Gli anni d'oro di Chuck e Blair

Capitolo 1

"Blair sta ferma. Mi farai sbagliare se continui a muoverti. Dovrai essere bellissima stasera per la festa della famiglia Fitzgerald. Dovrai fare colpo sul loro figlio Zack. Quindi dovrai essere più che bellissima, dovrai essere perfetta."
"Certo, mamma. Come sempre." Disse Blair con aria malinconica e triste.
Erano gli anni 20 a Parigi. Gli anni del jazz, del cinema, dell'arte, della scrittura, della moda...ma Blair Waldorf non li viveva in pieno. L'ombra che bloccava la sua strada era sua madre, Eleanor Waldorf, la stilista che veste Parigi insieme a Gabriella Bonheur Chanel.
Pancia piatta, testa alta, mignolo su e stai dritta con la schiena, questo è quello che gli ripeteva tutti i giorni.
"Mamma. Potrei andare dal parrucchiere con Serena?"
"Certo, cara! Ci sarà anche, lei alla festa?"
"Si. Almeno non sarò da sola. Tu verrai?"
"Ovviamente!"
"Bene"
Dopo mezz'ora il vestito era pronto. Era un bellissimo vestito nero e oro pieno di frange e con motivi geometrici.
"Finito!" Disse Eleonor estremamente contenta. "Adesso, toglilo e cambiati per andare dal parrucchiere"
Blair si tolse il vestito e ne mise un altro sempre creato da sua madre.
Andò in salotto e chiamò Serena dicendole di passare a casa sua.

Dopo 10 minuti...

