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Autore: lucelince    09/08/2013    6 recensioni
Era una giornata calda, una delle più calde di quell'anno, e Taemin si stava riposando sul divano. La scuola era finita e l'estate era finalmente arrivata. Con i suoi difetti.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Key, Taemin
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note: Buongiorno a tutti~ Eccomi con una nuova fanfiction. Wow, non mi aspettavo questa oneshot, e sinceramente non pensavo che avrei postato questa prima di una certa mini-long JongKey che stavo scrivendo. Questa TaeKey è frutto di un sogno di una notte di mezza estate. (?) No, ok, seriamente. Ho fatto questo sogno e non ho potuto non scriverlo e postarlo.

Mi è piaciuto molto scrivere questa fic, davvero. Credo che fino ad adesso sia quella venuta meglio: leggera, carina, senza pensieri filosofici (come invece ho fatto con la mia prima fanfiction D:). Spero vi possa piacere. Buona lettura~

Ice Cream can resolve anything

"Taemin..."

"Grazie, Kibum."

Taemin prese dalle mani del più grande una ciotola con dentro tre grosse palle di gelato ai tre gusti classici: fragola, panna e cioccolato.

Era una giornata calda, una delle più calde di quell'anno, e Taemin si stava riposando sul divano. La scuola era finita e l'estate era finalmente arrivata. Con i suoi difetti.

Kibum, il suo migliore amico, più grande di lui di quasi due anni, aveva comprato una vaschetta di gelato per contrastare quel caldo soffocante e aveva preparato delle coppe per entrambi. A lui non piaceva il cioccolato, ma sapeva che il più piccolo ne andava matto e... lui aveva sempre avuto un debole per il più piccolo. Una volta si erano anche baciati; ok, forse più di una, ma era stato quasi sempre per gioco. Una dimostrazione di affetto che però Kibum non poteva permettersi di sopravvalutare.

Raggiunse Taemin sul divano, accomodandosi vicino a lui, mentre le loro cosce si sfioravano leggermente. I loro capelli biondi erano ancora un po' umidi per la doccia appena fatta, ma la temperatura di quel giorno non li avrebbe lasciati così per molto.

Avevano appena iniziato a mangiare il gelato, quando Taemin richiamò l'attenzione di Kibum. Aspettando che si girasse, Taemin si avvicinò a lui. Subito dopo che gli occhi di Kibum ebbero incontrato quelli dell'altro, quest'ultimo poggiò le sue labbra sulle sue.

Labbra al gusto di fragola.

Lingua al gusto di fragola.

Kibum si abbandonò immediatamente all'altro, lasciandogli pieno controllo. Quel bacio li scaldò più di quanto non avrebbe potuto fare l'afa di quel giorno. Taemin appoggiò le sue mani ai lati del viso di Kibum, accarezzando con i pollici le sue guance, e quest'ultimo fece lo stesso, lasciando la ciotola del gelato tra le sue gambe. Approfondirono maggiormente quel bacio, finché non furono costretti a separarsi per la mancanza d'aria.

Si sorrisero e ripresero a mangiare il gelato, mentre Kibum continuava a guardare Taemin. Non sarebbero mai andati oltre ai baci, vero? Non ci sarebbe mai stato nient'altro oltre all'amicizia, vero? Voleva fare qualcosa, qualsiasi cosa, pur di avere l'attenzione di Taemin solo su di sé. Doveva farlo. Non avrebbe potuto resistere oltre. Cambiò posizione, appoggiando la testa sulla spalla dell'altro e allungando le gambe sul divano.

"Kibum, hai voglia di dividere con me la mia coppa di gelato? Non credo di riuscire a finirlo tutto."

Wow, pensò Kibum, confuso. Era la prima volta che Taemin non spazzolava tutto quello che aveva davanti in un batter d'occhio. Ma chiedere addirittura di dividerlo era troppo. Tuttavia, non poteva certo dire di no alla sua cotta lunga due anni.

Annuì semplicemente, tirandosi su, e lasciò che Taemin gli avvicinasse il cucchiaino pieno di gelato alla fragola e lo imboccasse. Giusto il tempo di chiudere la bocca e allontanare la mano di Taemin che successe una cosa inaspettata.

Taemin lo baciò di nuovo.

Introdusse la sua lingua nella bocca di Kibum.

Cercò di recuperare un po' del gelato che gli aveva appena dato.

Kibum non poté fare altro se non assecondare i movimenti della lingua di Taemin, arrossendo per quel gesto. Era questo che intendeva per dividere?

Non ebbe modo di pensarci ulteriormente che la sua mente andò in panne. Taemin aveva iniziato a giocare con la sua lingua, succhiandola come se potesse ricavarne altro gelato. Le sue labbra a cuore vennero mordicchiate dal più piccolo, che non accennava a mettere fine a quel bacio. Non che in effetti Kibum lo volesse, ma stava iniziano ad essere un po' strano. Un po' troppo per loro.

