La mamma l’avrebbe salvato.
Isaac si tappa le orecchie, nascondendosi
sotto le coperte; i tuoni gli ricordano i richiami minacciosi di suo padre.
Affonda il capo sotto il cuscino,
attendendo terrorizzato l’esplodere fragoroso di un secondo boato.
Vorrebbe solo poter correre a
rifugiarsi nel lettone della mamma: lei l’avrebbe stretto forte a sé,
sussurrandogli di non aver paura. L’avrebbe
protetto da ogni cosa – i lampi che squarciano il cielo, le mani pesanti di suo
padre, gli incubi notturni.
Sarebbe riuscita ad
addormentarlo, cullandolo con dolcezza, come se fosse la cosa più preziosa al
mondo.
La mamma l’avrebbe salvato.
La mamma, però, non c’è più.
Nota dell’autrice.
In
realtà questa drabble è nata come frasetta
di poche parole per una raccolta di frasi sui personaggi di TW in versione baby.
Il prompt che dovevo usare era ‘tuono’, ma c’era un contest che ci calzava a pennello e così ho
pensato di allungarla e pubblicarla singolarmente, per arrivare alle 100 parole.
Ci sono diverse altre frasette che hanno concluso per
diventare drabble, credo che le pubblicherò tutte
assieme non appena ne avrò a sufficienza. Non si sa nulla della mamma di Isaac
e così mi sono permessa di immaginare che fosse morta, ma potrebbe benissimo
essersene andata, alla fine quello è di libera interpretazione. E niente, non
scrivo in questo fandom ormai da due anni, ma mi era
venuta voglia di tornare a scribacchiare qualcosa.
Un
abbraccio!
Laura