''Who's? Britney Spears? She's a fucking bitch!''.
Le mie labbra si piegarono in una smorfia; era incredibile: dovunque ci fosse il mio nome lì c'era un'offesa.
Non avevo mai voluto piacere a tutti, ma ero davvero esausta.
Se solo una delle mie storie fosse andata bene, se solo fossi stata apprezzata dagli uomini che amavo sarebbe stato tutto diverso.
Mi sono ancorata a Sean e  JJ, dio solo sa quanto mi hanno aiutato quelle due testine bionde.
E i miei fans, mi hanno resa femme fatale.

*some years ago*
Tre anni letteralmente sprecati; come ho potuto buttare del tempo con una persona come Kevin?!
L'importante è avere quei due angioletti biondi al mio fianco.
Ma adesso nemmeno loro sanno aiutarmi, è passato del tempo da quando il divorzio è stato ufficializzato.
Quanto è passato? Un giorno, una settimana, un anno?
Credo di aver perso il senno.
Tutto è così scuro, i fans gridano, Kevin non c'è più, i bimbi piangono.
E d'improvviso non sento più niente.
Ho della polvere bianca sotto al naso e sulle labbra, ma non mi importa mi vien da ridere, dopo la pulirò.
Il buio è così freddo.

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 ''Prendete i bambini! La Spears è qua! Presto!''.
Kevin, è tornato.
Vorrei alzarmi e fare l'amore con lui per far la pace ma non si aggiusterebbe nulla e in più non ho proprio un bell'aspetto. 
C'è troppa gente in casa mia, e casa mia è sudicia, i bambini piangono troppo, ancora.
Il mio ex marito se li carica in spalla e mi fissa.
''Brit non li vedrai più, è un sudiciume qui! E lo sei anche tu.'', mi accarezza una ciocca di capelli biondi e sbatte la porta.
Tutti vanno via, nessuno piange più, allora comincio io.
Non voglio più cliniche o riabilitarmi, sono iperattiva.
I miei bambini.
Kevin amava i capelli biondi.
Rasiamo via tutto.

*2011*
''Mamma farai un nuovo tour?'', Sean me lo chiede mentre gli infilo i calzini puliti.
''Certo piccolo, mi manca solo il nome e qualche ultima canzone''.
''Potresti chiamarlo 'Sean Preston'!'', urla felice.
Rido e gli accarezzo i capelli, tutto suo padre.
Prendo in braccio JJ  che mi sorride divertito da un po'.
''Femme Fatale, come sei tu''.
E Femme Fatale sia, come i miei bambini mi rendono.