Un giorno arrivò lui, così dolce, nessuno mi trattava così, si prendeva cura di me, mi faceva star bene anche solo con un ‘Ehi’.
Mi innamorai subito del suo carattere, era così, perfetto.
Non sapevo che mi stava succedendo, forse era arrivato il momento, si, mi ero innamorata.
Ma non di una persona normale, che vedevo tutti i giorni, non di un mio amico, ma di un ragazzo dietro un computer.
Mi faceva stare bene, mi faceva ridere tra le lacrime, nessuno mi trattava come lui, nessuno.
Mi trattava come una principessa, la sua principessa.
Ci distanziava quello stupido Oceano.
Giuro, da quel giorno odiai l’oceano con tutta me stessa.
Capitava di sognarlo, sognare di incontrarlo e stringerlo tra le mie braccia.
Sapevo che quel sogno, non si sarebbe avverato.
Ma ci eravamo giurati, che un giorno ci saremo incontrati,
Lui l’aveva giurato a me.
E io a lui.
L’avevo giurato a me stessa, che io avrei incontrato, il primo ragazzo, che mi fece innamorare.
Speravo con tutto il cuore che non fosse una falsa, una presa in giro solo per divertirsi. Lo speravo, lo spero ancora, e lo sperererò finchè non ne avrò la conferma, che lui a me, ci tiene.
Lui, solo lui, riusciva a farmi sentire bene, attraverso una chat, un’ umile e squallida chat.
A volte mi addormentavo, e speravo che non mi avesse mai cercata, ma poi capivo, che forse era meglio così.
Lui mi insegnava a vivere, mi insegnava a lottare.
E poi, ne avevo bisogno, avevo bisogno che qualcuno mi facesse innamorare, tanto da sentirmi bella, apprezzata, unica, speciale.
Ma avevo bisogno di qualcuno che si innamorasse di me, che mi facesse sentire solo sua, qualcuno che si innamori di me al punto di, non morire, ma al punto di vivere.
Ma forse, volevo avere troppo.
Volevo un amore magico.
Uno di quelli che ti fanno sognare ad occhi aperti.
Un amore che facesse invidia al mondo.
Avevo bisogno che qualcuno mi dicesse ‘Ti amo’.
Ma non da uno qualunque, volevo che me lo dicesse lui.
Lui che mi fece imparare ad amare.
Lui così perfetto che, che non può essere descritto.
Ma non tutti capivano il mio amore.
Praticamente nessuno lo capiva.
Era un’amore a distanza.
Un’amore, impossibile.
Ma nulla è impossibile.
Se tu lotti, nulla è impossibile, nulla ti può bloccare da raggiungere il tuo traguardo, nulla.
E io continuerò, lotterò, soffrirò, piangerò, amerò, riderò, ma di certo, non mi arrenderò.