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Autore: Ino chan    18/02/2008    4 recensioni
La guardi accigliato, stringendo ancora nel pugno la maniglia della porta, indeciso se sbattergliela in faccia o no, lei ricambia il tuo sguardo con quel suo sorriso nervoso per cui una volta avresti spostato le montagne. Non sai che cosa vuole da te, ma sai che dopo averti portato via il cuore da te non avrà altro.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Janice Parkman, Matt Parkman, Mohinder Suresh, Molly Walker
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Author: Ino chan

Author: Ino chan!

Fandom: Heroes.

Rating: Verde

Genere: Oneshot.

Personaggi: Matt Parkman / Mohinder Suresh / Janice Parkman.

Paring : Matt Parkman / Mohinder Suresh "Friendship "

 

Disclamer:Purtroppo i personaggi in questione non mi appartengono,"per fortuna di Sylar e Peter! *ç* e pure di Matt siamo sinceri !" non ci guadagno un soldo bucato a scrivere questa storia, ma  almeno soddisfo la mia voglia di pucciosità! >////<

 

Avvertenze: D'accordo, avevo detto più niente fic su questa dolce famigliola, ma li amo troppo!!!!

 

 

" My Family. "

 

Eccola.

E' di fronte a te, dopo mesi di silenzio.

All'inizio hai pensato ad un allucinazione dovuta all'ora tarda e ai postumi di quegli assurdi involtini cinesi ordinati a quel nuovo take way vicino casa, che sono tutti volati nella pattumiera dopo il primo, stentato morso, poi l'hai sentita sospirare e ti sei reso conto che la fonte di tutto il tuo dolore era davvero  lì di fronte a te. 

La guardi accigliato, stringendo ancora nel pugno la maniglia della porta, indeciso se sbattergliela in faccia o no, lei ricambia il tuo sguardo con quel suo sorriso nervoso per cui una volta avresti spostato le montagne. Non sai che cosa vuole da te, ma sai che dopo averti portato via il cuore da te non avrà altro.

I tuoi occhi scivolano dal suo viso alle pieghe della veste che nascondono la gravidanza. Sai che fai peccato a dirlo, ma odi lei almeno quanto odi il bambino che porta in grembo. Perchè saresti stato disposto ad amarlo come tuo se solo lei fosse stata sincera con te fin dal primo giorno e non avesse cercato di ingannarti, spacciando il frutto del suo tradimento come il germoglio della vostra ritrovata serenità.

-Matt.-

Sposti lo sguardo di nuovo hai suoi occhi, non hai intenzione di aiutarla parlando, la guardi affogare nel mare di imbarazzo in cui si è gettata da sola, senza aprire bocca per toglierle le castagne dal fuoco "Affoga!" pensi venefico mentre serri le mascelle in segno di risolutezza " Ho smesso di cercare di aiutarti!" .

Ti guarda con quei suoi meravigliosi occhi neri aprendo e chiudendo la bocca, scossa da silenziosi timori. Sta pensando " Guarda che faccia che ha..." e tu sorridi bastardo ormai completamente dimentico dell'amore che un tempo le portavi.
Perchè fra il puro odio e il puro amore c'è una linea sottile come un filo e tu l'hai abbondantemente passata -Perchè non proviamo...-

Aggrotti le sopracciglia gelido come un pezzo di marmo. Lei sussulta facendo un passo indietro.

E' la prima volta che le rivolgi un simile sguardo, la tenerezza che la sua vista ti suscitava è sparita come neve al sole e ora hai solo un immenso capitale di livore nei suoi riguardi.

Abbassa lo sguardo per poi rialzarlo di colpo allo scatto della maniglia alle tue spalle e al suono di quei passettini che tu ormai conosci bene.

Il suo viso si irrigidisce alla vista di Molly che trascinandosi appresso il suo peluches a forma di porcellino entra nella camera di Mohinder, troppo insonnolita per rendersi conto che tu sei davanti alla porta, perchè altrimenti ti sarebbe corsa incontro per chiederti di dormire assieme.

