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Autore: BabyLolita    08/08/2013    1 recensioni
Alyson è una ragazza allegra e solare, che ama divertirsi con gli amici ed uscire con loro. Un giorno la sua routine viene spezzata a causa di una semplice frase dei suoi genitori: "Ci strasferiamo!". Cosa succederà adesso ad Alyson, che dovrà ricominciare da zero in una città dove tutti si conoscono, ma dove lei non conosce nessuno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Suona la sveglia, vorrei che fosse un incubo. Oggi a scuola dovrò affrontare Kentin, non potrò rintanarmi dietro a scuola a baciarmi con Castiel. Oddio. Cos’ho appena pensato! Prendo le coperte e mi ci nascondo sotto. Mi raggomitolo e cerco di rilassarmi. Ci siamo baciati. È successo sul serio…e più di una volta! Ora basta. Sii seria Aly, non puoi andare in pappa per una cosa del genere! Forza e coraggio, fuori dal letto pelandrona!
Esco dal letto e mi vesto subito. Vestito viola e leggins neri, e via a far colazione. Scendo sotto e mi abbuffo di cereali. Ho bisogno di energie questa mattina. Esco di casa ma non vedo Castiel. Si sarà pentito ci scommetto. Che rottura sti uomini. Ma come mi avvicino al cancello di casa lo vedo arrivare. Non posso trattenermi dal sorridergli.
-   Buongiorno! –
-   Ehy piccola. Hai deciso di non essere acida dopo ieri?  Non mi odi più perché sono in ritardo? –
-   No, ma potrei odiarti perché sei un rompi scatole –
Dico infilandomi il casco e salendo in moto. Castiel parte e mi godo il giretto. Non c’è modo migliore di iniziare la giornata che un giretto in moto. Ora che ci penso…Cosa siamo io e Castiel adesso? Amici? Amichi che si baciano? Fidanzati? Non ne ho idea. Ma dubito che glielo chiederò. Otterrei solo una risata provocatoria e non mi serve proprio. Arriviamo a scuola e scendo dalla moto. Mi avvicino all’entrata della scuola per aspettare Rosalya ma mi sento tirare il vestito.
-   Non girare da sola con quel depravato nei dintorni –
Arrossisco. Devo proprio averlo fatto innamorare eh? Non so perché, ma la cosa mi diverte parecchio.
-   Oh non ti preoccupare, tanto in caso di pericolo tu salteresti subito fuori ringhiando non è vero? –
-   Non crederti chissà chi solo perché ti ho baciata. Non sei la prima ne di certo l’ultima che avrà il privilegio di avere i miei servizi –
-   Quanto ti odio! –
-   Oh è più quello che mi ami che quello che mi odi –
-   Ma sentilo! Il bue che dice cornuto all’asino –
-   Ehy ragazzina vedi di abbassare il tono con me –
-   E tu devi di portare rispetto essere arrapato che non sei altro! –
-   Cos’è? Vuoi forse minacciarmi? –
-   No solo dimostrarti che non avrei alcun problema a resisterti! –
-   Ah si? Vogliamo fare una prova? –
Così dicendo mi tira a se e si ferma con le labbra a meno di un centimetro dalle mie. Intanto mi fissa dritto negli occhi con la sua aria da sbruffone. Sento le sue mani che mi accarezzano e mi vengono i brividi. Le sento passare sotto i vestiti, tento di fermarlo ma non ci riesco. Mi accarezza la schiena con una mano mentre con l’altra torna ancora sul mio seno. Cerco di non cedere alle emozioni ma lui peggiora la situazione iniziando a mordermi il labbro. Chiudo gli occhi e mi concentro per non baciarlo. E in un modo o nell’altro ci riesco.
-   Ahahah hai visto? Ho resistito. –
-   Oh wow si sei stata brava. Peccato che io invece non avessi alcun accordo restrittivo con te. –
-   Che intendi di--- -
Non mi lascia finire che sento già le sue labbra sulle mie e la sua lingua che si fa spazio nella mia bocca. Cerco di staccarmi, siamo a scuola un po’ di contegno! Ma poi mi rendo conto che per fortuna siamo in un posto abbastanza nascosto, solo Rosalya sa che siamo qui, nessuno può vederci. Sento che con la mano mi accarezza il seno sotto il reggiseno. Mi sento sciogliere e gli lascio fare quello che vuole fare. Ad un certo punto arriva Rosalya che ci stacca a forza.
-   Grazie Rosa davvero… - dico stremata.
-   Insomma Castiel siete a scuola contieniti! –
-   È lei che mi provoca. Ci si becca in giro –
Afferma allontanandosi.
-   Beh vedo che avete sistemato le cose –
-   Così pare, ma non ho idea della situazione in cui ci troviamo.. ma non ho intenzione di chiederglielo –
-   Sei sicura? –
-   Si… ho già abbastanza problemi così. –
Entriamo in classe e vedo Kentin seduto ai banchi al centro della classe. Non lo considero e vado al mio banco. Prendo un bigliettino e gli do appuntamento dopo pranzo dietro scuola. La mattinata passa in fretta e suona l’ultima campanella. Esco in fretta dall’aula e corro dietro alla scuola. Non voglio che nessuno mi veda. Kentin arriva puntuale e si appoggia al muro accanto a me.
