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Autore: Maiky Miker    08/08/2013    4 recensioni
Nick e Jeff fanno i conti con le loro, molto diverse, concezioni sull'amore.
"L’amore era qualcosa che esisteva solo nei film, una pura e semplice finzione per vendere più cioccolatini e fiori il giorno di San Valentino.
Non ci credeva. Punto e basta.
Credeva, però, nelle infatuazioni; in quei brevi, temporanei e assurdi momenti di inspiegabile rincoglionimento da cui si teneva bene alla larga."
Il film di cui si parla è "La memoria del cuore" e la canzone è "Love is easy" dei Mcfly
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval | Coppie: Nick/Jeff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nick Duval non era mai stato attratto dai ragazzi.
A dire la verità non era mai stato attratto da nessuno, uomo o donna che fosse; aveva una concezione tutta sua dell’amore. L’amore era qualcosa che esisteva solo nei film, una pura e semplice finzione per vendere più cioccolatini e fiori il giorno di San Valentino.
Non ci credeva. Punto e basta.
Credeva, però, nelle infatuazioni; in quei brevi, temporanei e assurdi momenti di inspiegabile rincoglionimento da cui si teneva bene alla larga.
Poi aveva conosciuto Jeff Sterling e tutto era cambiato.

“Ciao!”
Nick si voltò verso la voce e vide un ragazzo alto, snello con un ciuffo biondo decisamente bizzarro.
“Ciao! Io sono Nick…”
“Jeff” il biondino allungò la mano “sembra proprio che divideremo questa stanza!”
“Già…” rispose Nick non lasciando la presa.
Quel ragazzo gli ispirava fiducia, sembrava una brava persona e Nick capì subito che sarebbero diventati buoni amici.
“Posso darti una mano a sistemare le tue cose?” chiese Jeff.
“Si grazie! Sei molto gentile!”
“E’ un piacere!” sorrise Jeff.

Che bel sorriso. No aspetta cosa sto dicendo?

“Tutto bene?” Jeff lo risvegliò dai suoi pensieri.
“Si…scusa sono un po’ stanco…”
Jeff gli restituì un sorriso puro e sincero, Nick sentì la terra mancargli sotto i piedi.

Ma cosa…?

Passarono le settimane e Nick e Jeff diventarono inseparabili. L’uno completava le frasi dell’alto, passavano ore a parlare di film e musica e insieme erano entrati a far parte dei Warblers.
A Nick piaceva stare con Jeff, piaceva il tempo che trascorrevano insieme e quando lui non c’era contava i minuti che lo separavano da quel dolce sguardo.
A Nick piaceva Jeff.
Conosceva ogni cosa di lui: il suo sorriso sincero e quello di circostanza, quando mentiva e quando invece era sincero. Riconosceva il suo respiro tranquillo mentre sognava e quello contratto e affannato quando invece aveva un incubo; spesso si chiedeva perché una creatura così bella dovesse sopportare dei brutti sogni.
Nick spiava Jeff mentre studiava, percorreva con lo sguardo le linee del suo viso, il suo nasino all’insù, il ciuffo biondo che ricadeva sulla fronte e che, con gesti lenti e precisi, si spostava con cura ogni volta che gli occhi scorrevano le parole sul libro, pagina dopo pagina.
Quella, secondo il pensiero razionale e logico di Nick Duval, era una infatuazione e in quanto tale sarebbe stata passeggera e presto quel tormento sarebbe finito. Fine della storia. Non c’era bisogno di farne un dramma, Jeff sarebbe rimasto suo amico e niente e nessuno l’avrebbe convinto del contrario.
 