Ding...
Il campanello. Questo vuol dire che Serena era lì. Blair andò ad aprire la porta.
"Serena!"
"Blair!"
"Ciao Eleanor!"
"A dopo mamma!"
"Ciao ragazze"
Blair e Serena uscirono subito.
"Come va Blair?" Serena aveva una voce molto seria e malinconica.
"Male. Mia madre non fa altro che creare vestiti dopo la fuga di mio padre."
"Mi dispiace davvero tanto."
"Anche a me! Ma adesso pensiamo ad altro, stasera dobbiamo andare ad una festa e non abbiamo ancora fatto i capelli. Quindi andiamo!"
Le due amiche andarono da Jean Louis, il loro parrucchiere personale. Entrarono e vennero accolte con molto affetto.
''Che sorpresa!''
''Jean Louis!'' dissero in coro.
''Cosa posso fare oggi alle mie ragazze?''
''Ci servirebbero delle acconciature originali per una festa dai Fitzgerald'' disse Blair con aria autoritaria.
''Ragazze tutte le mie acconciature sono originali. Come dico sempre: le faccio una volta, non le faccio più!''
''Perfetto!''
Jean Louis gli mostrò alcuni suoi bozzetti: Blair scelse il quinto, erano dei capelli molto corti tutti con delle linee perfettamente ondulate, mentre Serena il terzo, anche questi capelli corti ma lisci con la punta ondulata.
''Jean Louis dovrei chiederti un favore...'' disse Blair girandosi verso lui appena finì la sua acconciatura.
''Dimmi cara!''
''Potresti mettermi questo fermaglio.''
Era un bellissimo fermaglio appositamente disegnato per lei da suo padre, Harold Waldorf, pittore e gioielliere molto famoso in Francia, scappato per ragioni sconosciute.
''B! Quello è...''
''Si lo so.''
Il parrucchiere glielo mise. Appena lo fece le ragazze pagarono e uscirono. Il fermaglio brillava ancora di più sotto sotto la luce del sole.
''S! Perché non prendi le tue cose e vieni a casa mia, ci prepareremo insieme per la festa''
''Ok. Andiamo!''
Le ragazze andarono a casa di Serena. Era una grande villa, quasi quanto quella di Blair. Vi entrarono e trovarono Lily seduta sul divano un po' turbata.
''Mamma che succede?''
''Serena! Tesoro, non succede niente. Ciao Blair!''
''Buonasera signora Van Der Woodsen''
''Mamma vado a prendere le mie cose per il ballo, mi preparerò insieme a Blair!''
''Certo ragazze! Avete delle acconciature davvero originali''
''Bè sai come dice Jean Louis...''
''Le faccio una volta, non le faccio più'' dissero Blair e Serena in coro.
Salirono le scale e andarono nella camera di Serena.
''Mia madre non mi dice la verità''
''Sono certa che ti parlerà di quello che la turba!''
''Speriamo! Che ne dici ti piace?'' Serena stava mostrando il suo vestito. Era un vestito verde chiaro con molte frange e perline che formano dei motivi floreali.
''E' magnifico! Ti sta davvero bene!''
''Lo spero! Voglio fare colpo su Nate.''
''Non lo hai ancora dimenticato vero?''
''Ci penso ogni giorno, tutte le volte che vado a dormire voglio che lui sia accanto a me!''
Blair rise.
''Perché ridi?''
''Ricordi quando eravamo piccoli lui aveva una cotta per me?''
''Si! Ricordo anche che ti buttai in una fontana perchè ero troppo gelosa''
''Si ricordo''
''Che bei tempi!''
Le ragazze sospirarono e scesero per andare a casa di Blair a prepararsi. Salutarono Lily e uscirono.
Arrivati a casa di Blair si catapultarono subito nella sua stanza. Si sistemarono molto velocemente, ma molto attentamente. Il risultato? Erano fantastiche. Bellissime e pronte si avviarono alla macchina che le scortò alla festa.
''Una festa molto classica, non me lo aspettavo!''
''Nemmeno io! La famiglia Fitzgerald è conosciuta molto anche per le loro feste sfarzose. Forse stanno facendo seriamente per il loro figlio''
''Girano voci che dicono che vogliono farlo fidanzare...''
''A quanto pare...''
''Bè a me non interessa...''
''Cosa tua madre vuole che tu faccia colpo''
''Bè io no! Non mi interessa se mi usa come pubblicità per la sua nuova collezione o che mi dica come comportarmi...i ragazzi non può sceglierli lei!''
''Ok B! Non sarò io a fermarti...ma ti ricordo che tua madre verrà e sta pur certa che ti starà vicino e ti presenterà a Zack''
''Questo lo so Serena! Troverò un modo...ma tu? Hai trovato Nate?''
''Ancora no...vuoi aiutarmi nelle ricerche?''
''Certo''
Le ragazze andarono a cercare Nate. Lo trovarono. Era vicino al pianoforte che parlava con un ragazzo.
''Andiamo''
Le ragazze andarono verso Nate.
''Nate'' dissero in coro.
''Ragazze! Da quanto tempo. Come state?''
''Bene'' risposero
Il ragazzo vicino a loro, che suonava il pianoforte, ascoltava la conversazione.
''Mh mh...'' Tossì per attirare l'attenzione.
''Oh giusto! Ragazze vi presento Chuck Bass. Il mio migliore amico e il miglior pianista che io conosca.''
Chuck per un primo momento non fissò le ragazze perchè era troppo preso dallo spartito. Ma quando lo fece la prima cosa che vide fu Blair che lo guardava mentre suonava.
''E' molto bravo!''
''E lei è molto bella!''
''La ringrazio. Sono Blair Waldorf'...'' disse mentre Chuck le baciava la mano. ''E lei è Serena Van Der Woodsen''
Serena guardò la scena e decise che era meglio lasciarli soli.
''Nate mi porti a prendere da bere?''
''Oh certo!''
Dopo essersene andati i due cominciarono di nuovo a parlare.
''Chi le ha insegnato a suonare così?''
''Mia madre. Lei era una musicista andavo sempre ai suoi concerti.''
''Perchè parla al passato? Sua madre non suona più?''
''Non ne ha più la possibilità...''
''Come mai?''
''Due anni fa è venuta a mancare'' disse con aria malinconica.
Blair in quel momento si sentì mancare la terra sotto i piedi. Non riuscì a parlare, era imbarazzata, vergognata, ma allo stesso tempo triste.
''O-o mio...Mi dispiace davvero tanto...n-non lo sapevo...''
''Blair non è colpa sua davvero...''
''Mi dispiace ancora''
''Blair basta!'' disse con voce dolce.
''Ok. Ma dovrebbe continuare a suonare''
''Possiamo darci anche del tu, se vuole. E per quello non preoccuparti non diranno niente e non se ne accorgeranno, conosco bene i Fitzgerald''
''Oh ma io non dicevo che dovevi suonare per loro, volevo che suonassi per me. Sei davvero molto bravo.''
''Se la mettiamo così....guarda nel mio spartito e dimmi quale canzone ti piacerebbe ascoltare.'' Chuck le porse lo spartito e Blair con divertimento lo prese.
''La vie en rose''
''Mmm...la vie en rose. Sei un tipo romantico''
''Si. Si lo sono'' disse imbarazzata.
Chuck si sedette sullo sgabello e cominciò a suonare. Blair era rapita da quella figura nuova, semplice e normale. Chuck non perdeva tempo per guardarla in viso mentre suonava. Il viso di Blair era un viso sognante accompagnato da un sorriso genuino, sincero.
''Blair! Tesoro che ci fai qui. Su andiamo!''
Blair venne tirata da un braccio, ma non smise di guardare gli occhi di Chuck che la scrutavano dispiaciuti.
''Mamma cosa succede?''
''Cosa succede? Zack è là, non vicino il pianoforte''
''Si mamma lo so!''
''Bene allora andiamo e presentati.''.
Blair andò con la madre di malavoglia. Voleva ascoltare ''La vie en rose''.
''Zelda che piacere rivederti''
Blair stava ancora guardando Chuck ascoltando la meravigliosa musica che riempiva la sala. Sorrise a lui mentre sua madre la richiamava.
''Blair. Blair, cara che ti succede?''
''Niente, mamma. Scusatemi! Buonasera signori Fitzgerald.''
''Blair no! Chiamaci pure Zelda e Scott...Zach vieni qui!''
Blair quando sentì quel nome alzò gli occhi.
''Si mamma...''
''Caro. Ti volevo presentare Eleonor Waldorf e sua figlia Blair''
''Incantato'' facendo il baciamano a Blair.
Blair rimaneva indifferente alle sue attenzioni e continuava ad ascoltare il suono del pianoforte.
Dall'altra parte della sala Chuck guardava la scena ed era da una parte triste e da una parte geloso.
Blair quando non ne ebbe più si allontanò.
''Scusatemi vado a prendere un po' d'aria''
Uscì nell'immenso giardino percorrendo l'enorme labirinto centrale. Sentì dei passi dietro di lei. Si mise a correre riuscendo ad arrivare fuori i cancelli. Una volta fuori, si liberò e pianse. Pianse così tanto che l'uomo che la seguì si avvicinò.
''Stai bene?''

ANGOLO AUTRICE:
Buonasera a tutti! Sono tornata con la mia prima storia a capitoli! Sono felicissima...La storia è ambientata nella mia epoca preferita e spero tanto che vi piaccia. Credo che aggiornerò presto ma non prometto niente. Rigrazio in anticipo chi recensirà o metterà la storia tra le preferite/seguite/ricordate. Ci vediamo presto!
Baci 

-Marty