-   Perché lo hai fatto? – attacco io.
-   Intendi baciarti? –
-   Si –
-   Perché sono innamorato di te –
-   Lo so ma io no –
-   Ne sei sicura? Vedi sono cambiato molto in questi ultimi anni, penso che dovresti conoscermi meglio prima di giudicarmi. Oppure stai con Castiel? –
-   No ecco…. Non stiamo assieme, almeno non credo, non so dirtelo con certezza. –
-   Beh questo dimostra che non hai vincoli – dice mettendosi di fronte a me.
-   Non voglio farti paura, voglio solo dimostrarti che sono cambiato, e che sono in grado di proteggerti da qualsiasi pericolo. Vieni tra le mie braccia e lo capirai –
-   Io non voglio. Ho paura che mi baci di nuovo. –
-   Fidati di me –
Mi avvicino a lui e chiudo gli occhi. Mi abbraccia. Ma in modo protettivo. È vero, si sta bene fra le sue braccia. Tutt’un tratto mi sento bene, non ho più paura di lui. Mi rilasso e contraccambio l’abbraccio. Sento che mi  allontana e mi guarda negli occhi.
-   Sono cambiato Aly, dammi la possibilità di dimostrartelo, lasciami stare al tuo fianco –
Si avvicina per baciarmi, ma questa volta in maniera dolce, non forzata. Mi sento così rilassata che non ci vedo niente di male, ma poi realizzo che non è quello che voglio e abbasso lo sguardo.
-   Scusa Ken, ma non è di te che sono innamorata. Tu sei il mio caro amico di infanzia che mi faceva sentire importante, ma ora come ora non ti amo…sono innamorata di un'altra persona. –
-   Ti prego….dammi la possibilità. –
-   Non con un bacio Ken….un bacio è una cosa troppo importante –
-   Per questo voglio baciarti! Perché è importante! E ti dimostrerò che potrai sentirlo tale anche con me! –
Mi tira a se e mi bacia, ma non come il giorno prima. È un bacio dolce e prolungato. Sento i suoi sentimenti che da sempre mi appartengono fluire dentro di me. È dolce nel suo modo di essere, la sua lingua si muove armoniosa con la mia anche se mi trattengo. Mi piace come bacia devo ammetterlo, è molto dolce e sensibile, se lo amassi di certo sarei la ragazza più felice del mondo. Ma non lo amo. E per me questo è un bacio senza sentimenti. Per questo mi piace ma non mi emoziona. Mi stringe forte a se ma io non contraccambio quando ci stacchiamo anche lui capisce che i miei sentimenti per lui sono di semplice amicizia. Si scusa per quello che ha fatto. E dice di amarmi davvero ma che non mi bacerà mai più fino a quando non sarò io a farlo. Aspetterà sempre un mio bacio corrisposto. Mi dispiace che la pensi così, perché io sento di appartenere a qualcun altro. Mi pento di quello che è successo. Vorrei tanto che non fosse stato necessario. Vorrei sapere cosa siamo io e Castiel, e vorrei sapere Nathaniel e Lysandro come stanno, cosa provano, e cosa provo io per loro. Passa il tempo ma nella mia testa c’è sempre più confusione. Un bacio trasmette i sentimenti. Me se tu provi sentimenti per più di una persona… come fai a scegliere?