Kibum ebbe l'impressione che il suo cuore stesse per scoppiare. Due anni e mezzo. Taemin era la sua cotta da due anni e mezzo e, ovviamente, ogni volta che si scambiavano un bacio si emozionava, ma questa volta era più di un semplice bacio, era più di una semplice agitazione. Kibum iniziò a sperare. Sperare di non essere solo il miglior amico sempre presente, al suo fianco: voleva essere presente dentro, nel suo cuore, nelle sue vene, in lui.

Taemin prese un altro po' di gelato al cioccolato e stavolta lo portò alla propria bocca. Kibum pensava che non avrebbe fatto la stessa cosa di poco prima, e un po' lo sperava anche. Non voleva complicazioni, non voleva preoccupazioni. Taemin stava uscendo con un ragazzo; se si fossero spinti più in là, cosa sarebbe successo?

Alla fine, i suoi desideri non si avverarono.

Taemin lo tirò dal collo, facendo aderire nuovamente le loro labbra. Il gusto di cioccolato esplose nella bocca di quest'ultimo e questo fu il momento in cui decise che il cioccolato sarebbe diventato il suo gusto preferito.

Taemin non perse un secondo di più e approfondì maggiormente quello che ormai si stava già approfondendo da solo, naturalmente. Era tutto naturale, tra loro. Lo era sempre stato, e per questo Kibum aveva paura anche al solo pensiero di poter cambiare il loro rapporto.

"Che ne dici di continuare così per tutte e due le porzioni?" in un attimo di tranquillità, in cui poterono riprendere fiato, Taemin poggiò la propria fronte contro quella dell'altro e formulò quella domanda, sorridendo in modo sincero e facendo sciogliere il cuore del povero Kibum. A quest'ultimo, però, tornò in mente un piccolo particolare.

"Taemin... ma tu non stavi uscendo con quel Choi Minho?"

"Ci siamo lasciati." sorrise, lasciando un piccolo bacio sulle labbra di Kibum.

Il cuore del più grande si fermò per un momento, mentre i suoi occhi si spalancarono e si fissarono in quelli di Taemin. Era diventato un rimpiazzo, adesso? Choi Minho e Lee Taemin si lasciano e lui deve subire lo sfogo sessuale di Taemin? Questo no.

"Aish!"

Fu l'unica cosa che riuscì a dire, prima di spingere Taemin lontano da sé e cercare di alzarsi dal divano. Probabilmente per rinchiudersi in camera sua. Sì, avrebbe fatto così. Avrebbe.

Taemin lo trattenne per il bordo della maglia, non permettendo a Kibum di rovinare il suo piano. Quale piano? Avere Kibum tutto per sé.

"Fammi finire. L'ho lasciato io. Stavo con Minho perché non avevo nessuna possibilità con la persona che davvero desideravo. Ma ultimamente ti stai comportando in maniera strana e... ho iniziato a sperare. A sperare di poterti piacere; a sperare di avercela, quella possibilità che prima mi mancava."

Silenzio.

Attimi interminabili di silenzio.

Kibum ci mise un po' a capire il significato di quelle parole, aiutato forse anche dallo sguardo eloquente di Taemin. Era lui? Era davvero lui la persona di cui stava parlando l'altro?

"Oh, Taeminnie..."

Un bacio, un casto bacio a fior di labbra; fu questo il loro sigillo.

"Adesso hai cambiato idea? Possiamo finire il gelato?"

Kibum non ebbe neanche il tempo di rispondere che Taemin infilò un altro cucchiaino pieno di gelato nella sua bocca, facendo pressione con esso sulle sue labbra e sostituendo la posata con la sua lingua subito dopo.

Continuarono a mangiarsi per un bel po', finché Taemin non decise di spingere Kibum sul divano, sistemandosi sopra di lui, posizionando un ginocchio in mezzo alle sue cosce e l'altro verso il bordo del divano. Una posizione piuttosto scomoda, soprattutto perché in quel momento l'equilibrio era l'ultimo dei loro pensieri. Taemin non poté fare niente per evitare di scivolare per terra, trascinando con sé Kibum, a cui si era aggrappato in un tentativo di rimanere sul divano.

Kibum finì sopra Taemin e i suoi occhi assunsero una sfumatura maliziosa. Si posizionò più comodamente a cavalcioni sul più piccolo, dimenticando per un po' il gelato. Iniziò a muoversi lentamente sul rigonfiamento presente in mezzo alle gambe di Taemin, creando una piacevole frizione.

Taemin lasciò una mano riposare sul fianco di Kibum, un'espressione di puro piacere dipinta sul volto, mentre il suo membro si induriva sempre di più. Dopo un attimo cambiò idea e spinse Kibum quel tanto da farlo rotolare su un fianco e poterselo ritrovare di nuovo sotto di sé, sotto il suo controllo.

"Solo una cosa, Kibum. Significa che ce l'ho, quella possibilità? Ti piaccio davvero?"

"Taemin-ah, mi piaci più di quanto tu possa immaginare. Mi piaci da più di due anni. Ti amo da più di due anni."

