"You look fantastic!" - "Thanks, Cory!"

 

"Entrai in una stanza abbastanza grande, con un bancone rivolto difronte a me e delle persone dal volto giudizioso davanti ai miei occhi. Mi scrutarono profondamente, fino a quando non iniziai a cantare. Erano incantati dal suono della mia voce, dalla melodia delle mie corde vocali. "

 

" Ero abituato ad essere giudicato da persone abbastanza importanti, di gran conto, ma l'imbarazzo ebbe la meglio su di me. Iniziai a sudare le mani e  diventai goffo nei movimenti. Non sò, forse questa cosa mi aiutò parecchio. Mi guardarono come se avessero trovato l'oro."

 

 

Ero anziosa di sapere quale fosse il responso di quel provino. 

Eravamo seduti una trentina di noi fuori a quella sala, ma solo dodici furono chiamati dentro. 

- Vidi un ragazzo alquanto alto passarmi di fianco -

- Vidi una ragazza alquanto bassa passarmi di fianco - 

 

" Voi siete i 12 personaggi scelti per la mia nuova serie tv, dal titolo GLEE." - 

" Vi comunico che questo show deve essere diverso da tutti gli altri. Ho intenzione di colpire nel profondo i telespettatori, di farli sognare e ridere di vero cuore. Un insegnante di spagnolo diventerà il direttore del Glee Club della scuola, nella speranza di riportarlo al suo antico splendore. Ho scelto voi perchè dal primo momento che vi ho visto, mi avete ispirato. 

Guardandovi negli occhi ho visto la vostra voglia di cambiare le cose. 

Glee deve abbattere le barriere nel mondo. 

Deve combattere i pregiudizi, l'omofobia, il vedersi sempre in cattiva luce. Deve dare speranza a tutti quei ragazzi che là fuori si sentono a disagio con loro stessi. 

Saranno formate tante coppie tra di voi, quindi conoscetevi in modo approfondito e legate bene l'uno con l'altro. "

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Le parole di Ryan servirono a tutti noi per aprirci. 

Enormi risate padroneggiavano ormai quella sala, tutti noi ci scambiavamo sguardi teneri e abbracci affettuosi. 

- Il feeling che da subito ebbi con Cory è stato grandioso; bastava uno sguardo e capivo già quello che volesse dirmi o quello che pensava. - 

 

- Lea era gentile con tutti sul set, ma aveva un qualcosa di particolare negli occhi quando mi parlava. - 

 

Le nostre sedie erano preparate l'una accanto all'altra. 

Scoprimmo soltanto all'ora di dover interpretare una coppia canon, la "Finchel".