Il suono dell' ambulanza, i paramedici che urlano e dicono cose incomprensibili, il volto di mia madre, il corpo di mio padre non ricordo neanche più come erano prima di quel momento, prima della distruzione della mia pace, del posto che chiamavo casa, delle persone che chiamavo famiglia. Ora l’unica cosa che ricordo sono le pareti bianche dell’ospedale e i visi delle infermiere che quasi mi guardano con orrore quando cambiano le bende del mio volto deturpato; loro cercano di nasconderlo ma io so che mi ripudiano, che le disgusto