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Autore: Giuls_BluRose    06/08/2013    1 recensioni
Un uomo apparentemente duro e spietato, un cinico guerriero: ecco come è sempre apparso Vegeta agli occhi di tutti. Nemmeno quella sera si smentisce: perchè proprio lui dovrebbe accompagnare Bra a vedere le stelle cadenti?
Bulma lo costringe a passare del tempo con la figlia, ma non potrà fare di certo male al cuore del consorte
“Tu sei già la mia principessa amore, tu sei la mia Bra e nulla ti potrà portare via da me...”
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bra, Bulma, Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazzi :D
Eccomi con un'altra OS, ma questa volta su Bra e Vegeta, non sono esperta su di loro e non so che cosa ne sia venuto fuori.
Ditemi se i personaggi sono OOC e ditemi che ne pensate della storia
Un bacione :*


**********************************************

Quella sera non era una sera come tutte le altre e la piccola Bra lo sapeva bene: era la notte di San Lorenzo, quella delle stelle cadenti. La piccola era tutta la giornata che aspettava il crepuscolo, era la prima volta che attendeva con tale impazienza l'arrivo delle prime stelle: di solito era un po' spaventata dall'oscurità della volta celeste, ma non quel giorno.

Certo che Bra aveva proprio lo stesso caratterino della madre: autoritario e non ammetteva repliche, aveva avuto una buona insegnate e sapeva come farsi dire sempre di si da quello scimmione di suo padre; insomma era una bimbetta tutto pepe.

Lei voleva passare quella sera con suo padre a guardare le stelle cadenti e nulla le avrebbe fatto mai cambiare idea, così era tutto il giorno che stava letteralmente assillando suo padre in quanto voleva che la portasse in collina per vedere lo spettacolo che ci sarebbe stato la sera stessa.

“Ma io non ci penso nemmeno a portare Bra a vedere questo insulso spettacolo naturale!”

“E andiamo Vegeta, non vorrai mica far soffrire la tua piccolina e poi sarà una buona occasione per passare un po' di tempo insieme”
“Tz, ma anche no! Perchè non puoi portarcela tu scusa?”
“Lo sai che questa sera sono da Chichi e non contare nemmeno su Trunks: è fuori con i suoi amici”
Bulma sapeva sempre come mettere Vegeta in difficoltà, infatti l'uomo iniziò a innervosirsi e una vena iniziò a pulsare pericolosamente sulla sua tempia destra.

“Sei veramente buffo quando fai così Veggy ahahah”
“Intanto donna non mi chiamare “Veggy”, poi ti ho già detto di no e non ho intenzione di cambiare idea, non ci riprovare”
Vegeta era veramente nervoso e aveva iniziato ad urlare, attirando in camera loro la piccola Saiyan, che aveva iniziato a gironzolare allegramente intorno al padre, reclamando di essere presa in braccio da quest'ultimo

“Papi perchè stai urlando? Dai prendimi in collo, prendimi in collo papi”

Bra stava gettando le braccia all'uomo che era molto restio a fare ciò che gli era stato chiesto, tutto ciò era successo sotto lo sguardo allegro di Bulma, che stava cercando di trattenere una sonora risata.

“Sai piccola mia, papà mi ha appena detto che questa sera sarà veramente felice di portarti a vedere le stelle cadenti; non sei felice tesoro?”
Bra iniziò a festeggiare allegra abbracciando e baciando il padre, che intanto guardava con occhi minacciosi la consorte, con uno sguardo che diceva

“Questa non la passi liscia, non credere di scamparla”

Vegeta intanto stava cercando di scrollarsi di dosso la piccola, stando attento a non farle male, mentre Bulma usciva dalla stanza ridendo e facendo la linguaccia al marito che la fulminava con lo sguardo.

“E staccati Bra o non ti porto da nessuna parte 'stasera!”

Questo è quello che gli venne fuori dalle labbra, ma ciò che pensava era tutt'altro:

Domani non vorrei essere in te donna, questa me la paghi, e cara anche! Parola di Vegeta, il principe dei Saiyan
“D'accordo papi, ti voglio bene!”

La piccola scese dalle ginocchia del padre e se ne tornò in camera trotterellando allegramente, mentre Vegeta, furioso più che mai, era andato i cerca della moglie, che si trovava in soggiorno

Com'è andata amore mio?”

Bulma stava ridendo davanti al nervosismo esagerato del consorte e si avvicinò a lui baciandolo con dolcezza

E staccati donna, questa me la lego al dito”

Bravo bravo, io adesso devo andare altrimenti faccio tardi: tu comportati bene con il mio tesoro, ciao!”
“Tz”

La donna sorrise e uscì di casa lasciando soli i due, Bra non ci mise molto a raggiungere il tanto adorato padre in soggiorno reclamando la propria cena:

Papi, papi: io ho fame, mi dai la cena?”

