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Autore: Kiki BSK    11/08/2013    0 recensioni
I due piccioncini di Elena e Damon si concedono una giornata da soli...iniziata con Shopping tra amiche,Bonnie e Caroline con Elena fanno shopping e poi si aggiunge un parere maschile.
P.s. Scusatemi per alcuni errori di grammatica :D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You want a piece of me?!

 

Seduta davanti alla mia scrivania a scrivere sul mio diario riguardo al fatto che Stefan se n'era andato per ripagare la cura di Damon,e a quanto mi stavo affezionando a lui.

é diventato gentile e premuroso nei miei confronti e questo mi confonde,perché io amo Stefan ma forse provo qualcosa anche per Damon,non voglio scoprirlo perché ho paura…se scoprissi di amare anche lui dovrei fare una scelta e non mi va di perdere uno dei due.

Vengo interrotta dallo scrivere dal bussare alla porta di qualcuno.

-Chi è?-chiedo.

-Noi!-rispondono Caroline e Bonnie arrivate per il pigiama parti di stasera.

-Venite ragazze-dico finendo di scrivere l'ultima frase per poi chiudere e cominciare a svagarmi.

-Cominciamo?-dice Caroline con una bottiglia di Vodka alla ciliegia.

-Wow…e doveva essere un normale pigiama party!-diciamo io e Bonnie all'unisono.

Ci guardiamo per qualche secondo per poi scoppiare a ridere.

-Una volta erano Pepsi e biscotti-dice Bonnie.

-Ora Vodka alla ciliegia-finisce Caroline.

Ci sediamo sul mio letto pronte per alleggerire i veri dolori che provavamo in quei giorni.

-Ragazze…stasera ci divertiamo e non pensiamo ad altro!-dico aprendo la bottiglia e bevendo a canna.

-Hey dai qua,non è tutta tua!-dice Caroline.

-Che film guardiamo?-dice Bonnie ricevendo la bottiglia dalla bionda.

-Non so…uno che faccia ridere,questo è sicuro-dico avvicinandomi allo scaffale dei DVD con la bottiglia in mano.

-Non credo durerà a lungo-dice Bonnie.

-Ne ho un'altra di scorta-dice Caroline indicando la sua borsa.

-"La mia miglior nemica"?-chiedo bevendo un'altro sorso.

-Ok!-dicono la bionda e la mora in coro.

Metto il film passando la bottiglia a Caroline.

A fine film per fortuna avevamo bevuto solo una bottiglia ed eravamo ancora abbastanza sobrie.

Ci mettiamo sotto le coperte e cominciamo a parlare dei momenti in qui tutto sembrava normale per poi ridere del fatto che avevamo pensato di vivere una vita normale.

Poco dopo ci addormentiamo tutte e tre sul mio letto come era fare in tutti i pigiama-party.

La mattina facciamo colazione e poi andiamo a cambiarci.

Usciamo di casa per fare un giro dato che è Sabato,andiamo a fare Shopping e incontriamo Damon lungo il percorso che si unisce a noi dato che Caroline dice che le serve un parere maschile.

-Ok,come sto?-dice uscendo dal camerino con un vestito lungo,blu.

Nella parte superiore c'era una rosa ricamata e ricoperta di strass che la illuminavano,sotto il vestito arrivava davanti alle ginocchia a sinistra e una coda più lunga laterale fino alla caviglia che veniva legata con un cordino sempre blu.

-Incantevole-dice Damon guardando lei e poi me provocandomi piccoli brividi.

Io nel frattempo faccio cadere un'occhio su un vestito rosso e nero.

La parte superiore non aveva le spalline ed era nera fino al ventre per poi sfumare il rosso che finiva come quello di Caroline.

-Provalo El-mi dicono Bonnie e Caroline.

-Cosa?-chiedo io fingendo.

-Il vestito,ti abbiamo chiesto un parere sul mio vestito e neanche te ne sei accorta-dice Bonnie che indossava un vestito verde che finiva alle ginocchia e aveva una sola spallina.

-Ti sta benissimo-le dico con un sorriso.

-Ora manchi tu-dice Caroline arrivando con il vestito che avevo visto.

Lo prendo e vado per provarlo.

-Sicure che mi stia bene?-chiedo io insicura.

