“Li perderai tutti, Nasir… non ne rimarrà nessuno…
Cadranno tutti come è caduto Crixus, come è perito Spartacus, moriranno come è successo a Castus.
E tu farai la stessa fine…
Non rimarrà nulla di te, nulla…nemmeno un tiepido ricordo. Nessuno piangerà la morte di un povero Siriano che si era illuso di avere un valore che non sia commisurato alla maniera che ha di aprire le cosce.
Credi che qualcuno piangerà la tua fine, stolto? Agron, forse? Quanto tempo credi che passerà prima che trovi un altro fanciullo da cavalcare, un altro buco tiepido in cui svuotarsi quando più gli aggrada?
Sei solo uno stolto, Nasir. Un piccolo schiavo stupido e sognatore, che ha condannato se stesso e coloro che amava nel momento in cui si è illuso di poter vivere da uomo libero…”