Il vecchio Jerome è come sempre in ritardo, la gente del suo distretto si sta già radunando, tutti vestiti come meglio possono, dato che  l’abito per il giorno della mietitura è troppo prezioso per essere indossato oggi, anche se l’occasione non è molto diversa…                                                                                                                 
Deciso a voler conquistare almeno un posto in sesta fila nella piazza, apre l’armadio sgangherato in camera, tira fuori la sua tuta da lavoro e una camicia rossa, le sbatte, gli dà una spazzolata, le indossa e si incanala nel flusso che va verso il palazzo di giustizia.         
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 La piazza è ormai gremita e c’è un’atmosfera strana, tutta la folla è in attesa, in attesa di vederli.                  
Ma soprattutto, di vedere Lei. Nessun abitante di Panem può restarle indifferente, ma ancor meno la gente del distretto 11: dopo quello che ha fatto, la considerano tutti una di loro; perché quel suo gesto li ha colpiti, li ha commossi: tutti adoravano la piccola, tutti la conoscevano, ma nessuno si sarebbe mai aspettato, nessuno avrebbe mai immaginato che venisse trattata così, persino da morta.                                                                                                                                            
 Jerome fra tutti è il più emozionato, lui conosceva la piccola Rue, conosceva la sua famiglia, conosceva sua madre , che ora è là davanti, in prima fila,circondata dai cinque figli e sostenuta dal marito: proprio in quel momento Eileen sta cercando il suo sguardo, perché sa che lui può capirla..e quando i loro occhi si incrociano, Jerome si perde nei ricordi..                                                                                                                      
..Rivede sua figlia ed Eileen giocare nei campi, nei frutteti; sono cresciute insieme, e insieme sono andate alla mietitura, sedici anni fa.   Sua moglie aveva decorato i capelli di Rose con dei fiori di campo, e ne aveva dati alcuni anche ad Eeileen, come portafortuna. Ma gli dei non erano in favore di Rose.. L’uomo si sente una stretta al cuore, come quando ha sentito chiamare il nome di sua figlia, come quando ha dovuto vederla salire su quel palco con la consapevolezza che non l’avrebbe mai più potuta abbracciare: Rose era diventata un tributo…                                                                                                                                                                                                                                                
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Un mormorio fra la gente lo richiama alla realtà, e chiede a un suo vicino cosa stia succedendo: questo lo guarda stralunato, poi lo riconosce, il suo sguardo si ammorbidisce e gli fa un riassunto.
Peeta nel suo discorso ha promesso che ogni anno destineranno un mese delle loro vincite alle famiglie di Tresh e Rue, e ora Katniss, dopo la consegna delle chiavi, sta commemorando i due ragazzi.                           
 Quando parla di Rue si zittiscono tutti, commossi dalle sue parole, e Jerome sente di dover far qualcosa  per ringraziarla, così fischia quelle quattro semplici note che usava Rue per comunicare con Katniss nell’arena.    I loro occhi si incontrano per un secondo, il vecchio e la ragazza di fuoco; poi, tutta la folla, istintivamente fa  quel saluto, il saluto tipico del distretto 12.

Solo dopo Jerome si rende conto di ciò che ha fatto, e capisce cosa sta per accadere, ma non gli importa; perché così ha reso omaggio anche alla sua piccola Rose, così ha dato coraggio a Eileen, che lo sta guardando spaventata; il vecchio le sorride, mentre due pacificatori lo sollevano di peso, e gli sparano.