-Di sicuro non lo sapremo se non lo provi-dice Damon.

Entro nel camerino e lo provo,una volta uscita dal camerino Bonnie e Caroline rimangono a bocca aperta,Damon mi fissava e basta.

-Allora?-chiedo cercando di smuovere le acque.

-Wow-dice Caroline.

-Non stai bene,di più-dice avvicinandosi e girandomi intorno.

-Damon?-cerco di avere anche un parere maschile.

-Ho paura di saltarti addosso se non te lo togli-dice lui mentre Caroline lo richiama,ma lui se ne fregava e continuava a divorarmi con gli occhi.

Torno nel camerino decisa a comprare il vestito,mi spoglio e rimetto i vecchi vestiti.

Andiamo alla cassa e compriamo tutte e tre il vestito.

Giriamo per altri negozi ma io non compro nient'altro tranne un paio di scarpe nere con tacco dieci che si abbinavano al vestito.

Accompagno a casa le mie amiche in compagna di Damon,sono le due del pomeriggio.

Tornando a casa con Damon rido e scherzo con lui.

-Andiamo al mare oggi?-mi chiede.

-E perché no!-gli rispondo.

Arrivati a casa mangiamo una pizza e poi ci prepariamo per il mare.

Metto un costume blu e nero e poi torno da damo indossando maglietta e jeans corti.

-Andiamo?-chiede lui con pantaloncini e maglietta bianca molto aderente che lasciava poco all'immaginazione.

Il cuore comincia a battere più forte ma cerco di calmarmi con un respiro profondo,mentre sul volto di Damon si accende un sorriso malizioso mentre andiamo verso la macchina chiudendoci la porta alle spalle.

Era da qualche giorno che i miei sentimenti per Damon si stavano rafforzando,ok l'avevo baciato quando stava male ma non era ancora niente ed ora,quando pensavo a quel bacio,il mio cuore batteva più forte.

In macchina mettiamo su la musica dalla radio e cominciamo a cantare e a ridere.

Arrivati alla spiaggia prendiamo le nostre cose mentre lui mi diceva che oggi non dovevo assolutamente pensare a Stefan e dovevo vivere questa giornata come se niente fosse successo fino ad ora,come se fosse prima di tutta questa storia dei Vampiri,Licantropi e Ibridi.

-Piacere sono Elena-gli dico porgendoli la mano per scherzo.

-Io Damon-dice lui ridendo.

-E comunque non intendevo così indietro ne tempo-mi dice mentre ci dirigiamo in spiaggia.

-Fino a che ora restiamo?-gli chiedo.

-Fin quanto vuoi-dice lui piantando l'ombrellone e sedendosi sull'asciugamano.

Io prendo la crema da sole,per evitare ustioni,così comincio a spalmarla sulle braccia.

-Me spalmi sulle spalle?-chiedo a Damon.

-Certo-risponde lui facendo segno di avvicinarmi a lui.

Gattono fino a lui e mi metto di spalle.

Lui prende il tubetto di cremar comincia a spalmarmi la crema sulle spalle.

Brutta idea chiedergli di spalmarmi la crema,il cuore comincia a palpitare forte.

Dalle spalle scende fino agli slip per poi tornare e passare la mano lungo l'attaccatura del collo.

-Finito-dice lui sul mio collo.

-Grazie-dico tornando al mio asciugamano.

Parliamo di vari argomenti partendo dalla mattinata di shopping per finire a parlare di voglia di fare un bagno.

-Io vado in acqua,torno fra poco-mi dice avviandosi verso il mare.

Io lo guardo mentre si tuffa e torna indietro.

-Non c'è divertimento da soli-dice lui porgendomi la mano.

-Ok,vengo anch'io-dico istintivamente.

Raggiungiamo l'acqua ed era fresca ma non gelata.

Lui è il primo che si tuffa,io aspetto l'acqua alta prima di tuffarmi.

Arrivati alla giusta altezza mi tuffo per poi riemergere e perdere di vista Damon.

-Bu!-dice lui dietro di me facendomi spaventare.

-Damon!-dico con una mano sul petto.

-Spaventata è?!-dice lui ridendo.

Era diverso dal solito,non si era mai comportato così e tutto questo mi piaceva.

Restiamo ancora un po in acqua per poi tornare agli asciugamani.

