando vuoi posso darti qualche lezione.»
E mentre Frank rotolava malamente giù dal divano per il
troppo ridere, Bob si ritrovò con una mini-chitarra contro uno stinco e una
promessa di morte ad aleggiargli sulla testa.
Bob dubitava che qualcuno se ne fosse accorto; erano tutti
così concentrati sul video che, ne era certo, nessuno gli avesse badato più di
tanto, nel suo angolino. Perciò si alzò senza pensarci troppo, deciso ad
arrancare fino al bagno e lì pensare finalmente alla sua gamba.
Non si stupì di non riuscire a reggersi in piedi, o della
nausea improvvisa che lo aveva assalito. Ma si stupì molto, invece, di sentire
due braccia stringerlo ad un petto accaldato bloccandolo a metà della caduta e
una voce bisbigliare agitata al suo orecchio incomprensibili parole di
conforto, escludendo qualsiasi altro rumore - dalle urla terrorizzate di Mikey
e Gerard alla chiamata di Frank al 911.
Ray si sforzò di non sussultare dalla sorpresa quando Bob
entrò nel salottino e si sedette al suo fianco, un ginocchio a sfiorargli la
coscia provocandogli una sgradevole vampata di calore al collo. Dopotutto, era
assolutamente legittimo che Bob girasse per l'albergo. Alle quattro e mezza di
mattina…
Rimasero in silenzio, a lungo, scrutando il cielo fuori
dell’ampia vetrata farsi blu poi nero poi rosa pallido. L'orizzonte si era
ormai assestato su un’incerta sfumatura d'arancio quando Bob chiese, placidamente,
«Va tutto bene?»
E Ray - Ray che era stanco, stressato e così fottutamente
lontano da casa, Ray che ascoltava i problemi di Gerard, consolava Frank e nel
tempo libero faceva da madre a Mikey, Ray che faceva sempre da confidente a
tutti i ragazzi e che non poteva assolutamente permettersi di cedere, non in
quel momento, non ora - a quelle
parole inaspettate si lasciò andare ad un unico sospiro spezzato.
Bob gli porse la lattina che stava sorseggiando da ore e
Ray gli fu grato di non aver aggiunto nient'altro, il calore contro la sua
gamba d’un tratto fattosi rassicurante.
Bob si appoggiò con tutto il suo peso contro la porta,
rosso in viso un po' per l'imbarazzo e un po' per la crisi di risate che
minacciava di sopraggiungere da un momento all'altro. Dall'altra parte della
porta un Ray altrettanto paonazzo (ma solo per la vergogna) urlava
giustificazioni frammiste a insulti.
Ma cosa poteva saperne, Bob? Era solo andato a chiamarlo
per metterlo al corrente del piano dei ragazzi per la serata, ed era entrato
come al solito. Quando mai avevano perso tempo in convenevoli come bussare, tra
di loro? Solo che aveva aperto e l'aveva trovato in… mezzo nudo con quel…
«È un regalo di mia sorella, dannazione!»
…insomma, un
accappatoio a paperelle?!
Aprono gli occhi, lentamente, e l'atmosfera tra loro è
così deliziosamente tesa che Bob non si farebbe scrupoli a morire soffocato lì
e subito per non spezzare il momento con un inopportuno sospiro.
Ray, d'altro canto, sta cercando di ignorare quell'infida
vocina nella sua testa che gli ricorda quanto siano soffici le labbra di Bob,
in favore della più pressante realizzazione delle conseguenze del suo stupido
stupido gesto, che vanno da "amicizia distrutta" ad un più
apocalittico "vita distrutta" passando per un poco meno drastico
"band rovinata".
Ma proprio quando sta per ritrattare tutto o più
probabilmente alzare i tacchi e fuggire in Alaska a fare l'ornitologo (ci saranno uccelli in Alaska…?), Bob
accenna un minuscolo sorriso.
«Sai… non ti avrei mai creduto il tipo. Sempre pensato a
Gerard come alla checca isterica del gruppo.»
E Ray ride, felice, un po' per la battuta, un po' per la
barba di Bob che gli fa il solletico in viso… e un po' per altro.
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Hi <3 Festeggio il mio ritorno in grande stile *pff!* nel
fandom con quest’ispirazione momentanea, fluffosa e delirante. Perché Ray e Bob
sono amore *_* e insieme anche dippiù!
La storia di Guitar Hero come sapete è vera, mentre la
seconda scena si riferisce a Bob che si ustiona la gamba durante le riprese per
FLW (Bob, cristodio, se vai a fuoco puoi anche smettere di suonare, ti assicuro
che non si arrabbierebbe nessuno ç_ç). Il resto è tutto vaneggio mio <3
A “presto”, con del sano Frerard.
Will