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Autore: TobiTobi    12/08/2013    2 recensioni
Stai camminando tranquillamente, poi d'improvviso la tua torcia si spegne e cadi in una profonda voragine, subito dopo il vuoto più assoluto.
Quando ti svegli ti accorgi di trovarti in un posto totalmente diverso accerchiato da un gruppo di persone che si rivelano essere la compagnia dell'anello. Ebbene sì, sei finito nella terra di mezzo, ma ti accorgi di non riuscire a uscirne, e il tuo sogno si trasforma in un incubo.
Come reagiresti ad un'avventura del genere? Come reagirà la nostra protagonista?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Potete pensare di me ciò che vi pare, ormai ho fatto l’abitudine alle risate delle mie compagne o ai commenti acidi dei miei amici, ma io sono una scout.
Esatto, uno di quegli esseri perennemente allegri e saltellanti che cantano canzoni a tutto spiano, dei cloni di Tom Bombadil, insomma. In realtà non siamo proprio così, ma a quanto ho capito questa è più o meno la visione che gli altri hanno di noi.
Comunque, come ogni bravo scout anche quest’anno sono partita per il mio campo estivo. Non era il primo a cui partecipavo e così sapevo già cosa aspettarmi.
Mi sbagliavo di grosso, ciò che ho vissuto è stata una vera e propria avventura a cavallo tra due mondi, che per me, amante di Tolkien e soprattutto de “Il Signore degli Anelli”, ha significato davvero tanto.
Come ogni primo giorno che si rispetti quando siamo arrivati abbiamo cominciato a montare, costruire, legare e scavare. All’ora di cena eravamo tutte molto stanche, ma mi sono comunque offerta per andare a raccogliere la legna. Mi sono allontanata molto dagli altri, per qualche strano motivo volevo stare da sola e riflettere, probabilmente in parte era anche dovuto alla mia stanchezza, non saprei dire comunque cosa mi abbia spinto ad allontanarmi così tanto.
Si era fatto buio e così avevo deciso di accendere la mia torcia, che avevo agganciato alla testa. Per qualche strano motivo la luce era fioca.
Che strano- pensai- eppure ho messo delle batterie nuove poco prima di partire
Non sono un tipo particolarmente coraggioso, ma decisi di continuare comunque, nonostante il mio cuore cominciasse a battere sempre più veloce.
Vidi un grosso ramo e mi avvicinai per prenderlo, mi accorsi che era incastrato in mezzo ai rovi.
“Dannazione!”
Continuai comunque a tirare, sono molto testarda e avevo deciso che quel ramo doveva essere mio. Con uno scatto il ramo fu fuori dal groviglio di rovi, ed io abbozzai un sorriso, soddisfatta e trionfante. Poi di colpo la torcia si spense e attorno a me ci fu il buio più totale, l’unica cosa che riuscii a vedere fu la luna attraverso i fitti rami degli alberi. A quel punto decisi di tornare indietro, avevo freddo,visto che ci trovavamo in montagna e non era proprio il caso di mettersi a gironzolare nel buio più completo.
Feci un passo per tornare indietro, verso il campo.
In quel momento il terreno sotto di me cedette, facendo un gran rumore, mi sentì cadere per qualche centinaio di metri e poi toccai terra con un tonfo, la mia testa batté fortissimo.
Perfetto- pensai- sono morta cercando della legna, una fine pietosa per un’idiota come me!
Subito dopo, nero totale: svenni.
Quando mi svegliai non mi sembrava vero di essere ancora viva dopo un volo del genere, mentre cadevo pensavo seriamente che sarei morta. In compenso la testa sembrò esplodermi di quanto mi faceva male in quel momento. Cercai di tenere gli occhi aperti ma vidi tutto annebbiato, mi portai una mano alla testa, per accertarmi che non sanguinasse.
Appena alzai il braccio toccai qualcosa che mi sembrò potesse essere una mano. Qualcuno mi aveva forse sentita ed era venuto ad aiutarmi! Pensavo sarei rimasta bloccata in quella voragine per sempre.
