QUANDO
L’AMORE TORNA …
- Se tu
fossi qui io
starei bene.
Se tu fossi qui forse
staremmo insieme felici come una vera famiglia.
Se tu fossi qui
probabilmente non ti avrei tenuto all’oscuro dei miei
sentimenti.
Se tu fossi qui
probabilmente soffriresti, non sei mai stato capace di stare fermo in
un posto,
oppure andresti a Central City con
il
tuo lavoro e torneresti spesso, oppure rimarresti qui.
Se tu fossi qui magari
noi avremmo avuto un bambino oppure saremmo rimasti amici come sempre.
Se tu fossi qui il mondo
mi sorriderebbe.
Se tu fossi qui io non
starei qui seduta, ma tra le tue braccia.
Se tu fossi qui potrei
versare lacrime, perché non ami me, ma un’altra.
Se tu fossi ancora qui
probabilmente sarei assalita dalla preoccupazione, dalla paura di non
rivederti
tornare quando parti.
Se tu fossi qui
probabilmente ti tirerei una chiave inglese per poi dirti che mi sei
mancato
tanto .
Se tu fossi qui sapresti
che ho imparato a suonare la chitarra e queste parole che ti sto
dicendo,
accompagnate dal suo suono, sono parole di disperazione.
Se tu stessi venendo da
lontano, mi vedresti qui seduta come sempre ad aspettarti.-
- Se io
fossi qui tu non
penseresti che chi ti sta parlando sono io. Non so come ho fatto a
tornare qui,
forse proprio grazie a queste tue parole.
Se io fossi qui ci
sarebbe anche Al con me, ma vedi, lui ha trovato la persona amata e non
è
tornato indietro.
Se io fossi qui adesso ti
stringerei tra le mie braccia e ti direi
quanto ti amo.
Se io fossi qui sarebbe
davvero troppo strano, soprattutto l’idea di essermi separato
da mio fratello,
ma forse potrei aver trovato un modo per tenermi in contatto con lui.
Ora ti dico, mentre
continui a suonare cullandoti con il suono della mia voce, convinta di
esserti
immaginata tutto …
Posa la chitarra, alzati,
chiudi gli occhi e pensami.-
Winry
fece quello che la
voce di Ed le aveva detto. Sapeva benissimo che quando quella
bellissima
illusione sarebbe finita lei avrebbe sofferto molto di più,
ma non le importava
voleva godere appieno di lui anche se per poco e non realmente.
Sentì
dei passi dietro di
lei e poi sentì qualcuno abbracciarla da dietro, avvicinare
le loro guance …
Si girò affondando il
viso nel petto di Ed lo circondò con le braccia e si strinse
a lui.
In risposta venne stretta
più forte anche lei.
Piangeva. Non per
disperazione, ma di felicità: in fondo era tornato e la
stava abbracciando.
Poco dopo si accorse che
Ed era più alto. Si calmò e lo guardò
… era cambiato. Ora i suoi lineamenti
erano più marcati, i suoi occhi tristi ora erano ricchi di
felicità, i capelli
legati in una coda. Si era fatto uomo.
-Ed
come hai fatto a
tornare?-
-Te
l’ho detto, merito
delle tue parole … ho sentito la tua voce, l’ho
seguita; una parte di me sapeva
che se continuavo a camminare sarei arrivato da te, l’altra
parte voleva
rimanere con Al, ma poi si è tutto risolto … come
ho fatto finora senza di
te??-
-Hai
lasciato Al da
solo?-
-No,
lui ha trovato
l’amore, è felice, anche se è stata
dura separarci abbiamo comunque trovato un
modo per tenerci in contatto-
-Ed
… -
-Si?-
-Stringimi
forte, ti
prego-
Ed non
si fece ripetere
quelle parole due volte e la strinse ancora di più a se,
mentre dalle sulle
labbra spuntò un sorriso.
-Winry,
ti amo, ti ho
sempre amata, non dimenticarlo-
A
quelle parole puntò i
suoi occhi in quelli di Ed, era allarmata, si vedeva, voleva delle
spiegazioni.
-Ehi!
Tranquilla non ho
intenzione di andarmene, ci tengo troppo a te per andare via di nuovo
… vedi in
questi anni ho capito che tu per me sei tutto-
-Oh,
Ed!!-
-Sposami-
le sussurrò
all’orecchio.
Lei
sollevò il capo lo
guardò …
-Co–Cosa??-
-Sposami-
Essendo
sicura di aver
capito bene con uno sguardo carico di felicità disse:
- Che
domande idiote che
fai … certo che ti sposo!!-
Si
fissarono negli occhi
per un tempo indeterminato, lentamente le distanze
tra i due diminuirono, riuscivano a sentire
l’uno il respiro dell’altro sulle labbra, per poi
annullare le distanze in un
bacio, agognato da entrambi da molto tempo, ricco d’amore e
passione, ma allo
stesso tempo dolce. Quel bacio esprimeva tutto il dolore provato a
causa della
lontananza, tutto l’amore che provavano, tutta la
felicità di essersi
ritrovati, rincontrati.
E fu così che le stelle e
la luna che stavano cedendo il posto al sole furono i testimoni del
loro amore
e della loro promessa.
-AHI!!
MA SEI PAZZA!
Ancora con queste chiavi inglesi. Fanno male!!-
-Meglio!
E’ quello il mio
scopo! E poi ho due buone ragioni per picchiarti!-
-Davvero,
e quali
sarebbero?!-
-Me lo
chiedi pure?!
Guarda come hai ridotto i miei bellissimi automail … -
-Ti
pare! Quando mai non
si preoccupa dei suoi automail!?!- disse sottovoce
-Detto
qualcosa?- chiese
con un tono inquietante
-Nu-nulla-
disse
spaventato
-Poi ti
ho tirato la
chiave inglese, perché mi ero ripromessa di fare una cosa
del genere quando ti
avrei rivisto!-
Si
guardarono e
scoppiarono a ridere … da quanto non ridevano? Non lo
sapevano dire, troppo
tempo, ma finalmente si erano ritrovati e nulla li avrebbe
più potuti dividere.
THE END