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Autore: Dulcamara_KR    11/08/2013    2 recensioni
Ho accolto l'irrisolto
di un dissolto 
che non ho trovato.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Divora, dimora, ancora.
 
 
Divora, 
dimora,
ancora.
Ho asportato l'anelito
delle mie rughe imbastite,
le diramazioni di un augurio
che tasta il mio emigrare
in un ingurgitare pleonastico,
un consacrare acustico
di argenterie in incesto
che consola il vibrare
di un sussurro 
che non ha ascoltato.
Un riepilogo di singulti
cuciti
abbozzati sugli articoli 
da prima pagina
di una chimica da inoculare,
una sbornia di parole
a crocifiggere il prolificare
di figure dimenticate
sul materasso di quel bugigattolo
che non confessa.
Un ghirigoro smorzato 
si è congedato
allo stimolo di un progresso
che investo
con l'aeromobile in dono
che complice attraversa
quei macelli sempre aperti. 
Ho accolto l'irrisolto
di un dissolto 
che non ho trovato;
il territorio dell'assuefatto
ad innestarmi la pratica
di accarezzare i grilletti,
la formula di un Polifemo
nei tuoi stipi
ad ingerire le creature
delle tue vaglie postali
nella veglia di un assopirsi
divaricato. 
La mia apofisi è bastarda;
una danza 
di un'etichetta di gesti 
in mansarda
che si masturba
a scartare il tuo naufragio,
una schizofrenia anale 
che precipita
nel tuo elucubrare fauci
che non mordono.
Il litorale asfittico
dove siedi
con una sigaretta sul petto
a vomitare quei tuoi epiteti
che non ho digerito;
e ti ho detto di mescolare,
perché dividere
non è accidentale.
 
   
 
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