08/08/2013
7 recensioni
Percy Jackson e gli dei
dell'Olimpo: la nuova figlia dei fulmini.
1. La professoressa mi odia, e accidentalmente la faccio carbonizzare.
1. La professoressa mi odia, e accidentalmente la faccio carbonizzare.
Vedo la professoressa
carbonizzata...
E' meglio che vi racconti tutto dall'inizio, giusto?
Mi chiamo Elisabeth, ma il mio soprannome è Liz, ho i capelli biondi e occhi azzurri. Sono abbastanza alta e magra.
Odio Annabeth Chase: ogni volta che mi avvicino a Percy Jackson - ho una cotta per lui da ben tre anni - subito ci interrompe e porta via la Perfezione barra Percy.
Ho quindici anni, Percy ne ha sedici, e Annabeth la stessa età del moro.
Amo i temporali... quando si sente un tuono corro subito alla finestra per vedere i fulmini: è emozionante vedere come si scagliano al suolo.
Ho già parlato troppo di me, vi avrò annoiati. Ritorniamo alla storia..
«Hey Percy..» Esulto diventando rossa come un peperone.
Si gira e mi guarda.
Che bello che è.
Potrò sembrare anche una ragazza in crisi ormonale.. ah no, quando c'è Percy lo sono a prescindere.
«Hey Liz, come stai?» Mi da un bacio nella guancia.
Ora svengo.
«B-ben..» Annabeth ci interrompe.
"Oggi la strozzo".
«Percy, andiamo? Lo scuolabus per la gita sta partendo.» Dice, squadrandomi con lo sguardo.
«Liz vieni con noi.» Percy mi prende a braccietto e andiamo.
Appena saliamo degli alunni ci urlano.
«Hei bimbi dislessici!»
Ah, giusto, non vi ho detto che soffro di dislessia e sono iperattiva.
«Stammi a senti', ciccio, invece di dire bimbi a noi, dillo a quello che hai in mezzo alle gambe... è più che bambino, direi neonato.»
Non sopporto le persone che mi ricordano ciò che sono, mi urta.
E sì, sono un po' acida.
«Liz, calma.» Dice Percy, prendendomi la mano e sorridendomi, rassicurante.
Pian piano mi addormento e accidentalmente - seh, ma chi mi crede - appoggio la testa sulla spalla di Perfezione.
«Liz, siamo arrivati. Stai affianco a noi nel corso di questa gita.» Mi accarezza la guancia.
«Che bel risveglio..» Farfuglio, per poi strabuzzare gli occhi.
"Ma che minchia dico?"
«Cosa?» Chiede lui, sorridendo.
«Vamos.» Dico correndo fuori. Guardo il cielo.
«Ci sarà un temporale! Yeah ah ah!» Improvviso un balletto alquanto imbarazzante e poi mi ricompongo.
Annabeth e Percy si guardano.
Appena entriamo ci sono troppe ossa di dinosauri... inquietanti.
Sotto ad esse ci sono i proprio nomi in greco.
«Percy, è inquietante..» Borbotto, impacciata.
«Lo so.» Dice lui, prendendomi la mano e tenendomi affianco a lui.
Dopo tutta la visita al museo la professoressa di inglese mi chiama.
Ero da sola.
«Prof.» Borbotto, imbarazzata, guardandola.
«Ciao, piccola dislessica..»
«C-cosa?»
«Si be'.. devo chiederti una cosa.» Dice, ridendo, girandomi in torno.
«Mi dica.» Corrugo la fronte.
«Come sta tuo padre?» Ride malvagiamente.
Sento un rumore: è dietro di me e ha dato un colpo ad un dinosauro, e un osso mi è caduto addosso.
Urlo.
«Rispondi alla domanda.» Urlacchia.
«N-non s-so chi s-sia. Ha abbandonato m-mamma quando avevo un anno.» Dico, trattenendo le lacrime.
Ride.
«Lui è vivo. Lo conosco, ma devo solo accertarmi che sia Zeus..» Appena dice quel nome c'è un forte boato in cielo.
«Liz! Concentrati e falla esplodere!» Urla Percy, con Annabeth, e corrono verso di me.
Arrivano altre due professoresse, e li bloccano.
«Concentrati!» Sbotta Annabeth, guardandomi speranzosa.
Concentriamoci.
Oddio, ma come faccio?
Mi serve una cosa che amo... I fulmini! Ma certo!
Penso intensamente ad un fulmine che prende in pieno la prof...
Apro gli occhi, e vedo solo un mucchietto di cenere.
Percy e Annabeth guardano la scena a bocca aperta.
«Minchia.» Borbotto.
E' meglio che vi racconti tutto dall'inizio, giusto?