-Ti va un gelato?-chiede lui,erano già le cinque e la spiaggia cominciava a svuotarsi.

-Ma si-dico alzandomi dall'asciugamano.

Andiamo a prendere il gelato e si fanno le cinque e mezza,torniamo all'ombrellone e la spiaggia era già vuota.

-Ora si che si può fare un bagno come si deve-dice prendendomi in braccio e arrivando dopo qualche secondo all'acqua alta,lì mi poggia per terra.

-E se io non volevo fare il bagno?-gli dico mettendo un finto broncio.

-Te l'avrei chiesto e tu saresti venuta-mi dice maliziosamente.

-Facciamo un gioco-continua lui prendendomi e portandomi all'acqua bassa,dieci centimetri sotto il ginocchio.

-Io scappo e tu mi prendi-dice lui cominciando ad allontanarsi.

-Ok,ma non è giusto ti sei già allontanato-dico rincorrendolo per poi non trovarlo più.

La velocità da vampiro era un ostacolo per me in quel gioco.

Riemergo e no lo vedo più,così guardo dietro di me ma non c'era.

Torno a guardare avanti a me e gli sbatto contro.

-E brava Gilbert che mi ha preso-dice lui inclinando di qualche centimetro la testa.

-Per forza ti sei fatto prendere-gli dico incrociando le braccia al petto.

-Ok,ora devi scappare tu-dice lui lasciandomi qualche secondo di vantaggio per scappare.

Gli sfuggo un paio di volte ma inciampo all'indietro mentre cerco di voltarmi,dato che mi si piantava davanti ogni volta che mi giravo,e cado trascinando lui con me mentre cercavo di rimanere in piedi tenendolo per mano.

A quanto pare anche un vampiro può essere preso alla sprovvista.

Cado ma poi mi appoggio sui gomiti,lui si trovava sopra di me con un braccio teso e l'altro con il gomito poggiato sulla sabbia,le ginocchia arrivavano alla mia vita,come se stesse gattonando ma un braccio era piegato.

Cercavo di tenere a freno il cuore ma ciò era inutile.

Rimaniamo per qualche minuto in silenzio nella stasa posizione e poi lui si stende alla mia destra.

-Non mi hai ancora presa-gli dico sorridendo e alzando un sopracciglio.

-Ora si-dice toccandomi la spalla con un dito facendo scattare una risata.

Guardiamo il tramonto ancora in acqua.

-Stasera se ti va andiamo a mangiare fuori-dice lui continuando a guardare il tramonto.

-Mi vuoi vedere con il vestito di 'sta mattina?!-gli dico girandomi verso di lui.

-Forse si-dice alzandosi e andandomi a prendere l'asciugamano a velocità vampiro.

Io mi alzo e vado tra le sue braccia che tenevano il telo mare steso.

Mi avvolge ad esso e poi fa un passo indietro ma rimanendo sempre dietro di me.

Ancora avvolta dall'asciugamano cerco il contatto con il suo corpo che trovo esattamente dov'era finito prima.

Poggio la testa sul suo petto e lui mi poggia le mani sulle mie spalle,per poi abbracciarmi.

Mi sentivo al sicuro in quell'abbraccio,cosa che ormai non provavo più con Stefan,lui mi lasciava correre i pericoli senza contrastarmi e ciò mi stava bene,ma Damon si preoccupava e poi mi lasciava fare ciò che volevo e questo mi faceva sentire che ero importante per lui.

Questa volta il battito del mio cuore non era accelerato,era normale.

Rimaniamo a guardare il tramonto e poi ci dirigiamo alla macchina.

-Ho portato il tuo vestito-mi dice.

-Cosa?-gli dico stupita.

-Già,sapevo che avresti accettato l'invito a cena e così ho portato il vestito-dice facendolo uscire da una terza sacca per il mare.

-E tu?-gli chiedo.

Mi mostra il suo vestito che si trovava accanto al mio.

Per fortuna quella spiaggia aveva a disposizione bagni,asciuga capelli e prese per piastre o per i propri asciuga capelli nei servizi.

Andiamo ad eliminare l'acqua salata con una doccia e cambiarci di abiti e di scarpe.

Mi asciugo i capelli con un trucco che mi aveva insegnato Caroline per far diventare i capelli mossi,quella ragazzi si che aveva inventiva.