"Cos'hai detto?"

"Che mi piaci da più di due anni."

"No, no... Dopo. Cos'hai detto dopo?"

Kibum fissò il suo sguardo a terra, consapevole di essersi spinto troppo oltre con la sua confessione. Non che non fosse vero, ma se Taemin non fosse stato pronto per quello e si fosse tirato indietro? Non avrebbe potuto sopportarlo. Aveva già perso abbastanza tempo.

Rimase in silenzio, ma Taemin non voleva lasciar perdere quello che aveva sentito. ...Perché aveva sentito giusto, vero? Non era la sua mente che gli stava giocando brutti scherzi?

Costrinse quindi Kibum a guardarlo negli occhi e quest'ultimo li fissò per un po', forse in cerca di qualcosa. Taemin provò a trasmettergli attraverso il suo sguardo tutti i suoi sentimenti e dopo un minuto che sembrò durare un'eternità Kibum si sciolse in un sorriso adorabile.

"Ti amo."

Il cuore di Taemin perse qualche battito. Aveva capito bene, allora. Aveva capito fottutamente bene. Si avvicinò a Kibum e lo travolse in un bacio impetuoso. Finirono per lasiarsi trasportare del tutto. Le loro mani vagarono sui loro corpi, le maglie finirono presto sparse sul pavimento e l'aria divenne sempre più calda.

Taemin fece scivolare una mano in mezzo ai loro corpi e con tocchi leggeri massaggiò l'erezione di Kibum da sopra la stoffa dei pantaloni leggeri. Prese a ondeggiare con i fianchi, imitando il gesto che aveva fatto poco prima il più grande. Abbassò di poco i pantaloni e i boxer di Kibum, giusto per far uscire la punta del suo membro e giocarci un po'.

I mugolii e gli ansimi dell'altro lo fecero eccitare ancora di più. Non resistette oltre e abbassò del tutto gli indumenti di Kibum, prima di fare lo stesso con i suoi. Il più grande accarezzò automaticamente il sesso di Taemin, mentre quest'ultimo non poté evitare di chiudere gli occhi e abbandonarsi a quella piacevole sensazione.

Taemin si abbassò su Kibum, lasciando umidi baci sul suo collo e premendo le loro erezioni. Prese in mano quella di Kibum e, mentre la sua lingua tracciava un percorso lungo tutto il collo del più grande per poi finire dentro la sua bocca, fece scivolare il suo membro su quello di Kibum, tenendoli entrambi con la stessa mano.

Kibum era completamente in balia del piacere e sembrava non riuscisse quasi a muoversi. Taemin ghignò per questo suo comportamento così passivo, ma quando Kibum gli chiese cosa ci fosse di così divertente da farlo ghignare, evitò semplicemente la domanda iniziando un nuovo e appassionato bacio.

Taemin iniziò a muoversi ripetutamente nella sua mano e contro Kibum, ansimando direttamente nella sua bocca. Kibum si arpionò con le unghie alla schiena del più piccolo e subito dopo ruppe il bacio, mugolando nel più sensuale dei modi. Taemin aumentò il ritmo dei suoi movimenti, finché non vennero entrambi. Esausti, rimasero sdraiati sul pavimento fresco a coccolarsi un po', guardandosi negli occhi e baciandosi di tanto in tanto dolcemente.

"Taemin-ah, lo sai che sono curioso per natura. Mi spieghi perché avevi quel ghigno, prima?"

"Sei sicuro di volerlo sapere?" ed ecco che la stessa espressione di prima ritornò sul suo viso.

"Stai ghignando di nuovo. Dimmi perché."

"E' solo che... sei così passivo in certi momenti. E dire che sei più grande di me di quasi due anni!"

"Yah! Non hai ancora visto niente, non giudicarmi solo da quello che è successo oggi!"

Kibum saltò addosso al più piccolo, sovrastandolo e lasciando un morso sul suo collo. Taemin si lamentò, ma subito si mise a ridere. Kibum sporse le sue labbra a creare un broncio adorabile.

"Non che tu abbia mai fatto caso alla mia età, Taemin-ah. Non usi mai nemmeno gli onorifici con me."

"Scusa, Hyung."

"Ok, ok. E' troppo strano, lascia perdere."

Rimasero abbracciati finché Taemin non notò un particolare dimenticato da un po': una certa coppa di gelato. La prese in mano e la mostrò a Kibum.

"Allora, continuiamo?"

"Certo."

 

Note: Non l'ho fatto? Davvero? Oddio che scema... Ringrazio di cuore FINNtastic che ha betato la mia storia e che come sempre mi sopporta. E soprattutto mi aiuta con il rating e il genere. Ah, non riuscirò mai a capirci qualcosa, vero? Ringrazio moltissimo anche voi, lettori, perché senza di voi non scriverei neanche. Grazie mille a chi leggerà e a chi spero lascerà una recensione.

Grazie ancora, lucelince.

 

  
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