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Autore: Aagainst    11/08/2013    1 recensioni
Sono passati dei mesi da quando Federica è entrata nella vita dei Paramore. Tutto procede per il meglio, la ragazza si è inserita alla grande e ha stretto amicizia con Erica Williams, la sorella di Hayley. In più, ha un ragazzo fantastico, Paul. Eppure si sa, se non si chiudono i conti col proprio passato, questi potrebbe tornare a farvi visita.
Dal 14° Capitolo
"- [...] Vedi, ora io posso decidere se farti vivere o no. Sono io la padrona del tuo destino. Io decido per te. Io, solo io. Tu sei in grado di fare questo?-. Abbassò l’arma. Erica si sentiva svenire. -La situazione cambia se, invece, ci sono due persone, una di fronte all’altra. Entrambe sono armate. L’unica cosa che si può fare è sperare di essere più veloci del tuo avversario. L’unica cosa che ti può salvare è il tuo istinto. Questa è una guerra. E nella guerra tutti tornano bestie. L’uomo non esiste più. Ci riduciamo a schifosi animali, che agiscano tramite un unico istinto: sopravvivere. E, a volte, sopravvivere significa uccidere. Sei pronta per tutto questo? Sei pronta per decidere se è più importante vivere o sopravvivere?-"
ATTENZIONE
Consiglio la lettura di almeno l'ultimo capitolo di "Whoa"
Genere: Azione, Drammatico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi Tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Whoa!'
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CAPITOLO 4
Hayley e Federica stavano pranzando. La cantante sapeva che era successo qualcosa la sera prima. Ma capiva anche che ne avrebbe parlato lei, quando sarebbe stato il momento. Le due si guardarono. Federica posò le posate sul tavolo. << Hayley, posso parlarti? >> chiese. << Certo. >> rispose la rossa. << Possiamo spostarci sul divano? >> domandò, insicura. Hayley annuì. Si sedettero sul divano, una accanto all’altra. Federica non riusciva a parlare. La cantante capì. Le cinse le spalle. << Ehi, non ti preoccupare. Se non è il momento giusto, non importa. >> << No. Devo parlarti ora. Ho combinato un casino. Io ho… Ho tradito Paul. Ma non volevo! Io… Oh, è tutto così complicato! >>. Hayley l’abbracciò. << Perché non mi racconti bene cos’è successo? >>. Federica la guardò. Aveva paura. Se le avesse detto di Nico poi le avrebbe dovuto spiegare anche di tutto il resto. Non voleva. << Non puoi aiutarmi anche se non ti dico tutto tutto? >> le chiese.  La cantante fece “no” con la testa. << Non posso aiutarti se non vuoi essere aiutata. >> affermò. Aveva vinto. Decise che era arrivato il momento di parlare. << Ho rivisto un ragazzo in questi giorni. Un ragazzo che non vedevo da sei mesi. Si chiama Nico Morikov. E’ di origine russa e faceva lo spacciatore, come me. E’ più grande, però. Ha diciannove anni. >> << E abitava a Verona? >> le chiese Hayley. << Sì. Solo che io… Come dire… Ecco… Non facevo solo la spacciatrice. Io… >> Si mise una mano sul fianco. Di nuovo quel dolore insopportabile. << Ti fa male? Fammi vedere. >> dichiarò la cantante. Federica non voleva. Provò a sottrarsi dalle mani della ragazza che le volevano alzare la maglietta. Hayley si spazientì. << Allora! Fai vedere! >> esclamò. La sedicenne cedette. La cantante strozzò un grido. Non l’aveva mai vista. Era una grossa cicatrice che le attraversava tutto il fianco. Era arrossata. Hayley la fissò negli occhi, senza dire una parola. Poi l’abbracciò. Federica iniziò a piangere. << Oltre ad essere una spacciatrice facevo la puttana. >> continuò la sedicenne, tra le lacrime. << Io andavo a prendere la droga e poi Nico veniva a ritirarla. Accadde che mi servivano dei soldi e allora glieli fregai mentre ehm… Beh, hai capito, no? Lui… Non è che stavamo proprio insieme. Penso ci fosse una mezza storia, ma io ero molto più piccola di lui e, a volte, mi sembrava non mi volesse nemmeno. >>. Hayley la ascoltava a bocca aperta. << Una notte Nico entrò. Era ubriaco e parlava di soldi, poi mi chiese di fare delle… Cose. Ma io non avevo il denaro da ridargli. E allora lui mi… Mi… >> << Shh, è tutto a posto! >> le sussurrò Hayley, stringendola a sé. << Rimasi incinta. Ma non glielo dissi. Quel bambino era tutto per me. Tutto! E invece Nico rivoleva solo i soldi. Solo in seguito appresi che non erano suoi, ma della gente per cui lavorava. I suoi compagni entrarono in casa mia, una notte. Mi pestarono a sangue. E uno di loro mi accoltellò la pancia. Il bambino era morto! Mi era stato strappato via, in un colpo solo, la dignità e mio figlio! Ma lui non c’entrava. Non del tutto almeno. Quando seppe del bimbo provò a rimediare in tutti i modi, ovviamente fu tutto abbastanza inutile. Poi sono venuta qua, a Franklin, e  non l’ho più rivisto. Fino a qualche giorno fa. Mi sono scontrata con lui mentre andavo ad un appuntamento con Paul. L’ho rivisto un’altra volta e poi è successa l’ultima cosa che avrei mai immaginato. >> << Ovvero? >> chiese Hayley. << Quando siamo andati in pizzeria ho litigato con Paul e quando sono uscita mi sono ritrovata Nico davanti. Abbiamo discusso e poi mi ha baciata due volte. La prima volta non ci sono stata, ma la seconda io… Io lo volevo, Hayley! Io volevo le sue labbra sulle mie. E quando Paul ci ha scoperti e se n’è andato ho avuto sì paura, ma era come se quel bacio fosse stato, in fondo, una cosa giusta. Io però non voglio perderlo! Paul è il ragazzo che ho amato da quando mi sono trasferita a Franklin, mentre Nico mi ha fatto del male. Ma in fondo è un ragazzo buono! O mio Dio, Hayley! Che cosa faccio? Che cosa faccio? >>. Federica affondò il volto tra le spalle della rossa. Hayley non sapeva cosa dire.  Le prese la testa tra le mani e le disse:<< Ascolta, io non so quale sia la scelta giusta. Ti posso solo dire di seguire il tuo cuore. Chi vuoi accanto a te?>>. La sedicenne rimase in silenzio. Poi rispose:<< Paul. >> << E allora il problema è risolto. Per Nico… Forse dovremmo chiamare la polizia. >> << No! Mi basterà non vederlo più. Proverò a non uscire da sola. >> esclamò la sedicenne. Hayley annuì, non capendo, però, come mai non volesse denunciarlo. << Io devo andare a fare la spesa. Se vuoi accompagnarmi a me va bene. Altrimenti posso chiamare Dak e dirle di farti compagnia per un po’. Quando torno riprendiamo per bene il discorso. >> affermò la rossa, a malincuore. Non avrebbe mai voluto lasciarla lì, così. Ma la dispensa era praticamente vuota.

