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Autore: AddyOswald    08/08/2013    4 recensioni
Questa storia parla di Cora Hale, più specificamente del suo rapporto con Derek e della relazione che andrà ad instaurare con Isaac. Parte dalla terza stagione, anche se i fatti e gli avvenimenti saranno diversi da quelli del telefilm. Cora dovrà re-instaurare il rapporto con suo fratello, dopo tanto tempo che lo aveva creduto morto, adeguarsi ad un nuovo inizio nno sarà facile per lei, fin da subito Isaac si avvicinerà a lei, ma i due hanno ancora molta strada da fare prima di capire quale rapporto li leghi.
{IsaacXCora ♥
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Cora Hale, Derek Hale, Isaac Lahey, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Quello stupido bacio.

Sì, quel bacio era stato stupido.

Ed era stato ancora più stupido non fare nulla per impedirlo.

Me ne ero stata lì, impalata, persa nella morbidezza delle sue labbra.

Mi ero così ritrovata a ricambiare, a baciarlo con la stessa intensità con cui lui stava baciando me,

quando le mie labbra si erano incontrate con le sue, per un secondo, avevo sentito la stessa sensazione di pace

che avevo sentito nel sogno in cui avevo incontrato mia madre.

Vi era passione, ma Isaac non fù precipitoso.

Non approfittò della situazione, non andò oltre quel piccolo contatto piacevole.

La passione lasciò poi lo spazio alla paura, allo stupore.
Mi staccai improvvisamente, guardandolo, senza aggiungere una parola.
Borbottai un "buonanotte" impacciato, e per quanto, quella notte,

continuai a dirmi "è stato inopportuno da parte sua, ma chi si crede di essere?", un altro pensiero disturbava il mio sonno.
"Mi è piaciuto baciare Isaac Lahey".
Mi ci vollero delle ore per ammetterlo a me stessa.
La mattina seguente, dopo essermi addormentata solamente alle quattro di mattina,

dovetti svegliarmi presto.

Scott aveva chiamato Derek, avvisandolo che Deucalion non si vedeva in giro da giorni,

i gemelli mancavano da scuola già da una settimana, e probabilmente avevano lasciato Beacon Hills.

Questo significava solo una cosa: stavano arrivando.

Dopo essermi fatta una doccia e aver messo dei vestiti puliti mi avviai con Derek al bar del piano di sotto,

Peter e Isaac erano già lì.
Nessuno dei due stava parlando, Isaac giocherellava con una bustina di zucchero,

e zio Peter stava guardando sul cellulare tutte le strade che portavano a Serifos, persino le secondarie.
Appena arrivammo alzarono entrambi lo sguardo, istintivamente rivolsi il mio subito verso Isaac,

che imbarazzato lo riabbassò subito.
Mi sedetti accanto a mio fratello e aspettai che fosse uno di loro a parlare..

Ma sembrava che nessuno sapesse cosa dire.

- Che sono quelle facce? Non è morto nessuno, o meglio non ancora..
- Cora! - esclamò Derek.
Feci spallucce. - Siamo venuti qui perchè era l'unico posto sicuro.

Sapevamo che Deucalion sarebbe arrivato, sapevamo che sarebbe successo, e ci siamo preparati ad attenderlo.

Appena metterà piede in città, sarà forte quanto noi, basta un colpo in testa ed è morto!
- Non è così semplice. Quando un licantropo viene ucciso dentro allo Scudo,

il suo corpo morto deve rimanerne all'interno, perchè una volta uscito non solo riprenderà vita, ma sarà ancora più forte. - Rispose Derek.
Lo fissai, non sapendo bene cosa dire. - Basta seppellirlo, no? Uccidere il suo branco, e..
- Deucalion è una leggenda, prima o poi ci sarà qualche fanatico che lo riporterà in vita..
- Forse la soluzione migliore è non ucciderlo.. - disse Isaac pensieroso.
- Cosa intendi? - Chiese Derek.
- Si dice che le persone, quando passano ad un filo di distanza dalla morte,

rimangono incastrati in questa via di mezzo. Non riescono ad andare avanti e ne a tornare indietro,

il loro corpo è ancora in vita, ma la loro mente viaggia in questa dimensione parallela.

