CAPITOLO 1
Salve io sono Franky,Franky Freeman?Mai sentito?Ma come?Vabbè…
Sono qui per raccontarvi la mia storia,la storia di quando sono arrivato a Black Mesa per l’ultima volta,la storia dello squarcio e la storia d’amore…
Bene,cominciamo…
08:00 Martedì 11
Soggetto:Franky Freeman
Età:25
Settore B
Fisico teorico ed esperto in materiali radioattivi
 
Era una normale giornata di lavoro a Black Mesa ed io (In anticipo come di consueto) arrivai all’entrata del settore B:
“Buongiorno Mr.Freeman,sempre in anticipo,eh?”
“Sai Jack,preferisco non rischiare”
“Fa bene sa…Pensi che io quando vivevo da mia suocera…”
“Hem…Scusa Jack,che ne dici di non trasformare l’anticipo in ritardo?”
“Oohoh,mi scusi.Le apro subito il portellone.Buona giornata”
 
Appunto...Una giornata uguale a mille altre:Caffè,doccia,entrata in Black Mesa,chiaccherata con Jack il guardiano ,tuta HEV e a lavoro!Il mio compito è quello di analizzare tutti gli elementi radioattivi o comunque anomali che arrivano a Black Mesa,che vengono poi usati come carburanti per esperimenti superiori che non posso certo scrivere qui,se qualcuno scoprisse questo taquino sarebbe la fine del mondo…Letterarmente….Aspettate….Qualcosa di strano c’era quel giorno.Gli scienziati normalmente tranquilli e socievoli sembravano turbati,quasi nervosi,c’era qualcosa che non mi convinceva…Qualcosa di strano;I miei sospetti furono fondati quando mi chiesero di entrare nella stanza di raffinazione nucleare per inserire una strana pietra (Che a detta loro arrivava da un’altra dimenzione)sotto il laser,permettendo così l’assorbimento della sua energia.Gia spiegato così sembrava pericoloso ma insomma…Io sono Franky;Mi feci forza e segnalai di essere pronto per entrare,l’apertura di quel portellone non era mai sembrata così lunga e stressante…Finalmente (Si fa per dire) fui pronto ad entrare.
Il laser al centro della stanza era di un insolito verde fluo invece del blu,le sue onde erano piu inquiete,quasi mi agitavano.Quando dall’auto parlante della tuta uscì:
“E’ pronto,Franky?”
“Certamente,cominciamo che alle 13 ho un’appuntamento galante con una donna…Mia madre.”
“FREEMAN,NON MI SEMBRA IL MOMENTO!Adesso spinga il carrello sotto il laser,LENTAMENTE,se si avvicina alla giusta velocità,o meglio,alla giusta lentezza non succederà nulla di grave”
“Spero che l’assicurazione copra i danni alla tuta HEV,l’ultima cosa che voglio sono dei debiti”
 
Cominciai a spingere il carrello verso avanti per qualche metro…Poi…Accadde…La pietra schizzò via nella direzione della macchina che esplose insieme a 2 degli scienziati che mi assistevano.
Persi i sensi.
Quando mi risvegliai trovai la raffineria di materiali radioattivi a brandelli e tutti gli scienziati svenuti….Ma non tutti…Solo quelli che non erano morti ma non era questo che mi turbò,fu invece un verso:Qualcosa che andava oltre l’umano e senza dubbio oltre il terrestre,il sangue si gelò e sperai che i miei sospetti fossero folli,lo speravo con tutte le forze.