Mi siedo a terra e cerco di fare davvero ordine nella mia testa. Escludo a priori Castiel, mi rendo conto di provare qualcosa di veramente profondo per lui da come ci baciamo. I problemi sono Lysandro e Nathaniel. Con Lysandro sto benissimo, e più di una volta ho provato un forte desiderio di baciarlo, mentre con Nathaniel il desiderio di un contatto più profondo come un bacio è svanito con il tempo. Quindi lui per me non è altro che un ottimo ed importante amico. Bene, per lo meno un problema sono riuscita ad accantonarlo. Sarà dura dirglielo ma questa situazione va risolta, ed in fretta. Mi concentro su Lysandro. Sulle due settimane passate come vicini di banco, la sorpresa che mi ha fatto portandomi al mare, il fatto che mi ha quasi baciata da bendata, i suoi dolci baci sulla fronte. Il suo tenermi la mano delicatamente e capire in ogni esatto momento quello che volevo e che provavo, senza però essere mai volgare o esagerato. Passiamo a Castiel. Scortese da sempre ma incredibilmente dolce quando meno te lo aspetti. Mi ha protetta in diverse occasioni, ma in altrettante mi ha provocata e fatta innervosire. Mi ha consolata quando Kentin improvvisamente mi ha baciata, e mi ha fatto capire cos’è un bacio vero. I suoi baci mi emozionano e mi fanno sciogliere completamente, ma spesso il suo carattere è insopportabile, mentre Lysandro è perfetto caratterialmente ma non ho idea di cosa potrei provare baciandolo. Sono terrorizzata all’idea di dover baciare Lysandro per comprendere finalmente i miei sentimenti. Mi alzo e mi allontano. Tanto ad una conclusione diversa da questa non riesco a giungere. Chiederò consiglio a Rosalya. Decido di fare un pezzo di strada a piedi, ho un sacco di stress da smaltire, intanto che cammino chiamo Rosalya al cellulare e le spiego le conclusioni a cui sono giunta. Purtroppo la risposta che ottengo da lei è proprio l’unica che non vorrei sentire. Per capire quali sono i sentimenti più intensi devo baciare anche Lysandro, solo così capirò chi mi trasmette più emozioni. Mi siedo su una panchina nel parco disperata e chiudo gli occhi per cercare di svuotare la mente. In questo momento vorrei solo essere abbracciata da qualcuno, chiunque, in modo da cacciare la solitudine che mi sta assalendo. Detto fatto, sento qualcuno che da dietro mi abbraccia. Ma non riconosco di chi si tratta. Alzo lo sguardo e rimango incredula:
-   D-Dake?! –
-   Ciao splendore! Ti sono mancato? Allora…oggi ci vieni o no a fare un giro con me? È un po’ che ti osservo quindi sono sicuro che sei da sola quest’oggi! Dai andiamo a divertirci! –
-   No grazie guarda, sono alle prese con dei problemi abbastanza urgenti da risolvere, mi sono seduta qui per riflettere quindi non posso venire con te, quindi se non ti dispiace lasciami sola –
Così dicendo mi alzo e mi allontano, ma mi afferra la mano.
-   Eh dai, cosa vuoi che ci sia di così grave? Dai vieni con me! Ti faccio dimenticare io tutti i tuoi problemi non temere eheh –
-   Ti ho già detto di no, per favore lasciami in pace –
-   Eh dai non mi lascio scaricare due volte dalla stessa persona! E poi oggi il tuo ragazzo non c’è nemmeno! Ti ha lasciata tutta sola soletta! –
-   Chi avrebbe lasciato da sola chi? –
Castiel dietro di lui lo fulmina con lo sguardo.
-   Non ti avevo già detto una volta di sparire? –
-   Uffa quanto sei polemico, è colpa tua che la lasci sempre da sola! Adios bellezza, la prossima volta non mi sfuggirai! –
-   Non ci sarà una prossima volta! Lei è mia sparisci! –
Vedo Castiel controllare che Dake si allontani per davvero e poi mi aggredisce:
-   Ma è mai possibile che tu non sia in grado di scaricarlo da sola uno così?! Devo sempre esserci io che ti salvo all’ultimo?! –
Tengo lo sguardo basso e non rispondo. Riesco solo a piangere. Sono così felice che sia arrivato lui. Gli corro incontro e lo abbraccio. Mi sentivo così male prima che arrivasse. Lui è un po’ impacciato, ma alla fine mi abbraccia. Tra un singhiozzo e l’altro raccolgo tutto il coraggio che ho per fargli la domanda più importante della mia vita:
-   Ma io…snif snif…che cosa sono per te? –
Lui mi guarda con aria interrogativa, io terrorizzata mi nascondo sul suo petto. Sento il suo cuore battere all’impazzata, proprio come il mio.
-   Sei la mia ragazza – risponde.
-   Basta con questa buffonata, sii serio per favore, io, adesso come adesso, cosa sono per te? –
-   Te l’ho appena detto, sei la mia ragazza. –
-   Ma quello lo hai sempre detto per prendermi in giro! –
-   Io non ho mai detto che fosse una presa in giro. –
In quel momento realizzo che lui è sempre stato con me, in un modo o nell’altro, per difendermi o per prendermi in giro, lui c’era. Le mie lacrime raddoppiano ma gli salto al collo per baciarlo. Non ho bisogno di altre conferme. È lui che amo. È a lui che appartengo. Non voglio che nessun altro al di fuori di lui mi tocchi o mi baci. Solo lui può farlo, perché solo lui può farmi sentire così. Il mio bacio lo sorprende, ma mi avvolge tra le sue braccia e mi asseconda. Questa volta è un bacio dolce, dato con il profondo del cuore. Mi sento rinascere e tutto ciò che prima mi tormentava improvvisamente scompare. Castiel mi accarezza dolcemente la testa ed io mi stringo forte a lui. Non avrei mai pensato che avrei potuto trovare l’amore in questa nuova scuola. Ci stacchiamo e ci abbracciamo ancora. Poi lo guardo negli occhi:
-   Quindi io e te da adesso stiamo insieme? –
-   Quante altre volte devi fartelo ripetere? Sei così innamorata di me che hai bisogno di tutte queste conferme? –
-   Questa volta hai ragione –
E così dicendo lo bacio ancora e poi ci incamminiamo, mano nella mano, dentro al parco come due innamorati. Non vedo L’ora di raccontarlo a Rosalya!
   
 
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