Vedevo ancora tutto annebbiato ed era notte, così cercai di toccare chi mi stava davanti, e quando l’ebbi trovato lo abbracciai fortissimo.
“Grazie, grazie! Grazie veramente! Pensavo sarei morta qui dentro! Anzi, in verità pensavo di morire cadendo. Oh, non so chi tu sia ma grazie!”
Quel “qualcuno” aveva proprio un buon profumo, rassicurante, e per quello che riuscì a capire al buio aveva capelli così lunghi da coprire la schiena e lisci. Lo sentì ridere dopo la mia affermazione, di un riso buono e gentile. Poi sentì altre voci ridere assieme a quella della persona che mi stava accanto. Pensai si trattasse del mio gruppo scout che era venuto a cercarmi.
“Siete tutti qui, siete venuti a salvarmi!”- mi alzai in piedi in preda alla contentezza più assoluta, anche se sentivo ogni parte del mio corpo urlare dal dolore della caduta – “davvero, pensavo di morire… Ora, potreste accendere una luce? Non sopporto più tutto questo buio…”
Li sentì ancora ridere gentilmente, in quel momento dovevo proprio sembrare ridicola, non poi tanto diversa da come apparivo di solito.
Poi la voce di quel “qualcuno” che poco prima avevo abbracciato parlò:
“Certamente, abbiamo acceso un fuoco poco più in là, ci sono anche gli altri…”
Gli altri chi? E poi quella voce non mi sembrò per niente familiare. Di sicuro non era la voce di qualche ragazza, si trattava di una voce maschile, ma nel mio reparto avevano tutti dei gran vocioni insopportabili e conoscendoli non mi avrebbero mai trattata così gentilmente.
Probabilmente avranno chiamato i soccorsi, ma certo… – pensai fra me e me.
Ero stanca e dolorante, avevo freddo e davvero tanta voglia di stendermi accanto a quel fuoco di cui la “voce” mi aveva parlato poco prima, così non mi feci troppi problemi e seguii quelle quattro figure che si trovavano tutte attorno a me da quando mi ero svegliata.
Dopo pochi passi mi accorsi del fuoco, e scorsi cinque figure sedute. Una di queste mi sembrò davvero imponente, le altre quattro erano davvero piccoline…
Quando fui abbastanza vicina da capire chi fossero quelle persone un’espressione di terrore mi attraversò il volto e mi feci scappare una delle mie solite affermazioni:
“Oh Zeus!”
Le cinque figure si girarono di scatto verso di me, confermando i miei sospetti.
“Ecco, o la caduta mi ha reso completamente deficiente o sono morta e questo è una specie di mio paradiso personalizzato…”
Da dove era saltato fuori il “paradiso personalizzato” in un momento simile?
Sentii le nove figure ridere tutte assieme rumorosamente.
Si, esatto, devo essere proprio impazzita!
Non era forse quello che avevo sempre sognato? Non mi trovavo assieme alla più famosa compagnia della letteratura (e del cinema)?
Le cinque persone che si trovavano accanto al fuoco erano senza dubbio Gandalf (la figura più imponente), Merry, Pipino, Sam e Frodo.
Le quattro persone che mi avevano trovata ed accompagnata al fuoco uscirono poco dopo dall’oscurità e il fuoco illuminò i loro volti: si trattava di Aragorn, Boromir, Gimli e Legolas (la persona dalla voce gentile che avevo abbracciato poco prima).
Ora che finalmente ero riuscita a trovarmi lì con loro, anche se dopo un avvenimento così particolare, sentivo una sensazione di terrore attanagliarmi e non capivo il perché.
Mille pensieri mi passarono per la testa, pensai ai ragazzi e alle ragazze al campo, ai miei capi. Si erano accorti che ero sparita? Mi stavano forse cercando?