Certi dicono che per tornare indietro devono compiere un viaggio spirituale, altri invece dicono che se

la persona aveva questioni in sospeso nella vita riesce a trovare un motivo per tornare.. -
- Il coma.. - dissi guardandolo, lui annui.
- Esattamente. Ne morto, ne vivo. Una situazione stazionaria.
- Ma come facciamo a farlo entrare in coma? E come ci assicuriamo che ci rimanga?
- La mamma di Scott è infermiera, potremmo metterci in contatto con lei.. -

disse Derek, anche se non lo espresse apertamente, gli piaceva l'idea di Isaac.
- Beh, siamo ancora qui? - Chiese Peter.
Ci alzammo tutti e quattro, Isaac mi rivolse un sorriso lieve, che ricambiai abbassando poi lo sguardo.

 

 

 

 


Derek passò il pomeriggio ad ideare il nuovo piano.
Deucalion poteva arrivare tra un giorno, o tra una settimana,

in qualunque modo dovevamo tenerci pronti.
- E' meglio cambiare posto, il motel è più facile da trovare,

in fondo alla strada c'è un vecchio magazzino abbandonato, prendete tutto ciò che vi occorre, tra mezzora partiamo.
Non c'era che dire, mio fratello aveva la stoffa del leader.
Era sempre stato così, anche da piccolo, era sempre lui quello che "tu devi fare questo, io invece faccio questo e cerchi di fare come me",

Io e Laura avevamo avuto sempre fede in lui, spesso mi diceva:

"un giorno nostro fratello farà grandi cose, me lo sento".

Laura.. Quanto sarebbe stato bello ritrovare anche lei, un giorno.
Volevo bene a Peter, ma non gli avrei mai perdonato ciò che aveva fatto.

Non importava quanto fosse pentito di ciò che aveva fatto,

la mia famiglia mi era stata strappata di mano con l'incendio, e se non fosse stato per lui ora,

oltre a Derek, avrei anche lei a cui affidarmi.
Per quanto volessi bene a Derek, in quel momento non avrei potuto sfogarmi con lui, non su ogni cosa.
Per esempio, a Laura avrei potuto dire del bacio con Isaac,

ci saremmo sedute da qualche parte e le avrei raccontato ogni singola emozione che avevo provato,

e lei mi avrebbe dato il consiglio giusto, l'aveva sempre fatto.

Derek non avrebbe capito, per quanto forse avrebbe cercato di farlo, non poteva.

Ci sono cose che solamente una sorella può capire, una sorella maggiore.

Una che ci è passata prima di te, e sa esattamente come ti senti.

Ma probabilmente non sarei nemmeno riuscita a dirle esattamente cosa provavo.

Come facevo, se nemmeno io lo sapevo? Non avevo mai avuto nessuno a cui dimostrare affetto,

con cui sfogarmi, quindi per me erano cose di un altro mondo.
Feci velocemente le mie valigie, mettendo i vestiti dentro come capitava,

e rubai dal bagno del albergo cose che potevano servire.
Partimmo il prima possibile, e per quanto cercassi di essere forte, avevo paura.

Me ne accorsi perchè le mie mani tremavano.
Deucalion era senza poteri, era vero, ma lo eravamo anche noi.

Anche io.
Mi ero così persa nell'emozione di essere una ragazza normale

che non avevo pensato ad una cosa: proprio come aveva detto Derek, ero vulnerabile.
- Andrà tutto bene. - Disse Derek, vedendomi un pò tesa.
Annuii. - Lo so.
Arrivammo al magazzino abbandonato, non era molto grande,

restava abbastanza nascosto dalla strada principale e vi erano delle scale che portavano ad un piano sotterraneo.
Quello sarebbe stato il nostro nascondiglio.
- E' un pò che non danno una pulita, eh.. - disse Isaac ironicamente.
Risi. - Se vuoi tenerti impegnato fai pure tu..
Si girò verso di me, sorridendomi dolcemente.

Probabilmente pensava che non volessi più rivolgergli la parola dopo ciò che era successo.
Ricambiai il sorriso, stavo per dirgli che volevo parlargli, quando Derek fu tra noi.
- Che combinate? - sembrava sospetto, e il suo sguardo vagava da me a Isaac.
- Nulla, Isaac vuole pulire. - Feci spallucce e tornai a sistemare le mie cose.

 

 

 




Mi avvolsi in una coperta e andai al piano superiore, sedendomi su a penzoloni su una sporgenza interna del muro.

