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Autore: Dragasi    11/08/2013    4 recensioni
“Come ha potuto? Come ha potuto rinnegare gli insegnamenti ricevuti, rinnegare il suo dono? O forse è stata colpa mia…” pensava Qui-Gon mentre lo starfighter si allontanava dalla superficie del pianeta Melida/Daan.
I pensieri di Qui-Gon Jinn quando Obi-Wan abbandona temporaneamente l'Ordine all'inizio del suo apprendistato
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Obi-Wan, Kenobi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Come ha potuto? Come ha potuto rinnegare gli insegnamenti ricevuti, rinnegare il suo dono? O forse è stata colpa mia…” pensava Qui-Gon mentre lo starfighter si allontanava dalla superficie del pianeta Melida/Daan. Ma a bordo c’erano solo lui e Tahl, Obi-Wan era rimasto sul pianeta. Aveva deciso di abbandonare l’Ordine, gli aveva consegnato la sua spada e gli aveva  voltato le spalle. Il suo Padawan, il suo secondo fallimento, non aveva voluto tornare al Tempio, aveva deciso di rimanere sul pianeta insieme al gruppo di ragazzi che cercavano di mettere pace tra le due fazioni. Non aveva ascoltato il suo Maestro, e adesso aveva lasciato l’Ordine.
Qui-Gon cercò di calmarsi chiamando in aiuto la Forza. Stava provando emozioni brucianti e dolorose, ma non avrebbe dovuto provarle…
Era arrabbiato e frustato e un profondo senso di fallimento albergava in lui. Aveva fallito anche con il suo secondo Padawan, e non erano stati insieme neanche un anno.
Non riusciva ancora a calmarsi, così inserì il pilota automatico e provò a meditare, ma i pensieri si fecero strada e non riusciva a concentrarsi. “Ha infranto le regole per ben tre volte, e con l’ultima avrebbe potuto essere cacciato dall’Ordine, ma che importa, tanto l’ha lasciato lui
Una rabbia cocente albergava in lui, una rabbia che non riusciva a sopprimere. Rabbia per il tradimento di Obi-Wan. Si rese conto che in quel poco tempo che avevano costituito una coppia Padawan-Maestro si era affezionato a quel tredicenne un po' scombinato, che era fin troppo legato al Codice Jedi… “Ma non legato abbastanza da non abbandonare l’Ordine”.
Si concentrò sul primo punto del Codice “Non c’è emozione, c’è pace”, ma l’unica cosa che a lui mancava in quel momento era la pace, mentre di emozioni ne aveva fin troppe. “Forse avrei dovuto lasciarlo agli AgriCorps, aveva un grande potenziale come Jedi e nei Corpi Agricoli sarebbe stato sprecato. Ma anche così sono riuscito a farglielo sprecare, sapevo di non essere un bravo insegnante. Non mi è bastato il fallimento con Xanatos?”.
Si chiese cosa avrebbe detto il Maestro Yoda, in fondo era stato Yoda a fare in modo che lui scegliesse Kenobi come proprio Padawan. Sperava solo che non riuscisse a fargli prendere un altro studente. Ne aveva avuto abbastanza.
Obi-Wan come hai potuto? Potevi diventare un grandissimo Jedi, magari arrivare anche nel Consiglio… Hai sempre seguito le regole, perché non questa volta?
Il sentimento più difficile da controllare era la sensazione di essere stato tradito, di essere stato tradito da una delle persone più importanti della sua vita. “Obi-Wan Kenobi…Cosa hai fatto?
Lacrime gli iniziarono a scivolare sulle guance e nella mente rivide la faccia sorridente di Obi-Wan e subito dopo il momento in cui gli aveva voltato le spalle scegliendo due ragazzi che conosceva da pochi giorni alla sua esistenza di sempre.
Non riusciva a spiegarsi il perché il suo Padawan, “ex-Padawan” si corresse, avesse fatto quella scelta, perché l’avesse abbandonato.
Le emozioni erano ancora vivide in lui, non gli riusciva di calmarsi.
È stata colpa mia, io non sono stato un buon Maestro. Sono io che ho sbagliato
Scoppiò in pianto senza più provare a controllarsi “Obi-Wan Kenobi… Cosa ho fatto?
   
 
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