<< Che cosa ti va di fare? >> le chiese Dakota. << Io… Beh, pensavo di andarmene un po’ a dormire. >> rispose Federica. La migliore amica di Hayley annuì e la lasciò andare in camera. Ma, in realtà, Federica aveva altro in mente. Doveva risolvere quella questione. Una volta per tutte.
 Andò di corsa verso la casa di Nico. Fece fatica a ritrovare la via giusta, ma ci riuscì. Suonò il campanello. Era  agitatissima. Finalmente Nico aprì la porta. << E tu che ci  fai qui? >> chiese con aria sorpresa. << Dobbiamo parlare. >> rispose lei. Il ragazzo la fece entrare. Si sedettero sul divano, uno accanto all’altra. << Ascolta, io ero, cioè sono insieme a Paul. >> esordì Federica. << E per questo che il mio bacio ti è piaciuto? >>. La ragazza alzò lo sguardo. Ma che faccia di bronzo! Eppure non poteva negare che non fosse stato male. Fece l’errore di fissare i suoi occhi azzurri. Stava per cedere. << Ti sto solo chiedendo di non cercarmi più. Dimenticami, ti prego! >> continuò lei. << Veramente sei tu che sei venuta qui. >> osservò lui. Non ce la faceva più. Si alzò in piedi improvvisamente, ma Nico la prese per il braccio e la tirò verso di sé. La baciò. Federica non volle respingerlo. Lo attirò a sé. Lo voleva. Lo desiderava. Nico le sfilò prima la maglietta, poi i pantaloni. Le slacciò il reggiseno. La baciava con sempre più foga. Federica gli tolse la camicia e gli slacciò i pantaloni. Ora Nico era sopra di lei. Fecero l’amore. Non come una puttana e il suo cliente, ma come due amanti, due persone che tenevano l’uno all’altra. Si stava innamorando. Dell’unica persona di cui non doveva innamorarsi.
Federica guardò l’orologio. Era ora di andare. Non voleva, ma prima  o poi Dakota si sarebbe accorta della sua assenza. Si rivestì e andò verso casa. Era andata da Nico per dirgli che lo odiava e se ne andava più confusa di prima. E ora, cosa avrebbe fatto con Paul? E soprattutto, come avrebbe fatto a capire cosa voleva davvero?

Angolo dell'Autrice

Salve! Allora, Federica si è altamente complicata la vita da sola. Altro che confusione, qui c'è un caos totale. Mi dispiace aver fatto fare la figura della pirla a Dakota. Insomma, non si è nemmeno accorta che Federica aveva lasciato la stanza. Ma, oh, pazienza. Si riscatterà, ne sono sicura!
Che ne pensate di questo capitolo? Si scopre bene il rapporto che c'è stato tra Federica e Nico e direi che questo è importante. E si scopre anche che la nostra amata sedicenne non ha la dote dell'ubbidienza. 
Un grazie enorme a Chocobomb! Grazie davvero, vedere una tua recensione sempre, in ogni minimo capitolo, mi riempie il cuore. Davvero, grazie!
Un grazie anche a chi legge, ma, non mi stancherò mai di dirlo, recensite per favore! Vi prego! 
Vabbé, vi lascio! Alla prossima!
   
 
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