Era notte fonda e tutti dormivano. Da parte mia non riuscivo a prendere sonno.
Se fosse successo qualcosa a Derek?
Il pensiero mi assillava, non riuscivo a pensare ad altro.
Era l'unico membro della mia famiglia, oltre Peter, e non potevo perderlo di nuovo.
Ormai mi ero abituata a vivere senza di lui, ma dopo averlo conosciuto..

Come sarei potuta tornare di nuovo a quella solitudine?

Come avrei potuto sopportare nuovamente il peso di perdere un fratello?
Non ero forte abbastanza per tutto questo..
Sentii dei passi dietro di me, e mi voltai vedendo Isaac.
- Ehi.. non riesci a dormire nemmeno tu?
Lui si sedette accanto a me.

- Ti ho vista sgattaiolare fuori, e.. beh, volevo parlare di quello che è successo..
- Cosa intendi? - sapevo a cosa si riferisse, ma adoravo metterlo a disagio.
- Beh.. - si grattò la testa – lo sai, il..
Risi. - Il bacio. Fammi indovinare, stai per dirmi che è stato uno sbaglio, che non avresti dovuto e vuoi rimanere mio amico?
Mi guardò. - Dipende, tu vuoi che io dica questo?
Per un secondo abbassai lo sguardo, come per cercare la risposta dentro di me.

Ma la risposta era già lì, e per una volta mi decisi a mettere da parte l'orgoglio ed ogni maledetta paura.
- No.. - sussurrai.
Lui sorrise, accarezzandomi delicatamente la mano.

- Bene, perchè non avevo intenzione di dirlo..
- Non sei pentito di avermi baciata?
Scosse la testa.

- Assolutamente no. Non so perchè, ma mi sento legato a te.
Sorrisi dolcemente. - Credo perchè in fondo siamo simili, anche se all'apparenza possiamo sembrare due opposti.
- Mi piaci, Cora. Prima era solamente un pensiero superficiale.

Eri carina, e mi piaceva parlare con te, ma da quando siamo qui.. Non so, con te rido..

Con te riesco a parlare del mio passato, riesco a passare da un argomento serio ad un argomento stupido in cinque secondi,

e non è come con gli amici.. All'inizio mi dicevo così, che era solamente l'inizio di un'amicizia, ma più ti stavo vicino più

mi accorgevo che la tua risata mi riempiva il cuore, che il tuo profumo mi faceva venire voglia di baciarti in ogni secondo,

e che la tua vicinanza mi rendeva migliore. Sì, migliore. Perchè davanti a te voglio sembrare sempre una persona migliore..

E quindi mi sono reso conto che in questi giorni, cercavo di fare ogni cosa al meglio,

perchè volevo che TU vedessi che potevo fare grandi cose. -
Quelle parole mi fecero rimanere senza fiato per alcuni minuti.

Erano probabilmente le cose più dolci che io avessi mai sentito, e che soprattutto qualcuno diceva a me.

Non ero mai riuscita ad esprimere ciò che provavo,

in quel momento avrei voluto solamente gridare "anche per me è così!",

ma appena lo guardai negli occhi, ogni parola uscì dalla mia bocca senza che me ne resi veramente conto.
- Non hai bisogno di sforzarti perchè tu appaia grandioso ai miei occhi..

L'ho pensato dalla prima volta che ti ho visto. Avevo appena tentato di uccidere il tuo Alpha,

vale a dire mio fratello, eppure, al finire della luna piena,

mi hai aiutata ad alzarmi e mi hai medicato le ferite.

Pensi che me ne sia dimenticata? E' stato lì, da lì ho capito che eri una brava persona..

Ma più passavo il tempo con te, e più me ne capacitavo. In realtà penso di essermi fatta

coinvolgere da te da quel momento, quando mi hai aiutata a riprendermi, ma me ne sono resa

conto solamente dopo quel bacio. Cercavo di reprimere quello che provavo, perchè sembrava

sbagliato ai miei occhi.. Ma adesso, che ci siamo solamente io e te.. Non mi sembra più così sbagliato..- 
Sul suo volto apparve un sorriso, sinceramente felice. In fin dei conti mi ci erano voluti solamente

due mesi per capire di essere innamorata di Isaac Lahey, e in quella notte mi ci vollero solamente

due minuti per ricambiare quel bacio che lui mi aveva dato qualche sera prima.

