Ciao a tutti!

In questa sezione non sono nuova, ma è la prima volta che pubblico una one-shot quindi spero l'appreziate. Come avrete letto è una os sulla coppia Rich/Grace ispiratami dalla 5x02. L'ispirazione propria mi è venuta però tre mesi fa, studiando il magnetismo a scuola. Leggendo le righe del mio libro non ho potuto far altro che pensare a loro e di getto ho scritto la prima parte di questo scritto. L'ho lasciato poi incompleto per tutti questi mesi fino ad oggi quando, ritrovandolo, ho ritrovato anche l'ispirazione.

Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate attraverso una recensione così che possa migliorare e perché no, anche pubblicare qualche altro mio scritto in questa sezione.

Vi lascio i link del mio twitter, la mia raccolta di drabbles su Skins, una mia oneshot e la mia fanfiction sui 1D caso mai aveste voglia di passare anche lì.

Grazie a tutti per aver letto e magari recensito, buona lettura! Baci,

Alessia

Raccoltra di drabbles su Skins: Music is inspiration

Fanfiction sui One Direction: Enchanted (dei One Direction ho preso solo il nome, nella storia sono ragazzi normali)
Twitter: @stuckinsilence_

One-shot originale: Carissima amica

Grazie ancora!

That's magnets

"Fuck you, I won't do what you tell me", è questo il verso che mi ronza in mente da più di un'ora, stasera. È la mia regola di vita, l'unica e sola, e penso che nessun altra frase potrebbe mai esprimere meglio di essa quello che voglio nella mia vita. Ho solo diciassette anni e il futuro mi attende a porte spalancate davanti i miei stessi occhi, eppure l'unica cosa che voglio fortemente con tutto me stesso è la libertà più assoluta. Questa frase è un po' il mio piccolo-grande segreto, lo stesso che tengo gelosamente custodito all'interno del mio cuore.

Da questo pomeriggio però,  tutta la magia che porta dentro di sé sembra essere sparita, o meglio mutata.
Questo pomeriggio, infatti, l'ho passato interamente con Grace, una mia compagna di scuola dagli occhi color cioccolato e i capelli ricci, folti e neri come la pece. Grace è quella che si può in un certo senso definire la "figlia perfetta": bei voti a scuola, comportamento in qualunque caso impeccabile, sempre pacata e sicura di sé, abile nel teatro e nella danza, schietta e disinvolta con gli sconosciuti... Insomma, io e lei siamo i due poli opposti di una stessa calamita.

Io a scuola faccio schifo, lei no.
Io ho un solo amico, lei ha decine di persone disposte ad aiutarla.
Io ho la pelle candida, lei ha la pelle color ambra.
Io amo incondizionatamente la musica metal, lei ama la musica classica.
Io odio la letteratura, lei sogna un Romeo ad aspettarla sotto il balcone della sua camera.
Io mi vesto sempre di colori scuri e tetri, lei non indossa altro che colori pastello.
Io lascio sempre i miei capelli lunghi fino alle spalle sciolti, lei non può fare a meno di legare in una treccia i suoi ricci.
E allora, starete pensando, perché hai passato un pomeriggio in compagnia di quella ragazza che sembra essere il tuo polo opposto?
Sinceramente neanche io saprei dare una risposta a questa domanda, so solo che ci siamo ritrovati nel solito pub in cui vado con Alo, mio migliore amico, a cantare quel verso ad alta voce, il quale racchiude la mia vita in poche parole.
Gridarlo, mostrarlo, farlo scoprire al mondo intero è stata una completa liberazione, uno sfogo appagante, e in cuor mio devo anche ammettere che in fondo fare tutto ciò con lei ha aumentato il piacere in tutto ciò.

