Il panorama che adesso si presenta davanti ai miei occhi è sfocato a causa delle lacrime che mi appannano la vista, non ce la faccio a smettere è più forte di me...

Gohan amore mio, non posso credere che tu sia morto, non può essere vero, tu sei forte e non puoi essere defunto sotto la furia omicida di Majin Bu, non ci voglio e non ci posso credere...

Mi avevi promesso che saresti tornato e non puoi infrangere in questo modo la promessa, non te lo permetto.

Per la prima volta in vita mia mi sono innamorata veramente e adesso mi stanno dicendo di lasciar andare via il mio tesoro, il mio principe guerriero; non è giusto!

Come faccio a vivere senza il tuo sorriso ebete che mi fai tutte le volte che mi guardi? Come faccio senza la tua simpatia che mi trasmettevi con un solo sguardo? Come faccio senza il nero magnetico dei tuoi occhi che facevano in modo che non riuscissi a staccare le mie iridi dalle tue? Insomma: come faccio a vivere senza di te? Spiegamelo forza... cattivo, cattivo!

Adesso sono qua in questo grande palazzo circondata da persone che hanno già sottomesso il dolore, ma io non ce la faccio, è più forte di me, già mi manchi troppo.

Non so come facciano gli altri a continuare la loro vita senza versare una lacrima: anche Chichi e Bulma si sono riprese e i bambini sembrano che non l'abbiano presa malissimo, ma come fanno a viver con due persone morte nella loro mente? Ho sentito che stavano parlando di raccogliere sette oggetti magici: ma non capisco a cosa servono, cosa avranno in mente? Proprio non so spiegarmelo.

Nel frattempo la mia mente si concentra solamente su di te e non riesco a togliermi la tua immagine dalla mente: mi appari prima nelle tue vesti di sedicenne liceale, timido e imbranato, poi vestito da Great Saiyaman mentre salvi la mia adorata città e infine mi appari come un angelo dai capelli biondi e gli occhi azzurri, proprio come nel Cell Game o nel torneo Tenkaichi; santo cielo se non eri attraente in quel modo...

Continuo a piangere sommessa e non mi accorgo che un'esile figura bambinesca mi si sta lentamente avvicinando, mi sento tirare per la maglietta e vedo il tuo dolce fratellino che mi sta evidentemente chiamando, ha uno sguardi strano, mi ricorda tanto, troppo il tuo.

“Ehi piccolino cosa hai?”
Cerco di mostrarmi forte davanti a lui, ma le lacrime continuano a sgorgare come un fiume in piena che si riversa sulle mie guance ininterrottamente. Goten intanto mi guarda e sembra addolcito da me, non lo avevo mai visto così: il suo sguardo è troppo maturo e simile al tuo per un bambino di soli sei anni.

“Non piangere Videl, non farlo”

Lui mi dice questa semplice frase e mmi asciuga le lacrime sul viso, ma riesce solo a farmi stare peggio: non riesco a trattenermi e lo abbraccio forte, forse un po' troppo. Lui inizialmente rigido ricambia l'abbraccio con altrettanta foga e continua a dirmi di smettere di versare lacrime: come fa un bimbetto così piccolo ad avere così tanta forza di volontà? Proprio non capisco...

Lui mi guarda dopo un po' e vedo che però anche lui sta cercando di non piangere e questa volta sono io ad intenerirmi di fronte a tanta ingenuità e purezza d'animo.

“Videl posso dirti una cosa?”
“Certamente piccolo”
“Gohan non vorrebbe vederti piangere”
Questa frase detta da lui mi dà come una fitta al cuore e un amaro sorriso solca il mio viso addolorato, forse però non ha tutti i torti. Non credo che tu saresti felice di sapere che sto male a questo modo, faresti di tutto per farmi sorridere e ne sono certa al cento per cento, non mi abbandoneresti al mio destino solitario. Io sorrido a tuo fratello e cerco di asciugarmi le lacrime, ma lui continua a parlarmi: in questo momento sembriamo opposti: io la bimba e lui il ragazzo maturo.

“So cosa stai provando Videl, anche io sono molto triste, ma dobbiamo andare avanti per loro, per il loro ricordo. Sono cresciuto senza un padre e adesso mi stanno dicendo che dovrò farlo anche senza mio fratello: secondo te mi sento bene adesso? No Videl, per nulla, ma devo sopprimere il dolore ed andare avanti in quanto il destino del pianeta adesso è nelle nostre mani. Gohan ci starà guardando da lassù e si dispiace se ti vede piangere, devi essere forte per lui, se gli vuoi bene rimettiti in piedi e non lasciare che la nostalgia ti assalga”

Le sue parole, stranamente adulte, mi danno un senso di sicurezza e mi confortano, per un attimo mi sembra di vedere te che mi parli e mi rassicuri, poi nuovamente il viso paffuto e rassicurante di to fratello Goten, non ha tutti i torti, dobbiamo andare avanti. Io lo farò per te e per nessun altro, non smetto di pregare per te, ma forse adesso sarò più sicura di me e farò di tutto per vendicarti amore mio!

“E poi ci sarebbe un'altra notizia...”

Guardo interdetta Goten, che nel frattempo sorrise deciso e teneramente

“Cosa vuoi dire scusa?”
“Una volta che Majin Bu sarà stato sconfitto le sette sfere faranno tornare in vita tutti!”
Non capisco, che sono queste sette sfere di cui parla il bimbo?
“Come scusa?”
“Si Videl: esistono sette sfere magiche e se riusciamo a raccoglierle tutto possiamo esprimere tre desideri a nostro piacere”
I miei occhi magicamente si illuminano, il cuore mi batte all'impazzata e una tremenda gioia mi assale completamente: forse non è tutto perduto, forse c'è ancora una speranza per noi due di stare assieme. Che bellezza, che gioia che mi dà questa notizia! Abbraccio forte Goten e comincio a festeggiare davanti agli occhi straniti dei presenti, ma a me non interessa nulla delle loro opinioni su di me: sono felicissima e non vedo l'ora che tu torni da me, ti stringerò talmente forte da farti perdere il fiato, scommettici Gohan!

“Si,non è tutto perduto piccolo!”
“Per Gohan,Videl”
“Per Gohan,Goten”