 

 


- Loro sono qui. - disse Peter, barricando tutte le porte.

- Mettetevi ai vostri posti, e attenetevi al piano! - gridò, con un cenno di preoccupazione.
Fissai Derek e poi Isaac, anche loro erano preoccupati,

ma fecero subito ciò che gli era stato detto di fare.
Andai al piano terreno, aspettando lì fino a che non avessi

sentito il segnale.

Il piano sembrava essere perfetto, forse troppo semplice,

ma perfetto per funzionare.
Probabilmente Deucalion si aspettava qualcosa di più complicato,

e non avrebbe fatto caso ad una mossa così semplice.
Le porte si spalancarono subito dopo,

e Deucalion fece il suo ingresso, da solo.

I suoi Alpha non erano voluti venire, dicevano che era troppo rischioso

essere lì senza poteri, e non volevano di certo rischiare per lui.
- Finalmente ci ri-incontriamo.. Mi siete mancati! - esclamò con un tono ironico.

- Ne manca una all'appello o l'ho già uccisa e me ne sono dimenticato?
- Sei andato a fare un pò di palestra prima di arrivare qui? Nel caso tu non lo sappia qui siamo potenti quanto te.
Lui rise. - Pensate che sarei arrivato impreparato? Ho sempre un piano.
- Illuminaci. - Disse Derek, freddo.
- Mi piace chiamarla "sorpresa".
- Beh, anche noi abbiamo una sorpresa per te!
Ok, questo era il mio segnale, corsi al piano di sopra con due bastoni di ferro e ne passai uno a Derek e un ad Isaac.
Dovevano colpirlo esattamente dietro alla nuca, non davanti e non in parte, dietro.

Altrimenti sarebbe morto, così facendo invece potevamo seguire il nostro piano.
Appena Deucalion mi vide, rise.

- Sai cosa odio più delle persone che non sono di parola? Nulla!
- E' una fortuna allora che tu non possa guardarti allo specchio.. -

risposi indietreggiando, fino al pulsante della corrente.

Lo staccai in modo che il magazzino divenisse tutto buio, poi corsi di nuovo al piano di sotto, come da piano.
Sentii dei gran botti, che durarono circa una mezzora.
Stavano lottando.
Finivo di preparare ogni minima cosa, e nel mentre sentivo il cuore battermi all'impazzata.

Se solo fosse successo qualcosa a loro.. Scossi la testa, non volevo nemmeno pensarci!
Solamente dopo un bel pò li vidi tornare.

Isaac e Derek tenevano Deucalion per le spalle, e Peter si stava tenendo la mano sul naso per non far uscire del sangue.
- Ce l'avete fatta. - dissi con un misto di gioia e stupore.
- Dubitavi? - rispose Isaac sorridendo.

Istintivamente lo abbracciai, stringendolo più forte che potevo

. Ero così felice che stessero bene! Abbracciai anche mio fratello, e Peter, presa dall'euforia.
- Aspetta a cantare vittoria, dobbiamo concludere ancora. - Rispose Derek.
Appoggiammo Deucalion sul letto, e come spiegato da Melissa Mccall gli iniettammo una flebo con

una sostanza che aveva un effetto sonnifero. Dopodiché attaccammo tutte le altre macchine al suo corpo,

cercando di fare attenzione ad ogni minimo particolare. A lavoro concluso ci avviammo verso l'uscita del magazzino,

blindando ogni singola entrata.
Nessuno sapeva che era lì, e nessuno lo avrebbe mai saputo.
Era tutto finito, non potevo crederci.

 

 

 

 

 

 

*ANGOLO AUTRICE* 
I miei Corsaac *____*
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Cioè, i miei feelings *_*
Anyway, passerà qualche giorno prima che io riesca a scrivere il prossimo capitolo,

dopo domani è il mio compleanno, e festeggio sia domani che dopodomani che domenica v.v
Quindi vi lascio dei piccoli spoiler sul prossimo episodio, che ho già tutto scritto in testa *Q*


- Peter, Isaac, Cora e Derek torneranno a Beacon Hills.
- Rileggete l'ultima frae di questo capitolo, nel prossimo capiterete quanto in realtà sia tutto il contrario.
- Cora avrà una scena con Kali.
- Isaac salverà Cora da qualcosa o qualcuno, e questo insospettirà Derek!


Alla prossimaaaa <3  

  
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