Che cosa vuoi adesso?”

Vegeta non avrebbe voluto essere così duro con la figlia, ma ormai era sua abitudine comportarsi a quel modo, anche se in realtà le voleva molto bene

Che domande sono papi? Voglio mangiare, ho fame, ho fame!”
“E va bene, ma poi ti calmi”
“Ok papi”
Il principe si apprestò a cercare qualcosa nel frigorifero: non sapeva cucinare e la sua “donna” non le aveva lasciato nulla di pronto.

Ehi Bra, ti va bene del prosciutto col pane?”
“D'accordo!”
“Brava, adesso siediti che ceniamo, poi ti prepari”
In pochi minuti ebbero finito di mangiare i loro panini, fame Saiyan, e la piccola era corsa in camera sua a cambiarsi, nel frattempo Vegeta si era lasciato cadere a peso morto sul divano maledicendo ancora la moglie. Era ancora assorto nei suoi pensieri quando una vocetta allegra lo riportò alla realtà

Papà andiamo sono pronta! Dai alzati da quel divano e andiamo!”

L'uomo fece appello a tutta la sua pazienza e perse per mano la bimba e si lasciò trascinare fuori dalle Capsule Corporation.

Dove mi porti?”

Vegeta prese in braccio la piccola e spiccò il volo verso una collina appena fuori la Città dell'Ovest

Tieniti forte Bra, adesso saliamo un po'”
“Va bene papi”

Dopo pochi minuti erano arrivati nel luogo prestabilito dal principe e sua figlia era felicissima di poter passare un po' di tempo insieme al suo adorato papà

Ma non eri tu che avevi paura del buio?”
“Si papi, ma se sto con te non ho paura di nulla, perchè so che tu mi proteggerai vero?”
Quella frase così ingenua, pronunciata puramente da una bimbetta di soli cinque anni fece intenerire molto il freddo cuore di Vegeta, facendo guardare la figlia con occhi leggermente più dolci del solito.

Che ne dici se ci sdraiamo qua sull'erba e aspettiamo le stelle cadenti Bra?”
Le iridi azzurre della piccola si illuminarono nell'oscurità della notte e si stese felice accanto al padre scrutando con perizia l'intero firmamento in cerca di qualche scia luminosa, non avendo molta pazienza la bimba si innervosì subito e mise il broncio

Ma io non vedo nessuna stella! Uffa papi”
“Porta pazienza, prima o poi arriveranno”
Bra continuò a fissare il cielo e finalmente dopo alcuni minuti riuscì chiaramente a vedere qualche scia giallastra muoversi nel cielo e la gioia la invase completamente.

Guarda papà le stelle, le stelle”
“Si le vedo anche io, non sono cieco piccola”
“Esprimi un desiderio!”
“Cosa dovrei fare scusa?”
“Esprimere un desiderio alle stelle!”
La voce della figlia era gioiosa, ma lui non credeva molto a queste sciocchezze, quindo non fece nulla di tutto ciò, ma si fermò a vedere di sottecchi la bambina che ingenuamente stava disperdendo desideri a destra e a manca. Dopo un po' le chiese delle spiegazioni

Bra, posso sapere che cosa hai desiderato?”
La figlia di Bulma si voltò verso il padre e gli sorrise calorosamente, poi ci pensò un po' su

Se te lo dico non si realizzerà mai!”

Aveva fatto una smorfia al padre, che in cambio la guardò in modo interdetto e curioso

E no Bra, adesso me lo dici o non ti porto più da nessuna parte”

Il suo tono di voce però non era duro, ma nascondeva in se un pizzico di dolcezza e divertimento

Fammi pensare... e va bene: ho desiderato che un giorno sarei diventata la principessa dei Saiyan!”
Vegeta la guardò dolcemente e si sentì lentamente sciogliere il cuore: non aveva mai visto la sua figlioletta così convinta in vita sua, voleva davvero che il desiderio si realizzasse.

E brava, così si fa! Un giorno tu regnerai insieme a me e sarai la principessa migliore di tutte!”
la piccola le sorrise e si strinse al petto del padre e dopo averlo baciato sulla guancia si addormentò felicemente tra le sue forti braccia. Vegeta sorrise a quella vista e dolcemente la prese in braccio per riportarla a casa, altrimenti avrebbe preso freddo e Bulma non glielo avrebbe mai perdonato.

Durante il tragitto verso casa l'uomo sentì crescere dentro di se una strana sensazione e un sorriso delicato sembrò solcare il suo volto per un attimo

 

Tu sei già la mia principessa amore, tu sei la mia Bra e nulla ti potrà portare via da me...”

 

 

   
 
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