Le candide dita danzavano su corde di crine di pegaso creando una melodia dolce, romantica ed incantevole al tempo stesso.
L’ arpa d’argento stava abbracciata al petto di Hayami, essa era l’ unico oggetto in grado di distrarlo dalle foto e dal lavoro.
Intanto lui muoveva le mani aggraziate e accompagnava il tutto con la voce, angelica melodia in grado di incantare angeli e demoni e a distrarli dal loro obbiettivo per i pochi minuti di durata della canzone.
Dono di mani d’oro, divine e leggiadre note danzano in quel pentagramma che aleggia nella fantasia di Shuta, pentagramma portatore di gioia, di sentimenti lindi e profondi quasi palpabili.
Sogni che si materializzano, scopi di vita mai raggiunti ma che per pochi istanti si realizzano.
E lui, preso com’era da ciò che suonava e cantava, neppure si rendeva conto delle creature ultraterrene che danzavano a ritmo di quella musica conosciuta solo a lui.
Io amo shuta. Il mondo deve amarlo, come si fa a non amarlo? Okay, sto diVentando pazza.
Vi dico già che io suono:
Arpa, cetra, violino, violoncello, piano, flauto dolce, flauto traverso, chitarra classica ed elettrica, batteria, viola ed altro. Perciò sbizzarritevi su chi e come abbinarli.
Spero vi piaccia, e buona giornata ^^