Stessato come non mai, Puck interruppe la chiamata. Aveva sperato che Sam lo aiutasse con la Klaine, ma era perso dietro Brittany ed una strana storia con i damerini della Dalton, cosi si era ridotto a chiedere aiuto a Finn.
E quello era stato il risultato. Era ad un punto morto, con zero idee ed un principio di gravidanza isterica. In quel momento capiva benissimo tutte le donne del mondo.
A distrarlo da questi pensieri arrivò il suo cellulare, che aveva iniziato a squillare.
“alla buon ora Lopez. Novità?”
“puckerman, il mio terzo occhio ispanico ci ha visto giusto anche stavolta. Kurt è ancora cotto!”
“come lo sai?” chiese puck, interessatissimo.
“perché ieri sera stavamo vedendo Moulin Rouge…”
“TU hai visto Moulin Rouge???” la interruppe lui, sghignazzando
“ zitto Mohicano, o questa me la paghi. Vuoi che continui o no?”
“sisi, vai, non ti interrompo più” disse in fretta Puck
“ok allora…Kurt e Blaine…ti ricordi che parlavano sempre di quanto intenso sarebbe stato cantare ‘Come What May’ al loro matrimonio e che fosse meglio del sesso?”
“totalmente assurdo, mi ricordo, continua”
“ arrivati a quella parte, Kurt piangeva come una fontana. E lui piange SOLO alla fine di Moulin Rouge!!!!”
“ e chissà quante volte lo hai gia visto insieme a quei due maniaci per rendertene conto, eh San??”
“Fottiti, tesoro!” disse la ragazza, amabilmente. E chiuse la chiamata in faccia a Puck.
Interessante, pensò lui. Forse qualcosa iniziava a girare nel verso giusto.