“ Mary, Maryseee !” Ella aveva la gola in fiamme a forza di gridare.
Eppure sua sorella sembrava troppo intenta a fare colpo su qualche ragazzo, magari il figlio di un futuro Console, per girarsi.
La piazza dell’Angelo era un tipico luogo di incontro per i giovani di Idris. Seguivano i gradini della sala degli Accordi e la Guardia.
Ella aveva cominciato a frequentare le zone “in” di Aliacante solo da quell’anno.
Prima si limitava a starsene in qualche prato con i compagni di scuola.
“ Per l’Angelo Maryse, la cena è pronta!”
La sorella si girò lentamente, molto lentamente. La osservò come si può fare con una mosca che ti disturba nel sonno.
“ El non vedi che sono impegnata? “
Con gli occhi indicò il ragazzo dietro di lei.
Solo in quel momento Ella lo riconobbe. Si trattava di Michael Wayland.
Quel biondino era stato oggetto di svariati commenti, positivi, da parte sua e delle sue amiche.
“Mamma ha detto che se non vieni subito a casa ti manda per un anno dai Fratelli Silenti.”
“Ok, ciao Miky.”
Si sporse per baciare la guancia del ragazzo, quest’ultimo parve apprezzare il gesto.
Effettivamente pochi non si giravano quando passava sua sorella.
Occhi azzurri, capelli color inchiostro, fisico che avrebbe fatto invidia a una modella mondana e sorriso malizioso.
“Ciao piccolo scricciolo”.
Michael le sorrise.
“Scricciolo” era la definizione che le davano tutti gli amici di sua sorella.
Ella, ragazzina di soli quattordici anni, non somigliava per niente a Maryse.
Aveva capelli lisci e castani e occhi color cioccolato. Era abbastanza alta per la sua età.
A dirla tutta sembrava più grande, solo la magrezza era il punto debole del suo fisico.
“Ella ma cos’hai nel cervello? Segatura?”
“Adesso cosa ho fatto?” La piccola era così abituata alle lamentele della sorella da non arrabbiarsi più.
“Stavo parlando con Michael Wayland. Non so se mi sono spiegata…MICHAEL WAYLAND. Uno dei più “interessanti” di Idris!”
Ella rimase in silenzio a osservare il tramonto.
Le piaceva così tanto guardare quel momento. Era sorprendente come il cielo rosso passasse  gradualmente al blu per poi cedere il posto al nero manto notturno.
Eppure, Ella lo sapeva bene, per un cacciatori i tramonti potevano essere molto pochi.
Il filo dei suoi pensieri venne interrotto quando si aprì la porta di casa.
“Maryse Trueblood dove eri finita?” La madre sembrava su tutte le furie.
“Ma mamma…mi stavo informando sul futuro del nostro Conclave! Molto probabilmente il nuovo console sarà un Wayland.”
Maryse fece un sorriso da angelo e anche la madre si addolcì.
Possibile che riesca sempre a scamparle tutte?
 
 
Jocelyn non stava più nella pelle. Era stata scelta per gli addestramenti serali.
Tutti sapevano che erano lezioni riservate a pochissimi cacciatori.
Eppure lei , Jocelyn Fairchild , era stata scelta.
Scese le scale in tenuta da combattimento.
Arrivata in cucina l’accolse un familiare odore di frittelle alle mele.
“Mamma io vado a lezione, forse dopo mi faccio un giro con gli altri. Non aspettarmi alzata, ok?”
La donna si girò tutta trafelata.
“Non mangi niente Jocelyn?”
“Mamma non ho voglia di vomitare il primo giorno addosso all’istruttore. Dopo credo che andremo da Monteverde a mangiare qualcosa.”
Monteverde era l’unico bar dedicato ai ragazzi di Aliacante.
“D’accordo Luke c’è?”
A confermare il sospetto della madre ci pensò l’arrivo del ragazzo.
Jocelyn riconobbe subito quei riccioli castani e gli occhi azzurri. Come il cielo in una giornata tersa.
“Salve signora Fairchild. Come sta?”
“Molto bene, grazie Luke. Novità dal Consiglio?”
“Vantaggio per Wayland ma a quanto ho capito Herondale gli darà del filo da torcere.”
“Ah gli Herondale. Se solo non fosse per Imogen credo proprio che potrebbe vincere. Ma lei sogna di diventare Inquisitrice quindi…”
“Mammasiamoinritardociao”
Jocelyn trascinò fuori Luke che lanciò uno sguardo di scuse a sua madre.
“Ricordami da quando tu e mia madre siete così “intimi” ?”
Il ragazzo rise e si fece trasportare fino alla sala degli allenamenti.
“Jocelyn guarda che se respiri non succede niente, non trarrai alcun vantaggio per gli allenamenti. Respira e calmati!”
“Io vorrei essere calma però…in quella sala si trovano gli Shadowhunters più promettenti. Non voglio arrivare e mettermi in ridicolo.
“Jocelyn ma anche tu fai parte di quei cacciatori. Ti basterà essere te stessa e tutto andrà bene.”
I due entrarono nella sala.
Jocelyn stava per dire a Luke che aveva dei conati per l’ansia quando…
“Piacere sono Valentine Morgenstern, il vostro addestratore.”
Il cuore di Jocelyne fece due capriole.
Se prima aveva paura all’idea di sbagliare, ora era terrorizzata.