Danzerò eternamente in un giardino senza tempo,suonando vecchi violini di cartapesta,accompagnata da soffuse melodie tenebrose.
Mi dipingerò sul volto una maschera di vellutto scarlatto.
Indosserò un abito di tenera porcellana,cucito col sangue del mio cuore,in un sogno senza nome.
Danzerò,al suono incessante della pioggia che cade,osservata da bambole di pezza e di latta,che si divertono a sbeffeggiarmi,e a vomitare chiodi di dolore.
Ma lasciatemi libera di sognare.
Lasciatemi Libera di danzare come gli spiriti immortali.
Lasciatemi cullare,dall'abbraccio del dolce Crepuscolo,che mi pervade di malinconico languore.