Asciugata i capelli mi vesto e trovo Damon seduto sul cofano della macchina che appena mi vede salta giù,mi apre lo sportello per farmi entrare in macchina,lo richiude e sale in macchina per partire.

Durante il viaggio e la cena parliamo.

Il ristorante si trovava vicino al mare.

Finito di pranzare facciamo una passeggiata lungo mare ed ovviamente ci togliamo le scarpe.

-Hai mai fatto il bagno di notte?-gli chiedo.

-Si,ogni tanti lo facevo-risponde lui.

-E quando?-gli chiedo.

-Quando uscivo per lasciare soli te e mio fratello-mi dice.

-E l'acqua com'è?-gli chiedo.

-Calda,rilassante e diciamo che regala un'atmosfera magica-mi dice lui guardando verso il mare.

Camminando eravamo arrivati lontani dal paese,eravamo lontani dalla città.

-Questo è la parte bella della città-dice lui.

-E perché?-domando io.

-Perché è distante dalla città-mi risponde facendomi girare e in effetti la città era costruita solo su una parte della costa.

-Ora mi hai fatto venir voglia di farmi un bagno-mi dice togliendosi la giacca.

-Cosa stai facendo?-gli chiedo con semplicità.

-Mi spoglio-comincia a togliersi i pantaloni lasciando stare la camicia mentre io quasi gli sbavo dietro.

-E faccio un bagno-dice slacciandosi la camicia e rimanendo in boxer.

-Tu non vieni?-mi chiede ansioso di una risposta.

-Ok-dico poggiando le scarpe sulla morbida sabbia,non ero sicura di ciò che stavo facendo.

Comincio a slacciare la cerniera che si trovava sul lato destro con lentezza,tolto il vestito ero rimasta in intimo,un completino nero con ricami in pizzo.

Comincio a correre lasciandolo dietro di me per raggiungere l'acqua,era Estate e faceva anche abbastanza caldo,o almeno questa era la scusa che mi ero messa in testa io.

-Damon-lo chiamo non vedendolo.

-Dimmi-mi sussurra all'orecchio senza toccarmi.

-Non ti vedevo,dov'eri finito?-gli chiedo senza voltarmi.

-Sono sempre stato dietro di te-mi dice provocando una piccola risata.

-E perché non stai davanti a me?-gli chiedo cercandolo con una mano.

Nel farlo la mia mano tocca il suo fianco destro,tocco il bordo dei boxer,e ritiro subito la mano come spaventata.

-Mi hai preso-dice lui con fare sensuale avvicinandosi a me e prendendomi per mano.

Poggia la mano libera sotto il mio mento ed io istintivamente lo tiro su per finire a perdermi nei suoi occhi azzurri che riflettevano i miei castani.

Ero scomoda in quella situazione e faccio per girarmi ma lui mi blocca con un braccio intorno alla vita e stringendomi forte a se,l'acqua arrivava poco sopra l'ombelico. 

Prende a far salire la mano lentamente fermandosi poco sotto il reggiseno.

-Allora piccola Gilbert,cosa facciamo?-mi chiede in modo sensuale cominciando ad ondeggiare piano e muovendo le mani lungo i miei fianchi.

-Non lo so-gli rispondo con sicumerità.

-Vuoi un pezzo di me?-mi chiede,ma io non capisco cosa vuole intendere così resto in silenzio mente cerco di calmare il battito cardiaco.

Mi gira per guardarmi e i miei seni si scontrano con i suoi pettorali.

Una mano mi tiene stretta a lui,l'altra la fa scorre lungo la schiena.

Mi lascia la presa in modo che se volessi allontanarmi da lui potevo,ma non lo faccio.

Il mio sentimento per lui cominciava a farsi più nitido ad ogni suo tocco.

Non so cosa mi prende ma mi avvicino al suo viso.

-C'è un pezzo di te che vorrei-gli sussurro all'orecchio per poi baciarlo.

Il sentimento ormai era venuto a galla,lo amavo più di Stefan e il fatto di saperlo mi fa stare meglio.

Questa volta sono io che faccio scorrere le mie mani sulla sua schiena mentre lui mi tiene solo legata a lui con le braccia lungo i miei fianchi.

