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Autore: La_Piccolina    06/08/2013    1 recensioni
Ciao a tutti! Mi chiamo Elisabetta, ma tutti mi chiamano Betta, ho 16 anni e vengo da Napoli, mi sono trasferita poche settimane fa a Roma, Non ho amici e domani comincerà la scuola, ho una paura, da non crederci!
Sono una ragazza molto simpatica, solare..
Vesto quasi sempre con jeans lunghi o corti, dipende dalla stagione, e canotte o felpe. Ho uno stile un po’ da maschiaccia però non me ne pento… Pratico Hip-Hop da circa 13 anni e sono molto brava.. (modestamente!)
Amo anche giocare a calcio, e quando abitavo a Napoli la maggior parte dei miei amici erano tutti ragazzi.
La mia materia preferita è la matematica, odio la storia, solo a pensare ai cinesi, ai romani mi tappo le orecchie dalla noia!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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*Driin Driin*, suona la sveglia, sento mia madre che mi chiama giù dalla cucina, stava preparando la colazione..
Scendo giù dal letto, mi strofino gli occhi, tutta insonnicchiata vado in bagno, ma la porta era chiusa e ci sbatto contro, che botta! Mi lavo, torno in camera prendo i miei occhiali, scendo giù e faccio colazione.. nemmeno il tempo di risalire che sento mia madre (si chiama Francesca):
F: Betta, io vado a lavoro, ciaoo!
Io: Ciao mamma!
Eh sì, mia madre usciva presto la mattina e andava a lavorare nel suo negozio..

Dopo essermi vestita, scendo di nuovo sotto, prendo la mia borsa con i libri e i quaderni, il mio cellulare e vado fuori, aspetto che arrivi l’autobus…
*Arriva l’autobus*
Ero la prima a salire, quindi mi sedetti all’ultimo posto dietro e mi misi ad ascoltare la musica dalle cuffiette del mie telefono, chiusi gli occhi. Quando li riaprii eravamo già arrivati alla penultima fermata, era ora di scendere e andare a scuola…
il corridoio era grandissimo, ma con tutti i ragazzi e le ragazze che c’erano dentro sembrava minuscolo… Sentii la campanella e pensai ‘che bello, prima ora matematica!’

Entrai in classe e vidi che tutti si conoscevano, la prof era dietro di me, la feci passare, ma poi mi disse:
P: Ehi, tu dovresti essere la nuova alunna, Elisabetta, Giusto?
Io: Si sono io prof!
Entrammo in classe e lei mi presentò alla classe:
P: Buongiorno ragazzi, lei è la nuova ragazza, si chiama Elisabetta..
Io: Buongiorno.. (dissi con lo sguardo rivolto al pavimento)
P: Vai Elisabetta, siediti vicino a Lorenzo!
Io: Ok prof..
Andai a sedermi:
Io: Ciao, piacere, io sono Elisabetta!
Non ricevetti risposta, allora pensai: ‘che bell’inizio questo nemmeno mi risponde.’

Suonò la campanella, era ora di storia, tutto passò tranquillo la prof spiegò cose nuove, ma io già le sapevo, le avevamo fatte l’anno scorso..
Finite le prime due ore, ero già annoiata ma ne dovevo fare altre tre, mi imposi di farcela e finalmente arrivò il momento in cui la campanella suonò e tutta la classe doveva andare a mensa.
Misi tutto a posto, ero l’ultima, il resto della classe scappò via in quattro e quattr’otto, con me rimase solo Lorenzo, mi saluto e ci dirigemmo a mensa..
Stavamo scendendo le scale quando ad un tratto mi sentii....

Cosa succederà?! Lo scoprirete nel prossimo capitolo, questo come vi è sembrato? Recensite dai!
  
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