Ti guarda sorpresa e tu ti stringi nelle spalle come se fosse la cosa più naturale del mondo, perchè infondo per te lo è... Occuparti di quella bambina non tua, amarla al meglio delle tue possibilità e cercare di alleviare il suo dolore e assieme al suo anche un po' del tuo.

-Chi è?- ti chiede stupita.

-Mia figlia Molly.- rispondi semplicemente.

-Tua figlia?- ti fa eco Janice.

Aveva sentito dire della tua battaglia per adottare Molly, ma non c'aveva creduto. Se non avevi accettato suo figlio come tuo, perchè avresti dovuto occuparti di un' estranea? Torna a guardarti e nei suoi occhi ora c'è solo un doloroso rimpianto.

Ora... Dopo mesi, ha finalmente capito che cosa ha ucciso quella prima sera quando è andata a letto con Franklyn, ricambi il suo sguardo facendo l'atto di chiudere- Vi auguro ogni bene.- sussurri in un sorriso sincero.

-Grazie Matt.-

Hai chiuso la porta in faccia all'amore della tua vita, ma non sei triste.

Dopo mesi passati a piangere su quella felicità spezzata ora senti che non hai perso nulla che non hai già. Trascinando le ciabatte raggiungi il centro della sala, è il tuo turno di lavare i piatti e sai già che domattina Mohinder pianterà un putiferio se non lo fai, ma adori farlo incazzare, perchè quando lo fai inizia a sparare parolacce in indiano" o almeno credi che siano parolacce!"

Entri in camera, l'idea è metterti a letto, ma nonostante tutto sei agitato e non riesci a rimanere sdraiato a lungo.

Ti alzi forse dovresti lavare i piatti, prendi il grembiule, te lo infili, poi te lo levi e dopo averlo appallottolato te lo butti alle spalle .

Forse dovresti farti una camomilla, ma non ti va di tirare giù la teiera, sbuffi tornando in camera, fermandoti davanti alla camera di Mohinder, la porta è socchiusa e ti avvicini attirato dalla luce della lampada che vedi filtrare.

Aprì ancora di più la porta, battendo le palpebre acciecato dall'improvviso cambio di illuminazione, ma come fanno a dormire con tutta questa luce ti chiedi entrando. Molly dorme abbracciata a Mohinder che come al solito si è appisolato vestito sulle coperte con la solita cartellina d'appunti sul petto e gli occhiali da lettura inforcati. 

Rimbocchi le coperte a Molly, poi sfili via gli appunti su Shanty che per Mohinder ormai sono una specie di copertina di Linus trasalendo al suo starnuto e al successivo brontolio di Molly.Prendi una coperta dall'armadio e glie la butti addosso, guarda tu se ti devi occupare anche della salute  di un uomo fatto e finito pensi togliendogli gli occhiali e poggiandoli sul comodino.

Spegni la luce afferrando il pomello della porta i piatti ti chiamano ululando come lupi nella steppa-Credevo che saresti andato via con lei.-

Ti volti, che bastardo era sveglio! E si era fatto rimboccare le coperte come un ragazzino, certe volte hai l'impressione che tu debba fare da padre anche a lui oltre che a Molly -Perchè avrei dovuto?- gli chiedi senza girarti.

Lo sentì deglutire nel buio, fa sempre così quando non sa che dire. Inghiotte...Anche Molly ha iniziato a fare così quando non sa che pesci prendere. Scrolli il capo, possibile che non ci sia arrivato? Eppure per te è così chiaro in tutta la sua assurdità - Ormai...Non c'è più nulla che mi lega a lei.-

Lo senti sistemarsi sul materasso - E qui c'è qualcosa che ti lega?-

-Certo.- rispondi immediatamente girandoti, incontrando il suo sguardo nella penombra  creata dalla luce spia che accende sempre quando Molly dormi con lui.

-E cosa?- t'incanza lui con un sorriso.

-La mia famiglia.-

 

 

 

 

   
 
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