Legolas mi posò una mano sulla spalla e parlò:
“Io sono Legolas e questi sono…”
“Gandalf, Meriadoc detto Merry, Sam, Frodo, Peregrino ‘Pipino’ Tuc, Boromir, Aragorn e Gimli, esatto?”- gli sorrisi divertita aspettando una sua reazione.
L’elfo sembrò molto sorpreso e balbettò qualche secondo prima di riuscire a proferire parola – “Tu…”
Non gli lasciai il tempo di continuare e parlai:
“Io mi chiamo Martina, mi dispiace, non ho nomi belli quanto i vostri, e comunque si, so tutto di voi, si può dire che io vi conosca. Anche se non è del tutto esatto, almeno non direttamente…– continuai a sorridere come un’ebete, ero molto divertita dalla situazione e dalle loro facce incredule, dopo tutto.
“Come fai a conoscere i nostri nomi? Sai forse altro?”- un’espressione preoccupata si dipinse sul volto di Gandalf.
“Se ti riferisci a quell’oggetto che Frodo porta sì, ma potete stare tranquilli, sono dalla vostra parte, non lo racconterò a nessuno…”
“E noi come facciamo a non sapere che tu non sei una spia?”- Boromir si avvicinò puntandomi un dito contro.
“Eccolo, è sempre il solito”- risi rumorosamente attirando tutti gli occhi della compagnia su di me.
“In ogni caso”- Aragorn appoggiò una mano sulla mia spalla, facendomi arrossire, era stato un gesto del tutto inaspettato…- “si tratta di una ragazzina, non credo sarebbe in grado di farci qualcosa”- si voltò verso di me e mi sorrise, io ero parecchio imbarazzata e cercai di abbozzare un sorriso, che probabilmente sembrò più una smorfia.
“Ma lo stesso Gandalf dice che Sauron ha spie ovunque, perfino fra gli uccelli!”
“Boromir!”- Frodo si alzò e si avvicinò all’uomo di Gondor- “io mi fido di lei, davvero!”
Sam corse verso il luogo della discussione, imitando Frodo – “Se il mio padrone si fida di lei, mi fiderò anch’io!”
“E’ solo una ragazzina spaventata dopotutto”-disse Gimli appoggiandosi sulla sua ascia.
“Esatto!”- Trillarono in coro Merry e Pipino.
“Inoltre sembra così divertente!” - aggiunse poi Pipino.
“Idiota di un Tuc! Non è in base a questo che puoi comprendere se si tratta di una spia di Sauron o meno!”- Gandalf tornò poi tranquillo e mi sorrise- “in ogni caso, non mi sembra che questa giovane umana possa esserlo…”
“Sono d’accordo con Gandalf”- disse Legolas con voce gentile sistemandosi accanto a me.
“Uhm, direi che mi avete convinto…”- bofonchiò Boromir.
“G-grazie”- non mi commuovo facilmente, anzi, ma il fatto di essere accettata dalla compagnia mi aveva resa così felice che trattenni a forza le lacrime- “Grazie davvero!”-feci un sorriso grande e sincero, capace di addolcire anche i più burberi della compagnia.


Angolino-
Salve a tutti! Spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo e che continuiate a leggere questa storia. Grazie per aver letto, vi invito davvero a recensire, mi piacerebbe molto e mi aiuterebbe davvero, visto che si tratta della prima fanficiton che scrivo su Il Signore degli Anelli.
Lo so, molto sono le storie con trama simile (in cui il protagonista passa dal mondo reale al mondo di Tolkien o viceversa) ma anch'io volevo esporre la mia idea, che mi è venuta in mente mentre mi trovavo al campo. Ebbene sì, sono davvero una scout, e quando andavo a raccogliere la legna durante il campo immaginavo davvero di incontrare i personaggi della mitica trilogia e così ho avuto l'idea per la fanficiton.
Lo so, sono una svitata, ma amo davvero tanto Il Signore degli Anelli e Tolkien e mi diverto troppo a scrivere.
Grazie ancora per aver letto e spero recensiate e continuiate a seguirmi.

  
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