Mi chiamo Elisabeth, ma il mio soprannome è Liz, ho i capelli biondi e occhi azzurri. Sono abbastanza alta e magra.
Odio Annabeth Chase: ogni volta che mi avvicino a Percy Jackson - ho una cotta per lui da ben tre anni - subito ci interrompe e porta via la Perfezione barra Percy.
Ho quindici anni, Percy ne ha sedici, e Annabeth la stessa età del moro.
Amo i temporali... quando si sente un tuono corro subito alla finestra per vedere i fulmini: è emozionante vedere come si scagliano al suolo.
Ho già parlato troppo di me, vi avrò annoiati. Ritorniamo alla storia..
«Hey Percy..» Esulto diventando rossa come un peperone.
Si gira e mi guarda.
Che bello che è.
Potrò sembrare anche una ragazza in crisi ormonale.. ah no, quando c'è Percy lo sono a prescindere.
«Hey Liz, come stai?» Mi da un bacio nella guancia.
Ora svengo.
«B-ben..» Annabeth ci interrompe.
"Oggi la strozzo".
«Percy, andiamo? Lo scuolabus per la gita sta partendo.» Dice, squadrandomi con lo sguardo.
«Liz vieni con noi.» Percy mi prende a braccietto e andiamo.
Appena saliamo degli alunni ci urlano.
«Hei bimbi dislessici!»
Ah, giusto, non vi ho detto che soffro di dislessia e sono iperattiva.
«Stammi a senti', ciccio, invece di dire bimbi a noi, dillo a quello che hai in mezzo alle gambe... è più che bambino, direi neonato.»
Non sopporto le persone che mi ricordano ciò che sono, mi urta.
E sì, sono un po' acida.
«Liz, calma.» Dice Percy, prendendomi la mano e sorridendomi, rassicurante.
Pian piano mi addormento e accidentalmente - seh, ma chi mi crede - appoggio la testa sulla spalla di Perfezione.
«Liz, siamo arrivati. Stai affianco a noi nel corso di questa gita.» Mi accarezza la guancia.
«Che bel risveglio..» Farfuglio, per poi strabuzzare gli occhi.
"Ma che minchia dico?"
«Cosa?» Chiede lui, sorridendo.
«Vamos.» Dico correndo fuori. Guardo il cielo.
«Ci sarà un temporale! Yeah ah ah!» Improvviso un balletto alquanto imbarazzante e poi mi ricompongo.
Annabeth e Percy si guardano.
Appena entriamo ci sono troppe ossa di dinosauri... inquietanti.
Sotto ad esse ci sono i proprio nomi in greco.
«Percy, è inquietante..» Borbotto, impacciata.
«Lo so.» Dice lui, prendendomi la mano e tenendomi affianco a lui.
Dopo tutta la visita al museo la professoressa di inglese mi chiama.
Ero da sola.
«Prof.» Borbotto, imbarazzata, guardandola.
«Ciao, piccola dislessica..»
«C-cosa?»
«Si be'.. devo chiederti una cosa.» Dice, ridendo, girandomi in torno.
«Mi dica.» Corrugo la fronte.
«Come sta tuo padre?» Ride malvagiamente.
Sento un rumore: è dietro di me e ha dato un colpo ad un dinosauro, e un osso mi è caduto addosso.
Urlo.
«Rispondi alla domanda.» Urlacchia.
«N-non s-so chi s-sia. Ha abbandonato m-mamma quando avevo un anno.» Dico, trattenendo le lacrime.
Ride.
«Lui è vivo. Lo conosco, ma devo solo accertarmi che sia Zeus..» Appena dice quel nome c'è un forte boato in cielo.
«Liz! Concentrati e falla esplodere!» Urla Percy, con Annabeth, e corrono verso di me.
Arrivano altre due professoresse, e li bloccano.
«Concentrati!» Sbotta Annabeth, guardandomi speranzosa.
Concentriamoci.
Oddio, ma come faccio?
Mi serve una cosa che amo... I fulmini! Ma certo!
Penso intensamente ad un fulmine che prende in pieno la prof...
Apro gli occhi, e vedo solo un mucchietto di cenere.
Percy e Annabeth guardano la scena a bocca aperta.
«Minchia.» Borbotto.
HEEEEEEEILA.
La mia prima fan fiction che non sia su gli One Direction,
wow.
Vorrei un premio... quattro pareri: anche negativi.
Vi avviso: la mia scrittura è molto diversa da quella di Rick Riordan... mi scuso çç
xx
Ps. date un'occhiata al banner asdfghjkl.
La mia prima fan fiction che non sia su gli One Direction,
wow.
Vorrei un premio... quattro pareri: anche negativi.
Vi avviso: la mia scrittura è molto diversa da quella di Rick Riordan... mi scuso çç
xx
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