Ero ormai abituata al dolore e alla solitudine,che le cose andassero sempre male e a soffrire in silenzio... ero ormai abituata ad andate sul tetto del mio palazzo,un giorno mia mamma venne e mi disse che dovevo trasferirmi un altra volta,mi toccava perdere tutte le mie abitudini,degli amici poco mi importava visto che mi prendevano tutti per il culo. Era ormai settembre e frequentavo l'ultimo anno del liceo linguistico,nella mia vecchia scuola non mi accettava nessuno e sapevo che sarebbe successo di nuovo. Mio padre era morto quando avevo 7 anni di incidente stradale e a scuola mi prendevano tutti per il culo,cosi avevo iniziato ad autolesionarmi. Non so perche mi prendevano per il culo...bho Comunque sia non volevo trasferirmi,ma non avevo altro posto dove andare quindi mi toccava per forza. Ero costretta ad andare in Gran Bretagna,posto cui non avevo mai voluto visitare, non mi era mai piaciuta. Non volevo andarmene anche se qui non avevo amici,non so perche. Arrivò il tempo di salutare la italia ,andai per l'ultima volta sul tetto del palazzo,mi sarebbe mancato tutto quello,riescesi e andai con mamma all aereo porto di Fiumicino.. partimmo il giorno prima del nuovo anno scolastico..quando salimmo sull'aereo mi misi le cuffie per non ascoltare mia madre. Ascoltavo poca musica ed erano poche le canzoni che mi piacevano.. misi 'se il mondo fosse' quella canzone non so perche mi faceva sentire bene.. arrivammo all'aereo porto di Londra dove poi prendemmo il treno per Holmes chapel,durante quel viaggio mi addormentai. Arrivammo di notte nella nostra nuova casa.. il paese non era tanto male..ma le vie erano tutte uguali. Avevamo la famiglia styles -cox come vicini..wow mai sentiti questi cognomi..va be salii i bagagli in camera e uscii fuori a fare un giro. Girai l angolo e mi misi a fumare.. troppo nervosismo dovevo calmarmi.. di fronte a mia mamma non fumavo pero di nascosto si..non mi aveva mai cassato. Spenta la sigaretta tornai a casa e mi misi a letto..mi addormenta i velocemente... La mattina seguente entro mia mamma in camera M: giorno luci,ieri ho chiesto al figlio dei vicini di accompagnarti a scuola visto che lui va nell'istituto accanto al tuo Io: ma potevi anche risparmiartelo M: dai io vado a lavoro a sta sera Ed uscii dalla mia stanza.. Mi lavai,e mi vestii. Mi misi i soliti jeans e la felpa di sempre con la coq e raccolsi i capelli in una coda. Non ero di quelle ragazze che si truccavano,niente neanche un po Scesi giù e suono il campanello,di sicuro era il vicino e mi misi lo zaino in spalla e apri Vidi un ragazzo,doveva avere sui 16 anni,riccio,abbastanza alto per la sua eta e gli occhi verde ,ma un verde intenso mai visto prima. Era vestito molto uguale a me ma in modo maschile... Mi parlo X: ciao io sono Harry il vicino piacere Io: ciao piacere Lucia Harry:dai su andiamo che se no facciamo tardi Io:OK va bene Harry era simpatico,pero lo soapevo che mi avrebbe preso in giro come gli altri. La giornata era molto fredda anche se c era il sole. Arrivata a scuola mi saluto ed entrammo in due edifici diversi. La scuola era molto grande,ma non presta o attenzione ai dettagli..non l'avevo mai fatto. Per prima cosa entrai in presidenza,la preside era una donna piccolina con i capelli ricci rossi. Preside: Ciao tu devi essere Lucia vero? Io:si si sono io Preside: Piacere ecco i tuoi orari riportameli alla fine delle lezioni firmati dalle professoresse Io: okk. Uscii dalla presidenza e andai all aula di francese. Entrai e diedi il foglio alla proffessoressa per firmarlo e mi disse:siediti li in fondo tra Alice e Laura Andai in fondo all'aula e mi sedetti. Erano una mora e una nera 'bene io sono bionda' pensai,avevano tutte e due gli occhi celesti e io miele. Erano altissime e io un nano.. va bé La mora mi parlo: X:ciao io sono Alice e lei e Laura piacere Io:io sono Lucia piacere mio Laura: piacere, sei italiana? Io: si perche? Laura: perche di solito loro non parlano bene la inglese Io: capito Alice:zitte che sta iniziando la lezione Mi sembravano simpatiche ma non dovevo affezionarmi a nessuno.. mi sarei rifatta del male da sola,non di nuovo,anche se ci ero abituata non volevo risoffrire.. Le due ore passarono in fretta e pensai..'no,non di nuovo,adesso mi guarderanno tutti male e rideranno '.. ma u ma voce interruppe i miei pensieri.. era Laura Laura:vieni a pranzo con noi? Io:va bene Ed uscimmo tutte e 3 dalla classe... To be continue..