Jeff spiava Nick di nascosto.
Sin dal primo giorno aveva notato quel ragazzo, così sicuro, razionale ma con un’espressione da cucciolo adorabile e condividere la stanza con lui era stato il segnale inconfutabile che il destino li avevi scelti per fondersi in un’unica anima, o almeno questo era quello che pensava Jeff.
Non c’era minuto che non pensasse a lui, che non avesse voglia di stringerlo tra le braccia e perdersi nei suoi occhi e nel suo sorriso.
Non passava nemmeno un attimo lontano e sentiva che i suoi sentimenti stavano crescendo di giorno in giorno, ma Nick era Nick. Conosceva bene le sue fissazioni sull’amore e sull’innamoramento, ne avevano discusso più e più volte e per un inguaribile romantico come Jeff era difficile comprendere come si potesse vivere senza farsi guidare dal cuore.
Una sera durante una delle loro ennesime “discussioni” sull’argomento Nick sembrava piuttosto turbato. Tutta colpa di quello stupido film che Jeff ci teneva tanto a vedere.
“Non sto dicendo che è una stupidata solo che…avrebbe potuto scegliere un’altra strada…” commentò Nick.
“Un’altra strada?? Mi stai dicendo che lui avrebbe DOVUTO fregarsene di lei e non provare a riconquistarla nonostante lei avesse perso la memoria?” sbraitò Jeff.
“ Beh ormai il rapporto era compromesso…perché lottare ancora…” rispose pacato Nick.
“Nick Duval non permetto al tuo assurdo cinismo di rovinami questo film!! Se il concetto non ti è chiaro qui si parla di amore e per amore le persone sono pronte a fare sacrifici e a combattere pur di stare con la persona amata. SCUSAMI TANTO SE QUESTO INFASTIDISCE IL TUO MONDO, UOMO DI LATTA!!”
“Jeff non mi sembra il caso di urlare e prendersela per un film…e poi sai benissimo che…”
“Io per te lo farei…” lo interruppe Jeff.
“Cosa?!”
“Se tu perdessi la memoria e non mi riconoscessi più io lotterei per riaverti…anche se dovessero passare anni e avessi il mondo contro non mi importerebbe…”
“Non sai quello che stai dicendo…” Nick era rimasto senza fiato. Sentiva che sarebbe svenuto di lì a poco.
“Lo so benissimo invece. Anche se tu tentassi di scappare io ti ritroverei sempre. Noi ci ritroveremo sempre; siamo Nick e Jeff e io…”
“Basta Jeff! Ti prego…” Nick stava crollando, gli occhi gli bruciavano per le lacrime e corse in bagno per evitare di farsi vedere in quelle condizioni.
Jeff rimase qualche secondo interdetto poi prese la chitarra, si sedette sul pavimento della stanza e cominciò a cantare. Sapeva che Nick lo stava ascoltando da dietro la porta del bagno e quello era il modo migliore che aveva per comunicare quello che stava provando.
 
If this is love then love is easy 
It’s the easiest thing to do. 
If this is love, then love completes me 
Cause the proof is I've been missing you

 
Nick sapeva che la canzone era per lui, sapeva che quelle parole erano per lui. Jeff a differenza sua credeva nell’amore, credeva che due persone potessero essere una cosa sola, una sola anima in due corpi e Jeff sapeva che Nick era la metà che gli mancava e non avrebbe mai rinunciato a lui per nessun motivo.
 
Che senso ha combattere contro questo sentimento? Forse sto sbagliando tutto…
 
Nick prese coraggio e rientrò nella stanza con gli occhi lucidi e fissi su Jeff.
Il biondo alzò lo sguardo, sorrise e gli fece cenno di sedersi accanto a lui.
Nick si trascinò fino al bordo del letto, incrociò le gambe e si sedette, non staccando mai lo sguardo dal ragazzo con la chitarra.
Jeff terminò la canzone e si voltò verso Nick, i loro visi erano a pochi centimetri e i loro respiri si fecero più veloci. Jeff con un gesto spontaneo avvicinò le labbra a quelle di Nick e si perse in quel bacio delicato. Nick ricambiò il bacio avvicinando ancora di più il viso di Jeff al proprio.
Si staccarono per pochi secondi guardandosi negli occhi. Nick, con la mano tra i capelli di Jeff e il respiro corto, si sentiva come in paradiso e il suo paradiso profumava di Jeff Sterling.
“Anche io lo farei…anche io combatterei per riaverti, Jeff!”
   
 
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