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Autore: Mary Mary    09/08/2013    4 recensioni
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E io ogni volta ti dirò “sono felice per te” cercando di sorridere, pur sapendo che il pavimento sotto i miei piedi non si sta veramente muovendo e che la stanza non sta veramente girando. Cercherò di sorridere, forse ti accorgerai del mio viso divenuto tutto ad un tratto pallido, forse mi chiederai “tutto bene?”. Ed io in quel momento ti dirò “certo” e cambierò discorso, o, molto probabilmente, ti dirò “ora sono stanca a causa del lavoro, vado a casa”.
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One shot sui miei pensieri, non adatta ad omofobi/e.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Credo di essermi innamorata di te sin dal primo momento in cui ti ho vista.
Hai un carattere forte, decisamente più forte del mio, ti amo e ti stimo per questo.
E non credo che tu leggerai mai tutto ciò, io stessa non ti dirò mai nulla. Forse perché non ho abbastanza autostima o forse perché so quanto non ti piaccia leggere. Preferisco immaginare cosa succederebbe se io stessi con te. Se noi stessimo assieme.
Non mi sono mai sentita così. Mai.
Nelle mie vecchie relazioni mai un “ti amo” è stato sincero. Ma mi riprometto ogni sera, prima di dormire, di dirtelo nei miei sogni. Ti dirti “ti amo, sono sincera”. Ma è la mattina che il peso di tutta quest’immaginazione bussa alle porte. E’ la mattina che borbotto tra un’imprecazione e l’altra “cazzo, era solo un sogno”.
Mi sembra di essere tornata una tredicenne con gli ormoni a palla. E dio solo sa quanto odio tutto ciò.
La consapevolezza di non poterti mai avere, di vederti in un non così tanto lontano futuro con un anello al dito mentre mi dici sorridente “mi ha chiesto di sposarlo, ti rendi conto?”.
O di vederti con un test di gravidanza in mano mentre mi sussurri spaventata ma allo stesso tempo felicissima “sono incinta!”
E io ogni volta ti dirò “sono felice per te” cercando di sorridere, pur sapendo che il pavimento sotto i miei piedi non si sta veramente muovendo e che la stanza non sta veramente girando. Cercherò di sorridere, forse ti accorgerai del mio viso divenuto tutto ad un tratto pallido, forse mi chiederai “tutto bene?”. Ed io in quel momento ti dirò “certo” e cambierò discorso, o, molto probabilmente, ti dirò “ora sono stanca a causa del lavoro, vado a casa”.
E sarà in quel momento che, arrivata a casa, entrerò in bagno e guarderò il mio riflesso sullo specchio e mi chiederò come ho fatto a diventare così patetica.
Mi sono ripromessa di non diventare dipendente da niente, ma ogni giorno capisco di essere davvero incoerente in questo. La mattina bevo caffè, ormai ne sono dipendente, fumo una sigaretta, ormai ne sono dipendente, ti telefono per sentire la tua voce, ormai ne sono dipendente.
Non riesco a stare un solo giorno senza di te, senza un tuo SMS, una tua chiamata, senza dirti che ti considero come una sorella. E anche qua divento incoerente, oppure semplicemente attratta da questo ipotetico incesto.
Ma ti amo, vorrei prenderti per mano, vorrei abbracciarti, vorrei baciarti, e tutto questo senza che nessuno dica che è sbagliato, senza che tu mi dica che è sbagliato.
So che è sbagliato, tutto è sbagliato quando parlo, scrivo o penso a te, ne sono a conoscenza.
Ma non sei tu il problema. E’ colpa mia, se sono innamorata da anni di una persona e non sono ancora riuscita a dirle la verità che si cela dietro ogni “ti voglio bene”.
Indovina un po’? Ogni volta che sento una canzone triste, ormai ascolto solo quelle, penso a te, penso al mio amore non corrisposto nei miei confronti. Non sono neanche brava a rappresentare ciò che provo usando le parole.
Non sono brava nella maggior parte delle cose, non so ballare, non so cantare, non so neanche essere sincera.
Mi sento veramente così patetica, mentre le mie guance vengono rigate da un fiume in piena di lacrime, mentre mi mordo le labbra, sperando che nessuno senta i miei singhiozzi. E mi sento così patetica quando per sfogarmi faccio uso di sostanze, di alcool o semplicemente di Marlboro rosse.
Non sarò mai una vera amica, quando mi chiederai “mi sta bene questo vestito?” io ti risponderò “certo!” senza nemmeno guardarti, perché penserò che te stia bene con tutto. Magari se mi chiederai “ma mi stai ascoltando?!” ti risponderò “certo!” senza nemmeno saper di cosa tu stessi parlando, perché sarò impegnata ad ammirare la tua bellezza.
Ti amo, te lo giuro. E ti amerò sempre, anche se so che tu non sarai mai mia.


---Angolo autrice: Salve a tutti coloro che abbiano letto questa one-shot. Ci ho messo tutto il cuore a scriverla, davvero. Gradirei se qualcuno dia una sua opinione su tutto ciò, se gli sia piaciuta o meno, se si sono immedesimati in ciò che ho scritto.
Ovviamente l'ho scritto basandomi sulla realtà, tutto quello che avete letto non è frutto di fantasia.
Un bacio,
Mary.
  
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