“Benvenuti alla finalissima del Torneo Tenkaichi! Quest’anno vediamo di fronte Son Goku, che è stato anche il campione e ha disputato anche altre due finali, e Vegeta, esordiente assoluto ma che ha sbaragliato tutti i concorrenti con estrema facilità!”

“Vorrei vedere, erano terrestri” osservò Vegeta a mezza voce.

“Chi vincerà avrà l’onore di battersi contro Mister Satan!” disse ancora l’annunciatore.

“Che dobbiamo far vincere per qualche stupida regola” aggiunse ancora Vegeta a mezza bocca.

Eccolo. Aveva davanti Goku. Tutt’attorno, centinaia di persone lo stavano osservando. Era un po’ come un’arena dove due gladiatori si stavano per scannare e avere l’onore di battersi contro l’imperatore degli umani, Mister Satan.

Goku invece non stava pensando a niente, aveva quell’espressione da imbecille che Vegeta e aveva sempre odiato.

Di sicuro aver battuto il miglior allievo di Satan, Mister Bu, lo metteva fra i favoriti secondo i bookmakers terrestri, ma Vegeta sapeva che non c’era niente di scontato contro Goku.

“Ci scontriamo per l’ennesima volta, Kakaroth. Ti distruggerò!” pensò Vegeta, Goku invece non pensava niente, ecco perché non posso fare un’introspezione su di lui.

“COMINCIATE!” esortò il commentatore, reduce da tante battaglie piche ma anche da tante battaglie noiose,. Il livello degli ultimi Tenkaichi era bassissimo, ma questa finale chiunque da ogni angolo dell’Universo avrebbe pagato e sacrificato vergini per potervi partecipare.

Fu Goku a prendere la prima iniziativa, scagliandosi su Vegeta per mollargli un diretto alla mascella sinistra, ma Vegeta lo parò opponendo l’avambraccio e lasciando assorbire il colpo da questo, trasformandosi in Super Saiyan e facendo da subito appello all’artiglieria pesante, ovvero il Final Flash.

Bisognava compiacere il pubblico, era la prima regola dei gladiatori.

Dio, ma cosa stava pensando?

Goku parò il potente raggio che avrebbe potuto distruggere il pianeta con entrambe i palmi delle mani aperte e col teletrasporto si spostò alle spalle del Principe dei Saiyan per colpirlo con una gomitata, come fece Cell ai tempi.

Stavolta però il padre di Trunks e Bra vide lo spostamento dell’avversario e, preso il gomito, trascinò Kakaroth verso il centro del ring, come a volerlo sbatterlo violentemente e metterlo knock out.

Ma Goku non era tipo da farsi trascinare verso l’orlo del baratro, e, con una mossa veloce, si spostò da dietro l’avversario a davanti, bloccando la caduta libera colpendolo con un colpo a due mani che fece roteare il figlio del re dei Saiyan come una capriola.

Vegeta notò che Goku non era neanche Super Saiyan, eppure gli stava tenendo testa. O forse lui non si stava impegnando.

In ogni caso, Goku diede il via alla trasformazione in Super Saiyan di secondo livello, seguito da Vegeta.

I due gladiatori avrebbero dato vita a uno scontro che sarebbe stato sempre pari, almeno finché un colpo risolutivo non avrebbe deciso lo scontro al posto della strategia.

Chissà chi avrebbe vinto.