Il motivo per cui ci siamo ritrovati seduti attorno a quel tavolo malridotto di quel pub del quartiere mi è ancora ignoto. Credo però che tutto sia partito da una sorta di sfida che le ho lanciato per scherzo.  Ritengo che quella stessa sfida da lei sia stata presa come una minaccia, una piccola scommessa, e senza rendermene conto me la sono ritrovata davanti ai miei occhi fasciata da abiti neri di pelle e con i capelli color carbone sciolti al vento, abbinati al trucco pesante che i suoi occhi ospitavano.
La posso ancora vedere, se chiudo le mie palpebre, in piedi sulla sedia di ciliegio del pub, a urlare quelle parole che per me celavano un significato molto più che profondo. Posso ancora vedere le sue labbra carnose muoversi a ritmo della canzone che stavamo cantando assieme, posso ancora vedere i suoi occhi emanare grinta e sicurezza in quel momento, posso ancora sentire il suo profumo di rosa inebriarmi le narici.
Cosa mi sta succedendo? Quando mai una ragazza è rimasta nella mia mente per così tante ore? Ma soprattutto, perché il suono così melodico della sua voce non vuole cessare di echeggiare nella mia testa?
Sto diventando matto, me lo sento.
"Mia mamma dice sempre che gli opposti si attraggono.'"
Ed ecco che di nuovo ascolto la sua voce nella mia mente.
Quella frase è stata pronunciata proprio oggi pomeriggio dalla riccia e dire che mi ha lasciato perplesso è dir poco.
"Quelle sono le calamite, noi siamo persone!"
Le ho risposto io poco dopo mentre ero seduto sull'erba verdeggiante del parco in sua compagnia, all'ombra di un albero secolare.
Adesso però un dubbio mi sorge in mente... Sono davvero soltanto i poli opposti delle calamite ad attrarsi?
Decido quindi di prendere il mio libro di fisica dalla libreria di castagno della mia camera e noto che si trova esattamente nel lato opposto del cd che contiene la famosa canzone che ho cantato con Grace.
"Gli opposti si attraggono." mi ripete una voce all’interno del mio cervello.
"Al diavolo!" Penso: troppe coincidenze in una sola giornata.
Mi siedo alla scrivania opposta alla libreria e sfoglio il libro cercando la teoria del magnetismo.
"Secondo il magnetismo due poli uguali si respingono, due poli opposti si attraggono. Inoltre, i due poli opposti di una calamita sono indivisibili."
Ecco cosa riporta il mio libro. Se tutto ciò che ha detto Grace quest'oggi fosse vero? Se davvero fossimo i due poli opposti e indivisibili di una stessa calamita? No, non può essere! È contro la mia natura, la natura di Richard Hardbeck.
"Allora perché oggi il tuo cuore sembrava voler uscir fuori dal tuo torace?" Mi chiede la stessa voce di prima, quella che sentivo dentro di me.
Scuoto la mia testa e prendo un foglio a righe e una penna nera dal cassetto del comodino opposto all'armadio.
Devo chiarire la mia mente e quale miglior modo se non scrivere al proprio polo opposto?
"Cara Grace,"
Mmm.. No! Non va assolutamente bene, troppo formale!
"Cara Grace, Ciao Grace!"
Ecco, ora va meglio.
"Cara Grace, Ciao Grace!
Come stai? Sai, da questa sera non faccio altro che pensare alle tue parole. Sento al tua voce ronzarmi dolcemente in mente e nel frattempo uno stormo di rondini attraversarmi lo stomaco. Perché le rondini posso vivere nel mio stomaco... Vero? Altrimenti non ne avrei spiegazioni!”

Sono matto, matto da legare! Posso parlare con un foglio?

“Gli opposti si attraggono!” La sua voce impressa nella mente… Basta Rich! Riprenditi!

“Non sono bravo con le parole, lo sai bene questo, vero? Però sento il bisogno di dirti che per me stai diventando un qualcosa di molto più importante di una conoscente, seppure oggi abbia dimostrato il contrario. Chissà perché è da un’ora che sto immaginando un futuro in tua compagnia…”

Ma che sto scrivendo? Un futuro con lei? No, non è possibile! E non è neanche possibile che in pieno Marzo faccia così caldo.

“Guarda caso senti caldo solo se pensi a lei.” Zitta, coscienza!

“Chissà perché è da un’ora che sto immaginando un futuro in tua compagnia…”

Adesso va meglio, molto meglio.

“Alo dice che dovrei chiedere a Angel of Death di uscire ma c’è qualcosa in me che mi blocca dal farlo e guarda caso è il sentimento che provo per te. Sono stupido vero? Oh sì che lo sono! In fondo tu non ricambierai mai, vero? Troppo fuori dai tuoi schemi, appunto, per poter essere apprezzato da te!

Ciao Grace, spero riuscirai a trovare un uomo che ti renderà felice almeno il doppio di quanto avrei potuto renderti felice io.

Rich”

Ma cosa ho scritto? Dio che coglione che sono!
Prendo il foglio candido su cui le parole scritte disordinatamente risaltano col loro nero carbone e con rabbia lo accartoccio per poi gettarlo al cestino sotto la scrivania. Fanculo alle calamite, agli opposti, al magnetismo e a te Grace, che mi stai facendo uscire di testa!