Stava camminando lentamente per quella strada illuminata da allegre lanterne e bancarelle che profumavano di caramelle. I suoi pensieri venivano interrotti, di tanto in tanto, dagli schiamazzi dei bambini che si ricorrevano, ridendo e urlando felici.
Da quanto tempo non tornava lì. Ricordava ancora la prima volta quando, insieme a lui, passeggiavano mano nella mano, scambiandosi teneri sorrisi, pensando che niente e nessuno li avrebbe mai separati.
Adesso invece era da solo, trascinandosi verso un direzione ignota, seguendo soltanto il flusso dei suoi pensieri sconnessi.
Il suo sorriso era rimasto vivo nella sua mente, nonostante il male che avevano dovuto affrontare e che aveva fatto svanire il pensiero di un loro possibile futuro insieme.
Yunho era la persona perfetta per lui, lo sapeva, ma forse il mondo non era perfetto per loro.

Poco lontano da quella strada un ragazzo guidava la sua moto, correndo veloce sull’asfalto, con il vento che si abbatteva violento sul suo corpo. Si stava recando verso una piccola cittadina sulla spiaggia. Quella spiaggia dove lui e Jaejoong avevano celebrato la nascita del loro amore, anni addietro. E adesso, che tutto era finito, non poteva far altro che tornare in quel posto, sperando di vivere una seconda volta quei meravigliosi ricordi che iniziavano a sbiadirsi nella sua mente.
Non lo vedeva da così tanto tempo… e il pensiero che avesse dimenticato il loro rapporto lo stava uccidendo. Voleva vederlo più di ogni altra cosa. Si sentiva stupido ad andare lì ogni anno sperando di trovarlo. Ma a volte l’amore fa compiere azioni stupide.
La loro carriera li aveva distrutti ma, nonostante tutto, avevano preferito quella al loro amore. Si pentiva della scelta fatta. Si era pentito anche lui?

Jaejoong si tolse le scarpe, godendosi la sensazione della fredda sabbia che  gli accarezzava la pelle. Ricordava fin troppo bene quella spiaggia e non pensava che avrebbe mai avuto il coraggio di ritornarci. Eppure eccolo lì, avvicinarsi all’acqua, beandosi della leggera brezza che si infrangeva sul suo volto.
Camminava guardando verso il basso e sforzandosi di non iniziare a piangere pensando ai ricordi. Non era mai stato un grande romanticone e non voleva diventarlo ulteriormente. Aveva già pianto abbastanza.
 
Avanzando si lasciava dietro una lunga scia di orme che sbiadivano con il passare del tempo.. Ed era talmente immerso nei suoi pensieri che non si accorse di un paio di piedi che sostavano poco lontano da lui.
“Jaejoong…..”
Quella voce. Non poteva dimenticarla né confonderla con quella di nessun’altro. Quella voce che aveva riempito ogni suo giorno con dolci parole. Quella voce che lo svegliava ogni mattina e che lo faceva addormentare ogni sera.
Alzò lentamente lo sguardo, come pauroso del viso che si sarebbe potuto trovare davanti. E poi lo vide.
I suoi occhi luminosi erano lì, che lo fissavano incredulo, mentre alcune gocce di sudore gli percorrevano il viso, partendo dalle tempie. Le labbra erano dischiuse e sensuali come se l’era sempre ricordate ed ora, la voglia di abbracciarlo e baciarlo si faceva più forte e fastidiosa nella sua testa.
Perché era lì? Perché in quel momento? Perché era lì con lui?

“Jae…” ripeté lentamente in un sospiro, non staccando gli occhi dal ragazzo di fronte a lui. Era sempre così bello.. Proprio come se lo ricordava e come appariva in tv. La sua pelle pallida e delicata risplendeva sotto la luce della luna e Yunho non poté far altro che pensare a quanto fosse perfetto. E quanto gli fosse mancato.
“Yunho..” sussurrò flebilmente , mentre grosse lacrime iniziavano a farsi strada nei suoi occhi. Il naso gli pizzicava e le mani tremavano. Sapeva che sarebbe scoppiato a piangere ma, stavolta, non gli importava. Averlo lì concedeva a qualsiasi lacrima di fuori uscire, anche senza permesso.
Iniziò a piangere copiosamente, non riuscendo più a trattenersi
“Mi sei mancato” e, così dicendo, gli si buttò addosso, intrecciando le braccia dietro al collo di Yunho che, commosso da questa visione, non poté far altro che ricambiare l’abbraccio.
Lo amava, anche dopo tutto questo tempo.

Ormai si potevano udire solo i singhiozzi del moro che aveva ancora il volto nascosto sulla spalla di Yunho. Quest’ultimo tentava di calmarlo accarezzandogli i capelli lentamente, cullandolo come se fosse la prima volta.
“Ti amo ancora, lo sai vero?”
Yunho lasciò scivolare queste parole delicate dalla sua bocca, prima di posare le sue labbra su quelle dell’altro. Non era preoccupato per un rifiuto. Nonostante tutto, nonostante il tempo, loro si amavano e nulla avrebbe cambiato quel dato di fatto.

Si staccarono poco dopo, perdendosi l’uno nello sguardo dell’altro. Fissandosi, bramosi di amore.
“Lo so. Ti amo anche io ma.. Non sarà l’ultima volta che ci vedremo, vero?”
“No. Non lo sarà. Non sarà mai l’ultima volta per noi.”





-The End-