L'unica cosa che mi viene in mente per descrivere ciò che provavo per lui è ciò che sto imparando in questo momento: l'amore non si trova in una persona perfetta,ma quando si impara a credere in una persona imperfetta come lo è lui,è aggressivo ma allo stesso tempo dolce.

Ci stacchiamo dal bacio per riprendere fiato e perderci uno negli occhi dell'altra senza dire niente.

-Non dovevi farlo-mi dice lui serio.

Rimango piuttosto delusa da quella frase,avevo scoperto cosa provavo per lui ma a quanto pare non ero più ricambiata.

-Ma sono contento che tu l'abbia fatto-dice sorridendo per lasciarmi un bacio sulla fronte.

-Mi hai spaventata-dico staccandomi da lui e immergermi fin poco sopra il seno.

-E perché?-chiede lui un po stupito.

-Pensavo che tu non ricambiassi più-dico mettendo un finto broncio.

Lui mi si avvicina all'orecchio e poggiando le sue mani sulle mie gambe.

-Lo sai che non smetterò mai di amarti-mi sussurra poco distante dalle mie labbra.

Poco dopo sono su un'asciugamano e lui disteso in fianco a me su un'altro.

-Perché c'è un'asciugamano?-gli chiedo.

-Giornata programmata,Elena-dice alzando un sopracciglio.

-Non è vero,sentivi che poteva succedere qualcosa e mentre io non ti trovavo eri andato a prendere gli asciugami a velocità vampiresca e poi sei tornato per farti scoprire-dico guardandolo quasi ridendo mentre mi metto a gattoni sopra di lui cercando di non aver un contatto fisico con lui.

-Scoperto,piano fallito-dice lui sorridendo e facendomi cadere su di lui spostandomi un braccio,poi ribalta le posizioni.

-La mia NON INNOCENTE Elena-dice marcando sulle parole "Non innocente".

Comincio a baciarlo saperlo di indurlo ad andare oltre,ed è ciò che voglio.

Voglio essere sua questa notte,senza pensare a nient'altro.

Mi avvicino alla sue lebbra per poi deviare e finire a lasciargli un bacio sulla guancia.

Forse offeso,ribalta le posizioni e comincia a lasciarmi piccoli baci sul collo mentre una mano comincia a scivolare su una mia gamba.

Faccio passare le mani lungo la sua schiena e poi lungo i fianchi mentre lui fa scoccare la spallina che si univa dietro la nuca,del costume facendomi fare un piccolo urletto.

Lo slaccio ma aspetto che sia lui a togliermelo,e non ci mette neanche tanto visto che finisce subito sulla sabbia poco distante da noi.

Mi vendico giocando con l'elastico del suo costume.

-Io non devo slacciare niente,devi fare tutto tu-dice sussurrando sulle mie labbra.

Ribalto le posizioni e gli sfilo il costume con estrema lentezza,subito dopo ribalta ancora le posizioni.

-Ora tocca a me-dice lui baciandomi prima sulle labbra,poi sul collo e in fine sul seno.

Sfilato anche il mio costume cominciamo una danza di vari sentimenti,quello più forte e che prevaleva sugli altri era l'amore.

Già stavamo facendo l'Amore io e Damon e non mi pento di quello che sto facendo,una danza iniziata con poco per finire a travolgerci,ancora di più nel finale.

Finito tutto ciò ci sdraiamo uno in fianco all'altro e stiamo così per mezz'ora.

-Dobbiamo tornare a casa-dice lui baciandomi.

-Ok,torniamo-gli dico.

Rivestiti e tornati in macchina partiamo per la via verso casa.

Arrivati a destinazione ci addormentiamo insieme in camera sua,sotto le coperte.

Poggio la testa sul suo petto.

-Ti amo Elena-mi dice lui prima che mi addormentassi.

-Ti amo anch'io Damon-gli rispondo carezzandogli il viso per poi far cadere la mano sui suoi pettorali.

Mi addormento sentendomi al sicura,protetta da tutto e da tutti,tra le braccia dell'uomo/vampiro che amavo.


Angolo dell'autrice:
Spero vi sia piaciuta...diciamo che questa FF mi è venuta in mente ripensando hai vecchi ricordi del mare che ho passato quest'anno con le mie amiche...dedicata a loro!

  
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