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Autore: bimmy    09/08/2013    0 recensioni
Bianca: Ma tu sei dalla mia parte o no? Sembra che ti dispiaccia la mia presenza!!!!
Ragazzo: Quando c’è buona merce sono contento di far soldi… ma in questo caso vedo solo una ragazza che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato..
Bianca: E ha ascoltato cose sbagliate. Tu avrai la mia età potresti darmi una mano!!
Ragazzo: Mi dispiace ma io non posso farci niente. Ho potuto solo evitarti la morte in quel momento. Ma non è detto che ti andrà bene una volta venduta.
Si avvicinò e mi appoggiò un asciugamano davanti al sopra il petto e intorno al collo a mò di parrucchiere. Inumidì i capelli e procedette al taglio. Le forbici facevano un rumore metallico e le dita si muovevano veloci, sicure ed in modo incredibilmente preciso. Ogni tanto le nocche toccavano il collo e provavo brividi in tutto il corpo.
Ragazzo: Tremi per la paura?
Bianca: No… è che ho freddo.
All’improvviso mi circondò il collo con le braccia e le sue mani reggevano le forbici davanti ai miei occhi.
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Universitario
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Dualismo

Prologo

Correre… vi è mai capitato in sogno?
A me sì e più di una volta ero inseguita da qualcuno.
Non mi ricordo precisamente chi era. So soltanto che è una situazione sgradevole sentirsi le gambe pesanti e affaticate, doloranti ed inutili. La fortuna vuole che non si prova dolore vero… quando si sogna, ma si prova paura o voglia di nascondersi e trovare un posto sicuro. Si sente l’adrenalina che ti scorre come se fossi in un film dell’orrore. Ma sei tu la protagonista e ti senti importante e speciale. Come se a quel qualcuno interessasse una parte di te, anche se le intenzioni non sono buone. Non bisogna sentirsi onorati di ciò.
Stiamo solo sognando, ma a volte la realtà si avvicina molto ai nostri incubi.
Voglio parlare di una ragazza che si può descrivere per ora solo fisicamente. E’ bassa, capelli e occhi neri, scura di pelle e timida. Riservata con i ragazzi e apparentemente aperta con la gente che incomincia a conoscere. La sua vita non è affatto male in quanto ha una famiglia che la ama e una sorellina pestifera a cui è molto legata. Però a lei manca qualcosa anche se non lo da a vedere. A scuola va bene…
Già la scuola…. È una delle poche cose in cui riesce discretamente  senza essere tra i più bravi o i meno dotati per lo studio. Dato che è bassa non riesce nello sport; Nel gioco non eccelle e in amore lascia molto a desiderare.
Le sue passioni sono il nuoto, i disegni, gli animali, e la natura.
Ma adesso iniziamo la nostra storia.
Bianca stava avendo un incubo. Uno dei soliti in cui scappava e veniva quasi sempre raggiunta da qualcuno. Si trovava in una foresta e come al solito le gambe erano pesanti. La notte e il fruscio delle foglie copriva la visuale, ma si intravedeva una macchina. Non ebbe neanche bisogno di pensarci che già vi si trovava dentro nei posti posteriori sdraiata sul tappetino. Vide una figura oscura e incappucciata provare a prenderla. Sentì un click e la portiera era chiusa. Probabilmente stava subendo il bacio del dissenatore (vedi che vuol dire leggere troppo Harry Potter) quando all’improvviso sguciò fuori dalla macchina.
Bianca non era la tipa che si sveglia urlando e semplicemente aprì di scatto gli occhi dopo il sogno. Si guardò attorno. Poi li richiuse.
Triiiiiiiiiiiiiiiiiiin!!!!!
Bianca: woahhhhh!!! Non ho voglia di alzarmi!!!
Mamma: Alzati presto non fare tardi!!
Bianca: uff…(rumore della testa che ricade sul cuscino)
Bianca si alzò come da routine e andò in bagno, si lavò il viso, i denti e si vestì. Dopo venti minuti era già pronta.
Mamma: Non fai colazione?
Bianca: No grazie.
Mamma: Caffè? Latte?
Bianca: no . lo sai che non vado matta per il latte:
Mamma: I soldi ce li hai?
Bianca: Sì adesso prendo gli spicci dal babbo.
Mamma: Ti aspetto di sotto.
Bianca: ok!
Bianca salutò sua sorella e suo babbo. Dopodiché scese le scale e salì in macchina. Arrivati alla stazione salutò la madre e salì sul treno. Controllò che ci fosse tutto l’occorrente per l’esame e sistemò le cuffie nelle orecchie. Per il resto del viaggio la musica imperò.
   
 
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