Era piena notte quando in casa Hibari/Sawada, Kyoya si svegliò colto da un improvvisa illuminazione e si mise seduto con uno scatto sul letto. Il suo brusco movimento destò anche Tsuna, che strofinandosi un occhio ancora assonnato, si permise di parlare.
-Kyoya, tutto bene?-
Il moro non rispose in un primo momento, poi si voltò verso il ragazzo con cui condivideva il letto da diverso tempo e lo chiamò.
-Tsuna?-
-Si?-
-Ti sbranerò a morte per avermi fatto innamorare di te.-
Il castano sospirò e poi fece un sorriso sconsolato.
-Sarà la millesima volta che me lo dici.-
Lo attirò a se e gli diede un bacio.
-Meglio se ci rimettiamo a dormire, che ne dici?-
-Si, meglio.-
Detto questo si concluse la solita discussione che si ripeteva ormai quasi ogni notte da quando erano andati a convivere.
Anche se essere svegliati ogni notte da Kyoya non giovava alle occhiaie del più giovane, almeno Tsuna poteva dirsi contento di sapere che l’altro lo amava veramente.
Fine